Il weblog di Gokachu


mercoledì, luglio 09, 2003

Sono un elitario di merda
Si, d'accordo, sono arrivato tardi al concerto dei Radiohead. Ho avuto però l'impressione che almeno tre quarti degli spettatori non vedessero un accipicchia di quello che accadeva sul palco. Piazzale Michelangelo, a Firenze, non è piano ma è bombato. I Radiohead, nonostante il Tirreno dicesse che avevano dovuto rinunciare per motivi tecnici, hanno montato il palco contro il paesaggio di Firenze. Suggestiva come idea. Peccato che il palco, con il soliti orribili tralicci, occulti completamente il panorama agli spettatori, e peccato anche che in questo modo il palco non si veda per niente se non nel raggio delle prime dieci file, mentre gli altri non possano far altro che cogliere un barlume di visione, una smorfia di Yorke stando ritti sulla punta dei piedi. In queste condizioni climatiche avverse sono inevitabili due cose: la prima è che non sia soddisfatto del concerto, che non mi è neanche costato poco; la seconda è che mi chieda da dove venga quella gente che con le loro teste mi impedisce di vedere il palcoscenico. La musica dei Radiohead non è facile, non è allegra, non è orecchiabile. Cosa ci fanno tutte queste persone? Al concerto dei Sigur Rós c'era molto meno popolo, si è stati molto meglio, il concerto mi è piaciuto di più. I Radiohead non sono granché più facili, commerciali o accessibili dei Sigur Rós. Secondo me la maggior parte della gente è qui per un equivoco. Morale della favola: se dovete andare stasera (il 9) al concerto a Firenze, fatevi un esame di coscienza e chiedetevi perchè non eravate a Prato due settimane fa. Dopodiché rinunciate e andate a farvi un aperitivo come al solito al bar all'angolo a dire che Berlusconi ha fatto bene a cantargliele chiare a quell'imbecille di tedesco. Oppure, se avete dei motivi per vedere il concerto, presentatevi MOLTO presto per poter stare nelle prime file.


I Radiohead come NON si sono visti stasera a Piazzale Michelangelo