Il weblog di Gokachu


lunedì, giugno 30, 2003

Segnalazioni televisive
Stasera alle 0:45 su raitre verrà trasmesso il primo film di Tsai Ming-liang, I ribelli del dio neon. I primi passi di Hsaio Kang, protagonista di tutti i film di Tsai, in una Taiwan desolata negli spazi e nelle anime. L'unico vero erede di Antonioni. Consigliato, per coraggiosi.





Sono un antidemocratico
Da maggiorenne non patentato, sono molto indispettito dall'introduzione di un patentino per guidare lo scooter; mi piacerebbe vedere una statistica che dimostrasse che i patentati causano meno incidenti in scooter. Comunque, a priori la regola è giusta: se non si conosce il codice della strada come si può pretendere di andare in giro con un aggeggio metallico di 80 chili che arriva agli 80 all'ora? Mi sorge però un dubbio: come si può permettere invece che tutti i maggiorenni, indiscriminatamente, vadano a votare? Con un voto irresponsabile si possono causare molti più danni che guidando uno scooter. Propongo un semplice test: il candidato dovrà dimostrare di non bersi qualsiasi fandonia ("Votereste un candidato che promette un milione posti di lavoro?"), di non essere per l'accentramento dei poteri ("Votereste un candidato che possiede tutti i mezzi d'informazione del paese?"), di conoscere l'abc dell'economia ("Votereste per un candidato che sostiene che diminuirà le tasse ottenendo un aumento delle entrate dell'erario?"), di essere contrario alla gestione personalistica delle istituzioni ("Votereste per un candidato che sostenesse leggi mirate a salvare se stesso dalle sue pendenze penali?") e magari di non essere stronzo ("Vi è piaciuto Vacanze sul Nilo? Ammirate Maria De Filippi? Reputate Costanzo un fine innovatore delle cose televisive? Leggete For men magazine?").




(ri)Visto oggi
Stalker, di Andrej Tarkowski, 1979. Questo film è stata la mia iniziazione al cinema d'autore, e la mi ha insegnato a tollerare le lunghe sequenze in cui "non succede niente" tipiche del genere. Tutt'ora conserva una grande forza espressiva, un potere ipnotico, una capacità di interrogare lo spettatore senza dargli soluzioni preconfezionate. Al di là della storia e dei dialoghi sono le immagini a parlare in questo film: probabilmente visto senza sottotitoli non perderebbe molta della sua forza evocativa. Il merito è della fotografia, bellissima sia in bianco e nero che a colori, e delle locations che, da sole, sembrano lanciare grida di disperazione o di speranza.




venerdì, giugno 27, 2003

Sofri libero!
Temo l'inflazione delle iniziative, ma questo blog aderisce alla campagna lanciata da Rolli per la liberazione di Adriano Sofri, rinchiuso da più di sei anni nel carcere di Pisa per un delitto che secondo lo scrivente non ha commesso e con una procedura di chiamata in correo che lo scrivente trova aberrante.




Sweet Home Teheran
Questo blog aderisce alla manifestazione di solidarietà agli studenti iraniani, anche se il titolare non potrà essere presente.






Visto oggi
2 fast 2 furious, di John Singleton, 2003. E' già il secondo bidone che prendo cercando un film tamarro che mi piaccia come Fast and furious, il primo essendo xXx. Questo è meglio di xXx; alcune scene d'azione sono effettivamente divertenti. Mancano però la storia, i personaggi e i dialoghi (anche se un paio di battute strappano il sorriso). Liquidato il film, passo a Devon Aoki che qui recita. La ragazza con la faccia da extraterrestre, che avrebbe potuto girare lo spot per la playstation "ricchezza mentale" senza bisogno di trucchi, non funziona benissimo in movimento (pur divorandosi Eva Mendes). Mi piace però così tanto il suo volto (be', non solo quello) che nego l'onor della locandina al film e metto invece la mia foto preferita di David Lachapelle.





Argh!
Hanno rinnovato blogger. Mi trovavo meglio prima... mi sembra che ci siano meno funzioni ora. Il solito upgrade peggiorativo? O il solito diffidente di fronte alle novità?



