Il weblog di Gokachu


sabato, gennaio 17, 2004
Visto ieri: il tramonto dell'Oriente
L'ultimo samurai, di Edward Zwick, è davvero niente male. Non è un film profondo o memorabile, ma un film onesto, un "C'era una volta il Giappone" pieno di rispetto, con alcune sequenze di battaglia molto ben riuscite, un villaggio samurai davvero ben disegnato e un soggetto interessante e ritmicamente diretto. Tom Cruise funziona (grandioso però Hiroyuki Sanada, il protagonista maschile di Ring), e il film merita sicuramente la visione, non vi deluderà. Due piccoli appunti: il film sarebbe stato migliore se fosse finito con la fine della battaglia; il seguito, la postilla, fa troppo "lieto fine" e ammorbidisce il potente finale che si era fino a quel momento disegnato. L'inginocchiamento dei soldati era già "lieto fine" sufficiente. Secondo, la storia d'amore a lungo resta appena accennata e, anche lì, c'è una sequenza di troppo, quella della vestizione di Cruise; sarebbe stato più elegante se si fosse chiusa con l'inquadratura dello sguardo e del paravento, pochi secondi prima. Sarebbe quasi stata una storia d'amore giapponese.

Comunque, per essere un film americano, complimenti per lo sguardo non banale, vivo, affettuoso che si è dato al Giappone, e complimenti a Cruise per l'intelligente passione con cui ha prodotto questo film ambientato in una delle epoche più tragiche ed emblematiche che quel paese ricordi.