Il weblog di Gokachu


giovedì, gennaio 03, 2008
Sull'inarrestabile declino del cinema inteso come forma d'arte
Tutte le forme d'arte hanno un inizio, un apice, e poi mestamente cominciano a declinare fino a diventare dominio dei virtuosi. Si prendano come esempio l'opera lirica, la tragedia greca, la musica da camera, le sculture fatte col DAS.

Confrontando le classifiche degli ultimi anni mi chiedo se non siamo di fronte allo stesso fenomeno. A me parrebbe di sì. Eccole qui di seguito:

2002:
1) Canicola
2) Mulholland Drive
3) Le biciclette di Pechino

2003:
1) La 25a ora
2) Elephant
3) La città incantata

2004:
1) Primavera, estate, autunno, inverno... e ancora primavera
2) Gli incredibili
3) The Village

2005:
1) Samaria
2) Il gusto dell'anguria
3) Oldboy

2006:
1) The New World
2) Arrivederci Amore, Ciao
3) Match point

2007:
1) La promessa dell'assassino
2) L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford
3) Le vite degli altri

Imbarazzante e inquietante negli ultimi anni l'assenza di cinema orientale nelle prime tre posizioni.

Posto qui sotto la locandina del film più bello del sestennio. E' una locandina che posto sempre con piacere.