Il weblog di Gokachu


lunedì, agosto 28, 2006
Inediti cinefili: Lonesome Jim
Steve Buscemi è un tipo che ci piace molto, ma qui incespica pesantemente dandoci preoccupazioni. Il soggetto non è affatto male (chissà cosa sarebbe uscito dallo stesso soggetto se a metterlo in scena fosse stato Vincent Gallo) e tratta temi che mi sono decisamente congeniali: la disperazione, il malessere esistenziale, il lento trascorrere inutile dell'esistenza. Però è evidente che l'approccio di Buscemi è del tutto posticcio, insincero, fasullo come una banconota da tre dollari raffigurante il presidente Duffy Duck. Che a Buscemi la disperazione non sia passata nemmeno accanto è evidente da tutto l'impianto di sceneggiatura, dalla scelta di attori privi completamente del fisico dei loro ruoli, dal finale "lieto" preso paro paro da The bodyguard, o da Il laureato, o da decine di film consimili senza neanche la consolazione di una canzone di Simon&Garfunkel o di Whitney Houston. Insomma un film ambizioso che cade molto al di sotto del suo orizzonte, un tentativo stilisticamente goffo di fare "cinema indipendente", una gran perdita di tempo.


Trailer - Per procurarselo