Il weblog di Gokachu


sabato, febbraio 11, 2006
Il 38° parallelo: Oseam
La questione del cinema d'animazione coreano è annosa. In Corea vivono moltissimi animatori professionisti, che prestano la loro opera a produzioni straniere, specie giapponesi; in Corea vivono alcuni tra gli sceneggiatori cinematografici migliori del mondo. Nonostante la coincidenza di questi due fatti, la Corea non ha ancora prodotto un film d'animazione degno veramente di nota. Finora.

Oseam è sicuramente il miglior film d'animazione coreano che mi sia capitato di vedere. Pur non presentandosi come un prodotto originale e fortemente "nazionale", è un ottimo film. Graficamente è un'elegante ibrido tra il bel tratto visto in My beautiful girl Mari e la più consueta tradizione giapponese; dal punto di vista della sceneggiatura invece i richiami al mondo giapponese sono forti, ma a un Giappone certamente non mainstream e davvero peculiare come quello di Isao Takahata, da sempre un caso pressoché unico nel panorama epico degli anime per la forte componente psicologica dei suoi lavori.

Il risultato è un film commovente, forse un po' forzato nel finale, con dei bellissimi personaggi, che fa piangere ma senza premere troppo sul pedale del melodramma, oer mezzo di piccole cose e piccoli eventi. L'animazione è eccellente e la colonna sonora accompagna con levità ed efficacia la storia. Da non perdere.


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