L'invasione dell'Iraq è bella
So di non essere proprio imparziale sull'argomento, ma a leggere il soggetto del nuovo film di Benigni, La tigre e la neve, vengo colto da un lieve senso di nausea. Questo personaggio di poeta stralunato che si aggira inconsapevole e sorridente tra gli orrori della storia, da cui Benigni non si riesce a sganciare fin da La voce della luna, ha superato la data di scadenza da diversi anni. Cioni, dove sei?
inserito alle 2:09 PM
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