Il weblog di Gokachu


giovedì, gennaio 22, 2004
Visto oggi
Andando a vedere So close avevo ben poche aspettative, visto quel che se ne scrive (di Liberati peraltro mi fido molto). E' accusato di essere il primo frutto celebroleso e scipito della globalizzazione del cinema hongkonghese, un filmetto fatto con molti soldi e senza anima, la bandiera che segna la morte del cinema di quei lidi (ho un po' esagerato, ma comunque ci si va giù duri). Invece ho visto un film con poche pretese, forse troppi effetti digitali, tre belle attrici e notevoli scene d'azione. Si, è vero, la trama non è granché, alcuni elementi tipici vengono utilizzati e un po' svuotati (il mélo, per esempio); c'è da dire che anche molti film del periodo d'oro non brillavano particolarmente per la costruzione drammaturgica. Tuttavia molte scene d'azione sono magistrali, e la cosa non è sorprendente, visto che il regista è Corey Yuen. Che poi sarebbe il coreografo delle scene d'azione di, tra gli altri, The legend of Fong Sai-Yuk, Kiss of the Dragon, Zu Warriors, e insieme a Yuen Woo-ping è senza dubbio il migliore del mondo. Insomma, tempo non buttato, gioia degli occhi, molto piacere della visione, e sul soggetto un po' così si può passare sopra. Infine, come è già stato detto, Qi Shu ("Millennium mambo") da sola vale il prezzo di qualsiasi biglietto. Distribuito in Italia da Columbia, clamoroso (?) flop commerciale.