Il weblog di Gokachu


mercoledì, marzo 23, 2005
Aurea mediocritas
Su Hostage da che parte stare, da quella di Hellbly o da quella dell'infido Enrico Magrelli? Terza via: un film che si segue con piacere e attenzione, nonostante qualche momento di stanca, che ha il suo lato migliore nell'interpretazione di Bruce Willis e il suo lato peggiore in quella dei fratelli Smith, che presenta una regia scattante, pronta ad avvicinarsi al faccione di Willis e di mostrarcene la vecchiaia, una colonna sonora mai invasiva, dei bei titoli di testa e il tentativo riuscito di introdurre il Willis dolente dei film di Shyamalan in un contesto quasi da Die Hard. Nulla per cui gridare al miracolo, ma buon intrattenimento, che sazia e lascia soddisfatti.