Visto oggi Hiruko the Goblin, di Shynia Tsukamoto, 1990. Diretto tra i due Tetsuo, è un lavoro più "normale" di altri di Tsukamoto, anche se lo stile si nota. Fotografato meglio del solito, con una storia più horror e classica del solito, meno incline ai deliri visivi (che pur non mancano) e con una sceneggiatura (tratta da un manga) non esente da falle. Rarissimo. Molti i punti di contatto con Raimi (le violente soggettive in avanti, l'uomo circondato dagli oggetti che gli si rivoltano contro senza lasciargli fiato, gli effetti speciali in stop motion), ma Tsukamoto giura di non aver visto Evil Dead (La casa) prima di aver finito Hiruko. Sarà.