Il weblog di Gokachu


sabato, novembre 11, 2006
Ich bin ein european
Dopo tanto buio nelle sale, in pochi giorni due film che non mi han fatto rimpiangere il costo del biglietto. Il secondo è questo Azur e Asmar, ultimo prodotto dell'animazione francese che negli ultimi anni ci sta dando diverse soddisfazioni (Kirikù e la strega Karabà, Appuntamento a Belleville).
Diciamo subito che non si tratta di un film perfetto, di quelli che danno soddisfazione piena e fan gridare al capolavoro. Le cause sono principalmente tre: l'animazione computerizzata 3D a basso budget qui utilizzata è senz'altro meno elegante del semplice 2D di Kirikù o delle abbacinanti ombre cinesi di Principi e principesse; la sceneggiatura è così inattaccabilmente buona, corretta, votata ai principi di tolleranza tra religioni e popoli da farci desiderare uno sberleffo, una caduta di gusto, una scoreggia e un vaffanculo; infine i dieci minuti finali non sono all'altezza del film. Ma.

Ma se i personaggi si muovono con il loro goffo 3D da 3 soldi, i fondali e gli abiti sono ancora più belli di quelli delle opere precedenti di Ocelot; di uno splendore meraviglioso, di una totale gioia visiva. Orgasmici.
Ma se il finale tira im maniera eccessiva tutte le fila della trama e la mena un po' per le lunghe, la storia in sé, che è una classica fiaba/racconto di formazione, è bella e robusta. Appassionante.
Ma se l'ecumenismo e la tolleranza sono eccessivi, o beh, non dimentichiamo che è un lavoro per bambini che da grandi saranno sottoposti alla lettura dei testi della ultima Fallaci e che tutti i giorni nelle scuole vivono il problema della convivenza in modi ben meno idilliaci. Perdonabile.