Il weblog di Gokachu


martedì, giugno 02, 2009
Tutti o quasi i concerti del Primavera Sound Festival 2009 recensiti in maniera estremamente analitica e dettagliata.


Lighting Bolt
: adoro, ADORO i batteristi che suonano mascherati.

Yo La Tengo: partono alla grande, poi che palle.

The Jesus Lizard: il tuffo sul pubblico meglio riuscito che abbia visto in vita mia.

Phoenix: erano spariti da anni, ma non son mica male.

My Bloody Valentine: bellissimo concerto live, il secondo migliore di tutto il festival.

Aphex Twin: non capisco perché non investa di più nel visual set. Oppure non suoni con dodici batteristi live. O dodici clavicembali.

Squarepusher: almeno un batterista lo ha portato.

Bat for Lashes: oltretutto ha un fondoschiena molto espressivo.

Spiritualized: zzz.

Tokyo Sex Destruction: vabbe'.

My Bloody Valentine: questi all'Auditori dovevano fare un concerto acustico e invece han fatto lo stesso concerto del giorno prima. Mavacaghé.

Sunn O))): esattamente come ve li potete aspettare. Colonne di fumo dietro cui si intravedono pochissimo due tipi incappucciati. Accordi distorti mantenuti per ore. Perfetto.

Jarvis Cocker: me lo ricordavo meno pop.

The Drones: aò sto concerto me lo ricordo poco, cominciavo ad avere sonno.

Saint Etienne: una canzone, anzi mezza, e poi scappato.

Dan Deacon Ensamble: qui avevo proprio sonnissimo, però molto ballabile. Era incluso nel Night Ticket così c'era un pubblico molto meno cool di quello del Primavera.

Shearwater: tutto sommato meglio su disco, però oh, sono gli Shearwater.

Michael Nyman: un'emozione come quella che ho provato assistendo al concerto di Michael Nyman e della sua orchestrina di undici elementi erano anni che non la provavo. Anzi forse non l'ho mai provata in vita mia. E chissà se mi capiterà di provarla ancora. La vita è breve. Thank you, Mr. Nyman.

Neil Young: se facesse dei concerti di due ore composti solamente dei finali distortissimi dei suoi pezzi, sarebbe il mio idolo.

Deerhunter: a questi son scappato per guadagnare un posto d'eccellenza per il concerto seguente.

Sonic Youth: sempre una gran macchina da concerto live, anche se ormai hanno l'età di Mick Jagger dieci anni fa.