Il weblog di Gokachu


martedì, giugno 02, 2009
Un diario di un viaggio a Barcellona via status di facebook
26 maggio alle ore 15.12: ----> Primavera Sound Festival, Barcelona, Catalunya, Espanya

26 maggio alle ore 21.07: si bulla: è in una delle città più belle del mondo per assistere ad uno dei festival musicali più belli del mondo.

27 maggio alle ore 0.33: guarda in un ostello catalano un film horror ambientato in un ostello slovacco (QUIZ!). La settimana scorsa è stato in un ostello slovacco che in confronto all'ostello catalano era un hotel a 5 stelle. E costava la metà. E non aveva lo stesso rate su hostelbookers.

27 maggio alle ore 9.32: è in un ostello fricchettonico dove ci si sveglia al ritmo di Bob Marley, si ricicla l'immondizia e si è tutti una grande famiglia che si vuole bene. Insomma l'inferno, probabilmente.

27 maggio alle ore 11.58: Sequenza di status in ritardo: 

1) è in un sito patrimonio dell'umanità UNESCO che contemporaneamente è un ospedale funzionante (QUIZ!) 

2) si domanda se gli piaccia di più la secessione budapestina o il modernismo catalano. 

3) scommette Barcellona vincente nella finale di Champions League per rendere sincero il suo tifo quando guarderà la partita insieme a migliaia di barcellonesi in Placa de Catalunya. Ovviamente se fosse stato a Manchester avrebbe fatto il contrario. 

4) si accorge solo ora che le mappe di Barcellona non hanno il nord in alto. Smette quindi di maledire la bussola e comincia a maledire i cartografi.

28 maggio alle ore 1.39: status in ritardo 

1): Barcellona è costellata di manifesti col volto tetro di Berlusconi e lo slogan "PODEN TREURE'NS DE LA CRISI ELS QUE ENS HI VAN FICAR?". Traducete voi che sapete il catalano. Seguirà reportage fotografico. 

2) è in una delle strade più cool del pianeta, in uno dei negozi più cool del pianeta, dove alcuni degli oggetti più cool del pianeta vengono esposti in modo veramente cool. Vincon, Passaig de Gracía 96. 

3): è al prefestival dove davanti a un pubbliico entusiasta suonano gli Zu, e si sente fiero di essere ialiano. Oddio, fiero. Diciamo che per qualche istante non si vergogna di essere italiano. Scommetto che succedeva anche ad Amendola quando durante l'esilio parigino andava a sentire Toscanini. Ma a me è durata poco, già mi rivergogno.

28 maggio alle ore 14.09: compra vodka e compie travasi al fine di introdurre illegalmente al festival la sua fiaschetta da alcolizzato e risparmiare decine di euro in birra.

28 maggio alle ore 17.05: consigli per giovani viaggiatori: non sperare di trovare facilmente spot wifi aperti a Barcellona. Compra invece con largo anticipo una SIM Simyo, e usa il wap con quella. Www.simyo.es. Non ha negozi, quindi devi comprarla online. (ecco, se qualcuno mi avesse dato questo consiglio un mese fa ora sarei un uomo più felice)

28 maggio alle ore 18.16: Barcellona ha molti punti a favore. Uno di questi è quello di avere una spiaggia lunga diversi chilometri, piena di servizi, raggiungibile in metropolitana.

28 maggio alle ore 19.02: Quando vedo degli italiani che cianciano allegri, mi vien voglia di fingermi spagnolo e apostrofarli così: "Italianos? Berlusconi mierda! Verguenza! Puercos racistas!" Nessuno qui lo farebbe mai, ma loro che ne sanno? Tornerebbero in Italia con una bella storia da raccontare e qualche pensiero in più prima di mettere la crocina sul simbolo del PDL.

29 maggio alle ore 11.25: Dei trentasette concerti in programma ieri al Primavera ho visto questi: Lighting Bolt, Yo La Tengo, The Jesus Lizard, Phoenix, My Bloody Valentine, Aphex Twin, Squarepusher. Alle sei ero già a letto.

29 maggio alle ore 12.48: sta compiendo il suo periodico pellegrinaggio al Caixaforum. Che essendo un luogo veramente cool è gratis ed è disseminato di spot wifi a disposizione degli ospiti.

29 maggio alle ore 15.17 : è stato al "Padiglione di Barcellona" di Ludwig Mies van der Rohe (status ad uso rosicamento di giovani architetti, per gli altri c'è wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Padiglione_di_Barcellona )

29 maggio alle ore 18.15: ha fatto il bagno nel mare di Catalogna, ha preso il sole sulla spiaggia di Barceloneta, e ora molto rilassato si dirige al concerto di Bat for Lashes.

Sab 9.22: Dei quarantadue concerti in programma ieri il sempre vostro ha visto o cominciato a vedere e poi sdegnosamente abbandonato i seguenti: Bat for Lashes, Spirualized.Tokyo Sex Destruction,My Bloody Valentine*, Sunn O))), Jarvis Cocker, The Drones, Dan Deacon Ensamble, Saint Etienne.

Sab 13.50: si è mangiato un bacalla a la llauna al Mercat de Sant Antoni e ancora si lecca i baffi.

Sab 23.48: Vado approssimativamente a vedere un centinaio di concerti all'anno. Ebbene, un'emozione come quella che ho provato stasera assistendo al concerto di Michael Nyman e della sua orchestrina di undici elementi erano anni che non la provavo. Anzi forse non l'ho mai provata in vita mia. E chissà se mi capiterà di provarla ancora. La vita è breve. Thank you, Mr. Nyman.

Dom 9.25: La sequenza dei concerti di ieri, scelta con cura e abnegazione* per procurare il massimo coefficiente rosicatorio a grandi e piccini, giovani che ascoltano musica da vecchi e vecchi che ascoltano musica da giovani, è stata: Shearwater, Michael Nyman, Neil Young, Deerhunter**, Sonic Youth. E all'anno prossimo.

Dom 15.17: è alfine tornato nel dolce paese dove la sua sicurezza sarà garantita da ronde di gioviali cittadini armati di spranga.

* se fosse stato per me mi sarei gettato nel mare di gruppi ben più oscuri. Due anni fa ho rinunciato garrulo a Sonic Youth, Smashing Pumpkins e Patti Smith per andare a vedere gente ora scomparsa dall'elenco del telefono come Matt Elliot e Battles.

** no, i Deerhunter no, confesso, li ho mollati dopo quindici minuti per andare a prendere un posto davanti ai Sonic Youth.


Le foto: