Il weblog di Gokachu


mercoledì, novembre 12, 2003
Eh no, le brache calate no!
Di fronte all'attentato di Nassiriya, c'è chi vuole subito incassare la rendita della propria posizione contro la guerra e contro l'invio di truppe in quella zona. Come forse saprete sto anch'io dalla stessa parte, ma proporre il ritiro immediato delle truppe ora mi sembra un'idiozia. Come a dire che c'eravamo ma solo per finta, che appena succede qualcosa di brutto scappiamo a gambe levate. Molto più intelligente per una volta Rutelli: "Oggi non è il giorno per discutere: è il giorno per stringerci tutti intorno ai carabinieri, alle forze armate, a chi li comanda e soprattutto allle loro famiglie". La tradizione degli italiani che si calano le brache appena si mostra qualche rischio dalla loro azione di politica estera (il caso Ocalan è il primo che mi viene in mente) continua. Non sono un sostenitore del muso duro e del ribatteremo colpo su colpo; ma se proprio ce ne vogliamo andare dall'Iraq a causa di questo attentato, facciamolo per favore con un po' di lentezza, facendo finta che sia a causa di altro, o almeno dopo una lacerante discussione. Un po' di stile nell'essere pusillanimi, e che diamine.