Il weblog di Gokachu


giovedì, novembre 21, 2002

Cinema:
Ho visto, con un certo ritardo dovuto ai meccanismi distributivi italiani che Squitieri denunciava qualche post fa, Bowling for Columbine di Michael Moore. Un documentario divertente, appassionato, che induce alla riflessione. Un gigantesco affresco degli USA come una nazione in preda alla paranoia, individuale e collettiva. Moore è un grassone ribaldo e piuttosto simpatico, a cui perdono volentieri alcune demagogiche cadute di tono (l'inseguimento al vecchio Heston sventolandogli la foto di una bambina morta, i crimini degli USA all'estero riassunti in un flash di 30 secondi ad usum delphini).
Alla fine anch'io non posso fare a meno di chiedermi: perché i morti per arma da fuoco negli USA sono circa cento volte di più di quelli di altri paesi (Regno Unito, Germania, Francia, Canada, Giappone)? Un film che apre degli interrogativi senza per fortuna arrabattarsi troppo nel fornire le risposte.

Sorprendentemente per niente malmesso al botteghino USA (questa settimana è all'undicesimo posto, in salita; ha incassato finora circa 8.8 milioni di dollari).