mercoledì, giugno 25, 2003

Visto oggi
I Sigur Rós, dal vivo, assomigliano ai Múm. Sono più ricchi, si vede subito: hanno un quartetto d'archi ad accompagnarli, e uno schermo gigante per effettuare proiezioni. Ma hanno lo stesso atteggiamento dimesso e umile, forse anche di più. Non parlano, suonano e basta. Non hanno atteggiamenti divistici. Se nei Múm comunque la coppia di gemelle aveva una certa centralità, qui il cantante molto spesso non fronteggia il pubblico ma canta di profilo, defilato. Spesso al centro della scena non c'è nessuno, solo le luci che illuminano il vuoto. Insomma, mandano un messaggio chiaro, sul palco: noi non siamo importanti, non è il nostro spettacolo. Non ammiccheremo suonando la chitarra, non lanceremo proclami politici da qui. E' lo spettacolo della nostra musica. E che musica. Durante i primi due pezzi sono rimasto praticamente senza fiato; mi sono ripreso rimanendo in un dolce deliquio per le quasi due ore di concerto. Gli strumenti sono tradizionali, tastiera chitarra basso e batteria, anche se a volte vengono utilizzati in modo originale: la chitarra viene spesso suonata con l'archetto, e il basso viene suonato anche con una bacchetta da batteria. A volte si aggiungono strumenti a fiato o xilofoni, ma tutto molto discretamente. Il pubblico apprezza. Domani si replica a Villa Arconati.




martedì, giugno 24, 2003

La Veritaaaà
Tutto quello che avreste voluto sapere e non avete mai osato chiedere su Cesare Previti, da lui medesimo raccontato. Sono un uomo solcato da rughe mediterranee, le quali testimoniano un’esistenza connotata non dai capricci, semmai dalla grinta e dal carattere necessari per vincere le sfide. Del resto, sono calabrese e la primitiva Italia, mia bella ma asperrima terra d’origine, le persone non le vizia, le forgia e le tempra.





lunedì, giugno 23, 2003

Attenti che se si arrabbia...
Al New York Times il nuovo The Hulk, film sul supereroe Marvel diretto da Ang Lee, non è piaciuto neanche un po'.




Visto oggi
Princes et princesses (Principi e principesse) di Michel Ocelot, 1999. Ho a lungo atteso questo film per bambini; da quando ho visto Kirikou et la Sorcière. Il film mantiene le sue promesse, e inanella sei fiabe raccontate con eleganza con la tecnica delle ombre cinesi. Leggero e piacevole, graficamente interessante, ideale per le serate estive.




sabato, giugno 21, 2003

(ri)Visto oggi
Chungking Express (Hong Kong Express), di Wong Kar-wai, 1994. Premesso che il DVD 5 non dà certo il meglio del mezzo e che c'erano vistosi problemi di sincornizzazione dell'audio cinese, non avendo mai visto questo film al cinema sono rimasto ancora una volta folgorato dalla sua struggente bellezza. Immagini che raccontano più dei dialoghi, sia per i gesti compiuti dagli attori, sia per la posizione in cui viene messa la macchina, sia per le luci. Pochi registi riversano così tanta bellezza nei loro lavori, bellezza funzionale e non calligrafica; pochi sanno usare il montaggio stupendoci con strumenti risaputi, utilizzando ralenti e accelerazioni in modo espressivo; pochi sanno reinventare la posizione della macchina a seconda di ciò che devono raccontare, rivelandoci ancora una volta la magia del cinema. Splendido, se non bastasse, l'uso che viene fatto della musica. Imprescindibile, uno dei più bei film della mia vita, il massimo dei voti in qualsiasi scala.




venerdì, giugno 20, 2003

Corsi e ricorsi: invidia
Gabriele Muccino: Il sentimento più bello che posso provare quando vedo il film di un altro regista è l'invidia. Un'invidia appassionata.
Mario Soldati: Mi accorgo se il film è bello o se è brutto, e del maggiore o minore grado di bellezza o di bruttezza, dall'invidia che provo o non provo vedendo il film, e dal maggiore o minore grado di maligna soddisfazione.




Visto oggi
Der müde tod (Destino), di Fritz Lang, 1921. Uno dei primi film di Lang, e uno dei primi film espressionisti, è un racconto tra il mistico e il melodrammatico, con tema lo scontro tra Amore e Morte. Composto da una cornice e tre tragedie amorose esotiche (una ambientata in Turchia, una a Venezia e una nell'estremo oriente, terra di maghi e di mirabolanti metamorfosi), si distingue per una bella personificazione della Morte (che se la gioca con quella di Bergman), per un uso creativo della scenografia (spettacolari sia l'alto muro che la Morte fa costruire attorno al suo terreno che la sala delle candele) e, nell'episodio orientale, per gli effetti speciali.




giovedì, giugno 19, 2003

Europei e italiani
Un po' una sagra dei luoghi comuni, ma divertente (via Camillo)




Yawn
La Casa delle Libertà mi toglie un'altra libertà.




