Il weblog di Gokachu


venerdì, agosto 22, 2003

Visto oggi
Cabin fever, di Eli Roth, 2003. Gli horror d'estate abbondano nelle nostre sale, e questo era in anteprima a Pisa (esce in tutto il mondo il 12 settembre). Una gran bella sorpresa. Parte piano, con la solita storia dei ragazzi che affittano uno chalet isolato per farci sesso e altro; per dirla tutta all'inizio sembra di assistere al solito schemino. Presto però ci si accorge che così non è, e che il regista ha dei piani ben diversi da quelli che ci si potrebbe attendere. Girato con un senso del ritmo notevole, con molte affinità con il primo Evil Dead raimiano e con il cinema di David Lynch (il fatto che le musiche siano scritte anche da Badalamenti aiuta a ricreare certe atmosfere), ricco di momenti di straordinaria assurdità, mai però giocata sul comico puro, è un viaggio sulle montagne russe dell'orrore che lascia senza fiato, contenti, e con un finale come meglio non si poteva costruire. Unica pecca, alcuni momenti di ammiccante citazionismo verso il genere. Cinema d'intrattenimento a basso budget e di gran classe, da non perdere.