Il weblog di Gokachu


mercoledì, gennaio 29, 2003

Invito al cinema orientale: Wong Kar-Wai
Colgo l'occasione della trasmissione sabato 1 febbraio alle 0:45 su La7 di Hong Kong Express per parlare di quello che insieme a Kitano e Miike è probabilmente il regista vivente che amo di più.
Noto a un pubblico più vasto della solita nicchia hongkonghese per via del suo ultimo In The Mood for Love, che ha riscosso anche in Italia un discreto successo, è certemente almeno nei suoi ultimi lavori il regista cinese più occidentalizzato, in senso alto però. Il suo riferimento è il cinema francese degli anni '60 (la cosidetta Nouvelle Vague); a partire da quei lavori ha costruito un suo cinema, estremamente elegante, fatto di dialoghi raffinati e di immagini di grande stile, molto moderne, spesso visivamente splendide. Oltretutto è anche spesso divertente: in Hong Kong Express per esempio si ride assai (soprattutto nel secondo episodio), pur essendo in fondo fortemente malinconico. Considerato un maestro nel suo paese, ha profondamente influenzato il cinema di quei lidi: per esempio uno degli ultimi lavori di Tsui Hark, che ha l'età e il prestigio per essergli lui maestro, Time and Tide (disponibile a noleggio), mostra chiari i segni della sua lezione. Anche il recente Millennium Mambo di Hsiao Hsien repira delle sue atmosfere. Quentin Tarantino è un suo fan dichiarato, tanto che proprio Hong Kong Express è stato il primo film distribuito dalla sua casa, la Rolling Thunder. Ma si sa che Tarantino è uno di noi hongkongofili.
Insomma, se non conoscete questo regista e sabato vi perdete l'occasione, non potrete dire di non essere stati avvertiti.


Un'immagine tratta da Hong Kong Express