Il weblog di Gokachu


lunedì, luglio 07, 2003

Visto l'altroieri
Ken Park, di Larry Clark, 2002. Il film scandalo di Venezia 2002 non è poi così scandaloso; come al solito la critica esagera. Certo ci sono molte scene esplicite, ma sono trattate con un certo candore dello sguardo, e non è niente per cui valga la pena di ergersi a paladini della morale. Il film non è però straordinario; i cosidetti mali della provincia sono stati trattati meglio da molti altri film (penso soprattutto a Canicola, ai film di Hanecke, ma anche tra gli americani ad Happiness e persino ad American beauty). Qui il tentativo di disanima è un po' superficiale, per quanto non fasullo; spesso i personaggi si rinchiudono in stereotipi, e la narrazione va nella direzione di una denuncia piuttosto facile. Non è un film pessimista, perché per quanto a fatica si arriva ad una specie di lieto fine utopistico, in cui si dimostra che i giovani, tolti dalla famiglia, dalla religione e dalle regole di convivenza borghese, sanno ancora essere felici. E' forse questo a farmi sembrare tutto sommato moscio il finale del film. Comunque, si può vedere.