Teatro Stasera ho visto la Pentesilea di Peter Stein. Due ore e mezzo, di cui godibili forse venti minuti. Un uso della lingua fastidioso, un eccessivo rispetto dell'integrità del testo, coreografie non brutte ma trascurabili, attori troppo impostati per i miei gusti pur non essendo malvagi. Mi aspettavo qualcosa di memorabile, invece dopodomani già me lo sarò scordato. E' la prima cosa che vedo di Stein, e non mi pento di non averne viste altre. E dire che per vederlo mi sono perso Ascanio Celestini (di cui parlo anche qui) in Radio clandestina.