(ri)Visto oggi Mangiare bere uomo donna, di Ang Lee, 1994. Un film taiwanese ottimista ogni tanto bisogna vederlo. Ho riscontrato il difetto che qualche dialogo è troppo esplicito, e "parla" cose che si potevano tranquillamente tacere, rischiando la caduta nel sentimentalismo; per la gran parte del tempo però la narrazione è molto asciutta e i sentimenti sono abbondantemente raccontati dai gesti, o dai cibi. I ritratti dei personaggi sono ben riusciti. Niente di entusiasmante, ma si può vedere gradevolmente. Yang Kuei-Mei , che qui interpreta la parte della sorella maggiore, è scolpita indelebilmente nella mia memoria per via della scena del pianto nel coevo Vive l'amour, di Tsai Ming-Liang.