Una sottile metafora della condizione umana
Le fasi del lavoro del lutto individuate da Bowlby sono quattro: (1) torpore, la prima risposta ad un abbandono, caratterizzata da chiusura emozionale e negazione della realtà ; (2) bramosia, ricerca, collera, durante la quale inizia la ricerca mentale disperata della persona perduta, col tentativo mentale di riaverla e di riunirsi a questa. Il pianto e la stessa collera sarebbero manifestazioni comportamentali volte ad attirare l'attenzione della persona perduta; (3) e (4) disorganizzazione, disperazione e riorganizzazione: la perdita della persona amata rappresenta la perdita di un punto di riferimento, di una base sicura. (fonte)