Il weblog di Gokachu


mercoledì, giugno 02, 2004
Visto oggi: If you were me
In questa notevole raccolta di corti c'è un tale assembramento di nomi importanti alla regia da ricordare RoGoPaG, Amore e rabbia, Capriccio all'italiana, insomma l'epoca d'oro del film ad episodi. Sei brevi storie raccontano di piccole offese ai diritti umani, cose che succedono tutti i giorni: bambini costretti ad operazioni, adolescenti discriminati perché sovrappeso, immigrati non capiti, la vergogna usata come metodo educativo. I registi Jeong Jae-eun, Park Chan-wook, Park Jin-pyo, Park Kwang-su, Yeo Kyun-dong e Yim Soonrye girano in modo molto diverso l'uno dall'altro, dall'algido rarefatto a il concreto e la macchina a mano; gli episodi sono tutti caratterizzati però da una fotografia raffinatissima, come tanto cinema coreano ci ha abituato ad aprrezzare. Quasi tutti i commentatori hanno dato la loro preferenza all'episodio di Park Chan-wook; a me invece quello che è piaicuto di più è Crossing di Yeo Kyun-dong, regista di cui mi rammarico di non aver visto altro. Ora, per avere un'ideale introduzione al cinema coreanos econdo me bisogna avere un film di piena durata, dove i differenti ingredienti (in particolare il dramma e l'umorismo) abbiano modo di miscelarsi nel loro caratteristico modo; tuttavia la numerosa serie di diversi approcci al cinema che si può sperimentare con la visione di questo gioiellino lo rende candidabile a quel ruolo.