(ri)Visto oggi
Mulholland drive di David Lynch, 2001. Silencio.




mercoledì, giugno 18, 2003

(ri)Visto oggi
The 25th hour, di Spike Lee, 2003. Rivisto in versione originale, è facile scoprire che Edward Norton è più bravo del suo doppiatore; e lo stesso mi sento di dire di Anna Paquin. Il famoso monologo allo specchio trova un senso maggiore qui che nella versione italiana, anche se è del tutto diverso da come me lo immaginavo. Alla seconda visione, mi rendo conto che il finale è più aperto di quanto mi sembrasse alla prima: la cullante ultima tentazione di Montgomery, che mi parve struggente perché ero convinto, fin dai primi fotogrammi, che si trattasse di un sogno impossibile, questa volta mi è parsa una reale opportunità e non un mero fantasma. All of you... (It all came so close to never happening) ...came so close to never happening. This life came so close to never happening.




martedì, giugno 17, 2003

Hail to the thief

Dopo aver ascoltato la versione "advance" dell'ultimo disco dei Radiohead ero rimasto piuttosto perplesso, non trovando né la melodicità struggente dei vecchi dischi né la frenesia elettronica degli ultimi due. La versione finale però, pur avendo gli stessi pezzi ma con una qualità dei suoni molto più elevata, mi ha fatto ricredere: è invece un'ottima sintesi delle precedenti esperienze del gruppo, e me lo sto ascoltando molto spesso. Quando il sound è importante.



lunedì, giugno 16, 2003

In piedi, seduti, molto flessibili.

sit down, stand up
sit down, stand up
walk into the jaws of hell (sit down, stand up)
walk into the jaws of hell (sit down, stand up)
anytime (sit down)
anytime (stand up)
sit down, stand up
sit down, stand up
we can wipe you out anytime (sit down, stand up)
we can wipe you out (sit down, stand up)
anytime (sit down)
anytime
stand up (the rain drops the rain drops)
sit down (the rain drops the rain drops)
oh
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops
the rain drops




Visto ieri
Gli Ottavo Padiglione sono un gruppo molto conosciuto nei dintorni di Livorno, Pisa inclusa, ma faticano a entrare nella scena nazionale. Il perché mi è ignoto: le loro canzoni sono un solido rock con venature cantautorali, e i testi sono spesso molto belli, anche se duri e sarcastici, con virate verso la malinconia. Dal vivo poi funzionano benissimo, grazie alle qualità istrioniche e cabarettistiche del leader Bobo Rondelli, che quando è in forma è davvero irrefrenabile. Il concerto di ieri è stato niente male.



sabato, giugno 14, 2003


venerdì, giugno 13, 2003

Welcome back/Attualità/Consigli per gli acquisti
Torno a Pisa giusto in tempo per godermi un po' di caldo infernale prima che finisca. Un consiglio per gli acquisti di estrema attualità: con Internazionale in edicola, a soli 7 euro in più, il Dvd di Canicola, di Ulrich Seidl, miglior film del 2002 secondo lo scrivente (ma il film è del 2001). Da utilizzare in caso di ingiustificato ottimismo sui rapporti umani. (Sbrigarsi perché è in procinto di uscire il nuovo numero, con Le lacrime della tigre nera.)




giovedì, giugno 05, 2003

Comunicazione di servizio
Il titolare di questo blog periodicamente si ritira in un eremo dimenticato da internet. Come già anticipato, questo blog non sarà aggiornato fino almeno a venerdì 13. Buona fortuna.




mercoledì, giugno 04, 2003

Visto ieri
Intacto, di Juan Carlos Fresnadillo, 2001. Ennesimo film della nouvelle vague thriller-horror spagnola, parte da una buona idea ma poi la svolge in maniera assai confusa. Alcune sequenze sono suggestive, Max Von Sidow è sempre grande, però tutto sommato si può evitare.






martedì, giugno 03, 2003

Da noi solo a Natale?
Finding Nemo, il nuovo lavoro di animazione in computer graphics della Pixar, esce negli USA e incassa settanta milioni di dollari nel primo week-end.




lunedì, giugno 02, 2003

Riassunto delle puntate mancanti
Negli ultimi giorni la rubrichetta "Visto oggi" non è andata in stampa. Riassumo tutto molto sinteticamente, con tanto di palline nella scala del Morandini (da * a *****, senza passare per il ****½). Visto o rivisto questa settimana: Matrix Reloaded dei fratelli Wachowski **, Hic! della compagnia Sosta Palmizi ***, Phone di Ahn Byung-ki ***, My Sassy Girl di Kwak Jae-yong ***½, Animatrix di registi vari ****, Ebbro di donne e di pittura di Im Kwon-Taek **½, gli Aprés l'école in concerto *.



domenica, giugno 01, 2003

I film più belli della nostra vita: Fallen Angels
Sentieri Selvaggi ripropone la recensione (giustamente commossa) di Federico Chiacchiari per Cineforum, annata 1996. Da leggere in caso aveste dubbi sull'acquisto di DVDWorld di giugno; funziona anche per riaccendere l'entusiasmo di chi il film l'ha già visto.