Visto oggi
Sono andato a vedere Nói albinói con molta curiosità, aspettandomi una versione in salsa islandese del cinema di Kaurismäki. Invece ho trovato un bel film il cui protagonista è meno stralunato di quanto meno aspettassi, raccontato con meno distacco di quanto mi attendessi, che mi ha emozionato e sorpreso. Dalla gelida fotografia di Rasmus Videbæk emergono solo alcune diapositive della Hawaii, che secondo Nepoti rappresentano in qualche modo la speranza, soprattutto sul finale, secondo me al contrario rappresentano il sogno impossibile e aumentano la melanconia e il senso di sconfitta.
Non sarei un appassionato di cinema orientale se non avessi notato che Nói, annoiato di fronte alla tv, sta guardando un film di arti marziali con protagonista Jet Li. Qualcuno ha capito di che film si tratti?