Il weblog di Gokachu


mercoledì, dicembre 08, 2004
Visto oggi: Eros
Per chi non lo sapesse, il film è diviso in tre parti, dirette rispettivamente da Michelangelo Antonioni, Steven Soderbergh e Wong Kar-wai.

Il filo pericoloso delle cose è un brutto lavoro, mal recitato e soprattutto mal sceneggiato, con dialoghi risibili e una storia senza capo né coda. Tuttavia nel gusto delle inquadrature, nel soffermarsi della macchina su alcuni dettagli, nel suo preferire spesso gli sfondi ai personaggi, nella fotografia splendida e nella scelta delle location è possibile scorgere che le voci che lo danno per un film interamente di Enrica Antonioni sono mendaci. Il vecchio maestro ha ancora un po' della sua magia, e la si intravede.
Pare che di quest'episodio siano stati censurati tre minuti perché troppo "hard". Peccato, probabilmente erano la parte migliore del film.

Equilibrium è un divertissement ben costruito e diretto, che però alla fine si affloscia come una barzelletta ben raccontata ma con una punchline che non fa ridere. Bellissimo l'espressionismo della prima inquadratura in bianco e nero, con Robert Downey Jr. bruciato dalle strisce di sole dietro una veneziana, roba da Sin City.

La mano è senz'altro un Wong minore, con un inizio troppo verboso (a parte la breve, lancinante sequenza "della mano") e con uno sviluppo troppo lento nonostante la brevità dell'insieme, anche se il tutto è immerso in uno stile di grande eleganza e raffinatezza. Il film è però salvato da un finale che è grande cinema, in cui il regista mostra di saperci toccare il cuore anche solo con un carrello trasversale in un corridoio vuoto. Wong dovrebbe smettere di raccontare le disavventure amorose di uomini coi baffi e i capelli impomatati nella Hong Kong degli anni '50-'60, ma finché dimostra di sapermi emozionare con un movimento di macchina gli perdono tutto.

Gli intermezzi disegnati da Mattotti su musiche e voce di Caetano Veloso sono evocativi e sicuramente migliori di gran parte degli episodi.

Tutto sommato è difficile dire se è consigliabile vedere questo film: se per voi alcuni minuti di eccellenza valgono un biglietto e il vostro tempo, accomodatevi.