Il weblog di Gokachu


venerdì, luglio 15, 2005
Lauryn is back
Capitolo 1:
Qui a noi non piace molto l'hip hop (tutt'altro discorso per il trip hop), ma abbiamo un debole per i geni musicali. E nell'hip hop ce ne sono almeno due; uno di loro si chiama Lauryn Hill, e l'altro non ve lo dico per farvi lavorare di fantasia.
Capitolo 2:
Avevo una certa perplessità riguardo a questo concerto. Ho visto Lauryn Hill a Pisa quattro anni fa, dove fece un concerto molto intenso ma molto distaccato, breve, nascosta dietro una selva di microfoni, senza nemmeno uno straccio di bis. Secondo me aveva le palle che le giravano. I resoconti dei concerti di quest'anno lasciavano aperte le porte a vari dubbi: pessimo quello di Atlanta, fantastico ed emozionante quello di Parigi.
Capitolo 3:
Le mie paure son sembrate materializzarsi quando è stato annunciato che "per motivi tecnici" il concerto sarebbe cominciato in ritardo. Come ad Atlanta. Poco male, direte voi. Molto male, invece, perché il concerto era nel centro cittadino di Lucca e oltre alla mezzanotte non si poteva andare. Ogni minuto di ritardo un minuto in meno di concerto.
Capitolo 4:
Lieto fine. La Hill, arrivata con un'ora ritardo ma piena di energia, ci dà dentro come una forsennata; non parla e non scherza come a Parigi (anche se pare divertirsi) ma sulla musica niente da dire. Un ensamble di pezzi dei Fugees, di quelli di The Miseducation, dei pezzi acustici noti come MTV Unplugged No. 2.0, con arrangiamenti riccamente variati, e altre cose che non ho riconosciuto (se la scaletta fosse stata la stessa di Parigi, avrebbero dovuto essere 50 cents e Wu Tang Clan, ma ve l'ho detto che noi qui non si segue l'hip hop). Davvero molto bello; il vostro fedele cronista s'è particolarmente emozionato sulle note di Killing Me Softly. Questo è il concerto che avrei voluto sentire quattro anni fa. Adesso l'emozione è un po' attutita dal tempo, i pezzi sembrano un po' storia antica, lei forse non è cambiata (nonostante i quattro figli) ma io sì. Colpa mia. Decisamente tirato via il bis, era mezzanotte e cinque; comunque, un concerto coi baffi.