Il weblog di Gokachu


mercoledì, giugno 10, 2009
Diario di un viaggio a Matera via status di Facebook
Consigli per giovani viaggiatori: se ci tenete a scegliere il posto sui 737 di Ryanair, acquistate la priorità di imbarco. In caso non vi interessi, evitate di mettervi in coda davanti al gate un'ora prima della partenza: sull'aereo c'è posto a sedere anche per chi sale per ultimo. State seduti risparmiando le forze che vi serviranno in viaggio, e osservate le smorfie impazienti di chi aspetta come voi ma in piedi.

Consigli per giovani viaggiatori: se nonostante abbiate valicato il gate per ultimi possiate scegliere il posto, per esempio perché c'era da prendere un bus, i posti migliori sono nell'ordine: quelli vicini alle uscite di sicurezza (file 16 e 17), la fila 1, la fila 2 lato destro. In particolare i posti vicino alle uscite di sicurezza hanno una quantità di spazio per le gambe degna di una classe businnes.

Consigli per giovani viaggiatori: dall'aeroporto di Bari potete arrivare a Bari tramite gli autoservizi Tempesta (4 euro) o tramite il bus di linea numero 16 (80 centesimi). Inutile dire quale preferire. A bordo non vendono i biglietti, però si trovano all'edicola al secondo piano dell'aeroporto.

Consigli per giovani viaggiatori: dopo una cinquantina di minuti di bus 16 sarete alla stazione di Bari. Il treno che vi porterà a Matera non è delle ffss ma delle ferrovie apulo lucane. La loro stazione è, guardando Bari Centrale, alla vostra destra. I biglietti hanno validità limitata, quindi se volete far tappa ad Altamura, come me, ve ne servono tre.

Consigli per giovani viaggiatori: se avete un po' di tempo di interscambio non perdetelo in vane occupazioni, bensì lanciatevi verso la città vecchia e comprate della focaccia tipica di Bari al panificio Fiore, in via Palazzo di Città. Poi mangiatela perdendovi tra i vicoli medievali o passeggiando sul lungomare. Infine bullatevene su Facebook.

Il trenino delle ferrovie apulo lucane è molto meno gremito del temuto. Però è partito con quindici minuti di ritardo. Comincio a temere per la coincidenza treno bus aereo prevista al ritorno (mezz'ora di interscambio a Bari)

Consigli per giovani viaggiatori: durante il viaggio per Matera val la pena di far tappa ad Altamura, ma fate attenzione a non sottovalutare la distanza tra la stazione e la città, altrimenti vi ritroverete a benedire il ritardo del treno successivo dopo aver maledetto quello del treno precedente.

Il ritardo di un treno in una piccola stazione è sempre una buona occasione per scambiare due chiacchere coi locali e maledire i numi, il governo e le ferrovie apulo lucane

attraversa pian piano le Murge su un trenino in ritardo di mezz'ora.

Il panorama giallo ocra fino all'orizzonte e i muri tirati su a secco parlano di ancestrali siccità.

Matera è una città come tante altre. O almeno questa è l'impressione che ne avrete uscendo dalla stazione e arrivando a Piazza Vittorio Veneto. Poi vedrete due archetti, vi ci inoltretere, e i Sassi vi appariranno all'improvviso, in mezzo alla normalità, al di là dello specchio. A strapiombo. E' questa vertigine impossibile che cercherete di ricondurre alla realtà per il resto della visita.

Ci sono città che sono più un ambiente che una collezione di cose da vedere. Ci si aggira per un'ora, per un giorno, per un mese, respirandolo.

Consigli per giovani viaggiatori: visitare Matera è, dal punto di vista fisico, equivalente a una sessione di trekking di difficoltà medio-bassa. Se non siete poi così giovani e non siete allenati potreste avere delle difficoltà. Quindi o ringiovanite (o vi allenate), prima di partire, o ci state sei giorni e camminate solo un'ora al giorno.
Portate scarpe comode. Anche se è estate rinunciate agli infradito e alle espadrillas. Se siete donne vezzose, per una volta niente tacchi.

