Il weblog di Gokachu


lunedì, agosto 04, 2003

Visto oggi
Buffalo 66, di Vincent Gallo, 1998. Strano e disuguale lavoro. Da una parte è un film contratto, pieno di voglia di stupire, di raccontare una storia in modo diverso, arrabbiato e livido. Anche presuntuoso, colmo di irritanti cameo di star hollywoodiane, di troppo pensate inquadrature fuori quadro, con primi piani di pance o teste tagliate. Dall'altra parte però è anche un film tenero, struggente nella sua rabbia stilistica impotente, nei suoi flashback a split-screen, nelle recitazioni contrapposte e nelle idee di regia bizzarre. La presenza del regista come attore, accoppiato a Christina Ricci, è la carta vincente, e se chiedete a me, la Ricci che balla il tip-tap nella bowling hall sulle note di Moonchild dei King Crimson vale da sola il prezzo del biglietto.