Il weblog di Gokachu


mercoledì, luglio 30, 2003

Cronache pisane: chiude un cinema
Il più grande e centrale cinema di Pisa, l'Astra, chiude per far posto ad un centro commerciale. Vi aspetterete la solita retorica della cultura che deve lasciar spazio alla merce, dei dove arriveremo signora mia, invece no. Sono contento. Per quasi quindici anni ho subito le ingiurie di questo cinema, da quando ignaro ci andai a vedere "Indiana Jones e l'ultima crociata" trovandolo orrendamente sfuocato. Pur uscendo diverse volte per protestare, non si vide nessun miglioramento; esasperato, tra il primo e il secondo tempo riuscii a parlare con il proiezionista il quale mi rivelò che il film si vedeva sfuocato perchè così lo aveva girato Spielberg. "I primi piani sono a fuoco? Ebbene, è su quelli che devo lavorare. Se i campi lunghi sfuocano, non è colpa mia". Da allora è sempre stata un'agonia: i cinema a Pisa non sono tantissimi, e spesso un film che desideravo vedere usciva solo in quella sala, sfuocato nel 95% dei casi. O mangiare questa minestra o saltare dalla finestra. A volte sono andato appositamente ed eroicamente a Livorno pur di vedere il film a fuoco. Non che gli altri spettatori si arrabbiassero: per anni li ho visti placidi masticare popcorn guardando delle macchie di colore sul grande schermo, o piangere sul fatto che le sali grandi, alla vecchia maniera, stanno sparendo sotto la pressione dei malefici multisala. Non è questo il motivo per cui chiude. Però quando uscirà Finding Nemo, per esempio, me lo potrò vedere in un cinema migliore. Magari in un malefico multisala.