I Sassi sono ancora più irreali perché sono quartieri fantasma. In pochi ci abitano; vedrete per le strade principalmente turisti e guide turistiche che vi si proporanno in modo anche aggressivo. I negozi sono principalmente ristoranti, banchetti con ricordini di tufo, bancarelle di fischietti ad acqua.
E muratori, tantissimi muratori; anche nella città nuova Matera è la città con la massima concentrazione di muratori e di betoniere che abbia mai visto. I numerosi cantieri espongono cartelli con scritto PERSONALE AL COMPLETO per allontanare gli speranzosi aspiranti. Evidentemente è una delle principali attività economiche della zona.

"Il clamore del libro di Carlo Levi spinse numerosi uomini di cultura e politici a visitare i Sassi. Palmiro Togliatti nel '48 e poi Alcide De Gasperi nel '52 visitarono la città e lo stesso De Gasperi nel 1954 firmò la prima Legge Speciale per lo sfollamento dei Sassi. In soli quindici anni oltre 15/18.000 persone, a cominciare da quelli che vivevano nelle peggiori condizioni, furono trasferite nei nuovi quartieri ed i Sassi vennero completamente abbandonati: in pratica fu dichiarato illegale abitarci."

I Sassi sono due quartieri, divisi da una collina su cui si erge il Duomo. Pur essendo architettonicamente simili, danno un'impressione molto diversa. Il primo, il Sasso Barisano, è a imbuto, chiuso su se stesso; dal fondo si è nel centro del ciclone, i Sassi sono a trecentosessanta gradi. Il secondo, il Sasso Caveoso, vive invece della contrapposizione con la scabra parete scavata dal torrente Gravina sul lato opposto e con l'orrido in cui sembra possa franare da un momento all'altro. Da un lato aspra natura, dall'altro aspra costruzione umana, in mezzo l'abisso.

La stazione di Matera è sotterranea, come fosse una metropolitana. Consigli per giovani viaggiatori: di tre treni che ho preso ieri, tutti e tre erano in ritardo, uno di quindici minuti e due di mezz'ora, che per un percorso di 73 km non è male. Programmate larghi tempi di interscambio.




domenica, giugno 07, 2009

L'uomo si inerpica su sentieri scoscesi per arrivare su erme vette e godere di grandi silenzi e di una perfetta solitudine. Ma esistono delle tecniche potenti che permettono di godere degli stessi grandi silenzi e della stessa perfetta solitudine anche in mezzo a una folla vociante. Un mitra e un paio di bombe a mano, per esempio.




...ora m'annoio più d'allora, neanche un topolanek nudo in giardino per chiaccherar.




dal punto più alto del Monte San Giuliano riflette sull'impermanenza delle cose e cerca di definire triangolando sulla fotografia le dimensioni del pene di Topolanek.




dall'alto del Monte San Giuliano vi ammonisce: le guide Clup sono un'ottima lettura prima di un viaggio, e le guide Top10 sono un valido supporto durante il viaggio.



Ma dove cavolo trovo una recensione che mi convinca o mi distolga dall'andare a vedere Tulpan? Una volta c'erano i cinebloggers.

Ha vinto un fottìo di premi ma sospetto sia la solita commediola commovente terzomondista. Chi sa parli, dannati voi.




martedì, giugno 02, 2009
Un diario di un viaggio a Barcellona via status di facebook
26 maggio alle ore 15.12: ----> Primavera Sound Festival, Barcelona, Catalunya, Espanya

26 maggio alle ore 21.07: si bulla: è in una delle città più belle del mondo per assistere ad uno dei festival musicali più belli del mondo.

27 maggio alle ore 0.33: guarda in un ostello catalano un film horror ambientato in un ostello slovacco (QUIZ!). La settimana scorsa è stato in un ostello slovacco che in confronto all'ostello catalano era un hotel a 5 stelle. E costava la metà. E non aveva lo stesso rate su hostelbookers.

27 maggio alle ore 9.32: è in un ostello fricchettonico dove ci si sveglia al ritmo di Bob Marley, si ricicla l'immondizia e si è tutti una grande famiglia che si vuole bene. Insomma l'inferno, probabilmente.

