Il weblog di Gokachu


domenica, giugno 19, 2005
Visto ieri: Saimir
Nel caso del cinema italiano purtroppo c'è sempre da utilizzare un altro peso e un'altra misura; questo film tutto sommato non decolla quasi mai, anche se il finale quasi senza parole è di notevole forza, ma essendo un film italiano non possiamo che parlarne bene. Non perché qui si ami il cinema italiano, o lo si favorisca, quanto perché è indubbio che lavori come questo spicchino nel nostro desolato e inemozionato panorama. Ricco di richiami ai Dardenne, recitato principalmente in albanese, con una buona durezza di temi e di svolgimento, non è malaccio, anche se la parte centrale è un po' annacquata. Da censurare però l'utilizzo di musica barocca nell'illustrare le imprese dei ragazzi di vita, che fa tanto Pasolini e che mi ha dato un certo fastidio. Non perché non ami Pasolini, anzi, ma perché alcuni suoi stilemi sarebbe bene venissero lasciati stare per evitare confronti imbarazzanti con un modello troppo alto.