Il weblog di Gokachu


venerdì, settembre 05, 2003

Il libbricino con tutti i paesi del mondo
Ad Evian ho partecipato ad un incontro mattutino con il presidente Bush e l'FBI e la CIA. E avevano un libro, con tutti i paesi del mondo in cui non c'è pace e che sono a rischio. Abbiamo cominciato con la Liberia, e poi Bush mi ha detto 'E l'Afganistan?" E poi Chirac ha detto 'E la Corea?' E quando siamo arrivati al Kossovo, dove noi italiani abbiamo 3600 soldati, Bush mi ha detto, 'Vi ringrazio'. E io ho detto 'No, sono io a ringraziarvi, perché il Kossovo è vicino a me. Io sono qui e il Kossovo è qui!' Perciò abbiamo il dovere morale di essere responsabili per questo Nuovo Ordine Mondiale, e dobbiamo capire che l'America ha 400.000 soldati oltreoceano. E come fanno? Con i soldi dei contribuenti americani. Dobbiamo apprezzare tutto ciò, e anche dare una mano.

L'intervista di Spectator a Berlusconi non contiene solo dichiarazioni contro i giudici, ma molte altre cosette interessanti. E' una lettura edificante. Per esempio ci rivela alcuni retroscena del G8, a Genova, veramente degni di Trimalcione.

Ho avuto l'occasione di essere presidente del G8 a Genova nel 2001, ed ero l'anfitrione della cena; cercavo di far entrare tutti nella conversazione, e facevo scherzi come al solito. Ho chiesto a Schroeder della sua esperienza con le donne, perché è stato sposato quattro volte, e l'ho fatto ridere. E dopo un po' ho deciso di tirare indietro la mia sedia e di lasciarli parlare, e ho visto Blair scherzare con Chirac, e Putin scherzare con Bush, e io stavo scherzando con tutti, e improvvisamente ho pensato, 'Guarda, sono qui, un uomo che ha vissuto la seconda guerra mondiale sulla propria pelle', poiché sono nato nel 1936. Ho visto mio padre vestito da soldato, e ho pensato, 'Che mondo meraviglioso'
La traduzione maccheronica è mia, la prima parte del post è decisamente ripresa dall'ottimo ex-jutopija.


P.S Sergio Maistrello nei commenti ci rivela il il magico libretto è disponibile online sul sito della CIA. Certo, non abbiamo un capo di stato accanto che ci dice 'E la Birmania?', però possiamo lavorare di immaginazione.