Il weblog di Gokachu


giovedì, febbraio 24, 2005
Visto oggi: New Police Story
Il nuovo film di Jackie Chan è certo un bel passo avanti (o indietro, che in questo caso vuol dire qualcosa di bello) rispetto alle prove americane dell'attore, ma gli entusiasmi al riguardo mi sembrano esagerati. Chan rinnova il suo personaggio togliendogli pressoché del tutto la carica comica e lanciandosi in un quasi heroic bloodhshed che racconta di uomini che han fallito il loro compito, di autodistruzioni, di tradimenti, di sacrifici per amore, di onore, di riconoscenza, di morte. La mossa è azzeccatissima, e infatti le cose migliori del film proprio di quest'idea vivono, ma purtroppo non è giocata fino in fondo. Nonostante la virata, infatti, le scene d'azione rimangono spesso allegramente chiassose, gli inseguimenti sono degli spettacolari giocattoloni, le musiche sono in più punti allegre e ritmate; insomma dal punto di vista dell'action il film non è molto dissimile dai suoi precedenti, con l'eccezione di un Chan che non scappa ma insegue e del suo volto serio, e a volte anche giustamente disperato. Le due componenti non si sposano molto bene e giungono a stridere fortemente in varie occasioni; per esempio quando vediamo nei titoli di coda, more solito, i ciak sbagliati e le cadute degli stuntman, come se avessimo assistito al solito divertente film di Jackie Chan. Anche in campo drammaturgico le cose non funzionano a dovere: ci sono dei momenti di comic relief un po' fuori luogo; Nicholas Tse è combattuto tra il ruolo di spalla sbruffona e quello di personaggio serio e non ne esce benissimo; la "twin" Charlene Choi è molto carina, per carità, ma non si capisce in questo lavoro che ci stia a fare. Insomma, un film che non riesce a scegliere in modo fermo il proprio campo di gioco, e che soffre di questo; ma godibile.