27 maggio alle ore 11.58: Sequenza di status in ritardo: 

1) è in un sito patrimonio dell'umanità UNESCO che contemporaneamente è un ospedale funzionante (QUIZ!) 

2) si domanda se gli piaccia di più la secessione budapestina o il modernismo catalano. 

3) scommette Barcellona vincente nella finale di Champions League per rendere sincero il suo tifo quando guarderà la partita insieme a migliaia di barcellonesi in Placa de Catalunya. Ovviamente se fosse stato a Manchester avrebbe fatto il contrario. 

4) si accorge solo ora che le mappe di Barcellona non hanno il nord in alto. Smette quindi di maledire la bussola e comincia a maledire i cartografi.

28 maggio alle ore 1.39: status in ritardo 

1): Barcellona è costellata di manifesti col volto tetro di Berlusconi e lo slogan "PODEN TREURE'NS DE LA CRISI ELS QUE ENS HI VAN FICAR?". Traducete voi che sapete il catalano. Seguirà reportage fotografico. 

2) è in una delle strade più cool del pianeta, in uno dei negozi più cool del pianeta, dove alcuni degli oggetti più cool del pianeta vengono esposti in modo veramente cool. Vincon, Passaig de Gracía 96. 

3): è al prefestival dove davanti a un pubbliico entusiasta suonano gli Zu, e si sente fiero di essere ialiano. Oddio, fiero. Diciamo che per qualche istante non si vergogna di essere italiano. Scommetto che succedeva anche ad Amendola quando durante l'esilio parigino andava a sentire Toscanini. Ma a me è durata poco, già mi rivergogno.

28 maggio alle ore 14.09: compra vodka e compie travasi al fine di introdurre illegalmente al festival la sua fiaschetta da alcolizzato e risparmiare decine di euro in birra.

28 maggio alle ore 17.05: consigli per giovani viaggiatori: non sperare di trovare facilmente spot wifi aperti a Barcellona. Compra invece con largo anticipo una SIM Simyo, e usa il wap con quella. Www.simyo.es. Non ha negozi, quindi devi comprarla online. (ecco, se qualcuno mi avesse dato questo consiglio un mese fa ora sarei un uomo più felice)

28 maggio alle ore 18.16: Barcellona ha molti punti a favore. Uno di questi è quello di avere una spiaggia lunga diversi chilometri, piena di servizi, raggiungibile in metropolitana.

28 maggio alle ore 19.02: Quando vedo degli italiani che cianciano allegri, mi vien voglia di fingermi spagnolo e apostrofarli così: "Italianos? Berlusconi mierda! Verguenza! Puercos racistas!" Nessuno qui lo farebbe mai, ma loro che ne sanno? Tornerebbero in Italia con una bella storia da raccontare e qualche pensiero in più prima di mettere la crocina sul simbolo del PDL.

29 maggio alle ore 11.25: Dei trentasette concerti in programma ieri al Primavera ho visto questi: Lighting Bolt, Yo La Tengo, The Jesus Lizard, Phoenix, My Bloody Valentine, Aphex Twin, Squarepusher. Alle sei ero già a letto.

29 maggio alle ore 12.48: sta compiendo il suo periodico pellegrinaggio al Caixaforum. Che essendo un luogo veramente cool è gratis ed è disseminato di spot wifi a disposizione degli ospiti.

29 maggio alle ore 15.17 : è stato al "Padiglione di Barcellona" di Ludwig Mies van der Rohe (status ad uso rosicamento di giovani architetti, per gli altri c'è wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Padiglione_di_Barcellona )

29 maggio alle ore 18.15: ha fatto il bagno nel mare di Catalogna, ha preso il sole sulla spiaggia di Barceloneta, e ora molto rilassato si dirige al concerto di Bat for Lashes.

Sab 9.22: Dei quarantadue concerti in programma ieri il sempre vostro ha visto o cominciato a vedere e poi sdegnosamente abbandonato i seguenti: Bat for Lashes, Spirualized.Tokyo Sex Destruction,My Bloody Valentine*, Sunn O))), Jarvis Cocker, The Drones, Dan Deacon Ensamble, Saint Etienne.

