Ragionamenti oziosi
Guardando Decalogo 6 mi è tornata alla mente un'idea che mi girella in testa da un bel po'. Per quanto ci pensi, non riesco a trovare un regista che rappresenti meglio l'idea platonica di cinema europeo di quanto abbia fatto Krzysztof Kieslowski: un'idea di cinema forte, profondamente diversa da quella di cinema americano ma anche da quelle multiformi di cinema asiatico. C'è qualcosa nella sua scrittura, nella sua regia, nel suo modo di inquadrare i volti o i campi lunghi, nella recitazione dei suoi attori, che mi fa pensare: questo è il nostro sguardo, e quello che viene inquadrato siamo noi. Che lavori con due soldi o con un budget notevole, il suo cinema è l'emblema del nostro cinema. Con la sua scomparsa, da ormai sette anni, siamo tutti un po' più persi.