Sab 13.50: si è mangiato un bacalla a la llauna al Mercat de Sant Antoni e ancora si lecca i baffi.

Sab 23.48: Vado approssimativamente a vedere un centinaio di concerti all'anno. Ebbene, un'emozione come quella che ho provato stasera assistendo al concerto di Michael Nyman e della sua orchestrina di undici elementi erano anni che non la provavo. Anzi forse non l'ho mai provata in vita mia. E chissà se mi capiterà di provarla ancora. La vita è breve. Thank you, Mr. Nyman.

Dom 9.25: La sequenza dei concerti di ieri, scelta con cura e abnegazione* per procurare il massimo coefficiente rosicatorio a grandi e piccini, giovani che ascoltano musica da vecchi e vecchi che ascoltano musica da giovani, è stata: Shearwater, Michael Nyman, Neil Young, Deerhunter**, Sonic Youth. E all'anno prossimo.

Dom 15.17: è alfine tornato nel dolce paese dove la sua sicurezza sarà garantita da ronde di gioviali cittadini armati di spranga.

* se fosse stato per me mi sarei gettato nel mare di gruppi ben più oscuri. Due anni fa ho rinunciato garrulo a Sonic Youth, Smashing Pumpkins e Patti Smith per andare a vedere gente ora scomparsa dall'elenco del telefono come Matt Elliot e Battles.

** no, i Deerhunter no, confesso, li ho mollati dopo quindici minuti per andare a prendere un posto davanti ai Sonic Youth.


Le foto:





Tutti o quasi i concerti del Primavera Sound Festival 2009 recensiti in maniera estremamente analitica e dettagliata.


Lighting Bolt
: adoro, ADORO i batteristi che suonano mascherati.

Yo La Tengo: partono alla grande, poi che palle.

The Jesus Lizard: il tuffo sul pubblico meglio riuscito che abbia visto in vita mia.

Phoenix: erano spariti da anni, ma non son mica male.

My Bloody Valentine: bellissimo concerto live, il secondo migliore di tutto il festival.

Aphex Twin: non capisco perché non investa di più nel visual set. Oppure non suoni con dodici batteristi live. O dodici clavicembali.

Squarepusher: almeno un batterista lo ha portato.

Bat for Lashes: oltretutto ha un fondoschiena molto espressivo.

Spiritualized: zzz.

Tokyo Sex Destruction: vabbe'.

My Bloody Valentine: questi all'Auditori dovevano fare un concerto acustico e invece han fatto lo stesso concerto del giorno prima. Mavacaghé.

Sunn O))): esattamente come ve li potete aspettare. Colonne di fumo dietro cui si intravedono pochissimo due tipi incappucciati. Accordi distorti mantenuti per ore. Perfetto.

Jarvis Cocker: me lo ricordavo meno pop.

The Drones: aò sto concerto me lo ricordo poco, cominciavo ad avere sonno.

Saint Etienne: una canzone, anzi mezza, e poi scappato.

Dan Deacon Ensamble: qui avevo proprio sonnissimo, però molto ballabile. Era incluso nel Night Ticket così c'era un pubblico molto meno cool di quello del Primavera.

Shearwater: tutto sommato meglio su disco, però oh, sono gli Shearwater.

Michael Nyman: un'emozione come quella che ho provato assistendo al concerto di Michael Nyman e della sua orchestrina di undici elementi erano anni che non la provavo. Anzi forse non l'ho mai provata in vita mia. E chissà se mi capiterà di provarla ancora. La vita è breve. Thank you, Mr. Nyman.

Neil Young: se facesse dei concerti di due ore composti solamente dei finali distortissimi dei suoi pezzi, sarebbe il mio idolo.

Deerhunter: a questi son scappato per guadagnare un posto d'eccellenza per il concerto seguente.

Sonic Youth: sempre una gran macchina da concerto live, anche se ormai hanno l'età di Mick Jagger dieci anni fa.