Il weblog di Gokachu |
domenica, marzo 02, 2008
Viva il teatro, dove tutto è finto e niente è falso: La Trilogia della Villeggiatura (regia di Toni Servillo)
Secondo la tradizione drammaturgica, si parla di “commedia” quando il finale è lieto e di tragedia quando è infausto. Se si può definire “commedia”, La trilogia della villeggiatura di Carlo Goldoni è una commedia amarissima, che racconta senza illusioni il crollo di un mondo sotto il peso degli agi, la vittoria del buon nome e della reputazione sulla vita, il trionfo del cinismo e della mediocrità contro la volontà, l’intelligenza e il sentimento. Si tratta in realtà di un trittico di opere parzialmente indipendenti e narrativamente“chiuse” che però trovano la loro completezza in quest’edizione diretta da Toni Servillo. A prezzo di non troppi tagli riesce a mettere in scena tutte e tre lavori in una sola sera, senza arrivare molto oltre le tre ore di durata - intervallo incluso - e senza affaticare troppo gli spettatori. Le tre opere sono Le smanie della villeggiatura, in cui si vede come la moda e la necessità di “ben apparire” obblighino gli uomini ad azioni poco sagge, e si delineano i caratteri iniziali dei molti personaggi che vivono in questo maestoso lavoro. Ne Le avventure della villeggiatura si può vedere come, finalmente in villeggiatura e senza altro da fare se non oziare, chiacchierare, mangiare e giocare a carte, gli animi emergano e lascino spazio alle pulsioni più tenere o orrende: amore, tradimento, crudeltà, stupidità, pazzia. Ma è ne Il ritorno dalla villeggiatura che l’ordine torna funereo a regnare, che tutto si “mette a posto” nel modo più meschino e terribile, che la società torna a dettar legge e a rovinare vite. La protagonista e il personaggio più complesso della trilogia è la giovane Giacinta, che attraverso il dramma compie un vero percorso iniziatico negativo, dalla gioventù sventata, un po’ cinica, scaltra intelligente e manipolatrice, all’approdo di una maturità rassegnata al meno peggio, alla sconfitta, al dominio malinconico dell’inautentico, del convenzionale e del conveniente sulla propria vita. La critica di Goldoni è diretta verso la borghesia sua contemporanea, ma non è difficile tradurla in una critica diretta al modo di vita borghese contemporaneo, ormai generalizzato e pervasivo. La messa in scena di Servillo si caratterizza d’impatto per un ritmo vertiginoso di pronuncia delle battute, probabilmente legato al compito di mettere in scena quasi tutto il testo senza arrivare alle quattro ore: dapprincipio lo spettatore rimane un po’ turbato e confuso dalla mitragliatrice attoriale in mano a tutti i personaggi, ma dopo poco si abitua e anzi grazie alla presenza di un registro standard di allegro prestissimo maggior risonanza e forza hanno i momenti lenti, di riflessione, le pause, le malinconie. Per quanto si sia trattato probabilmente di una scelta obbligata, non la si può giudicare negativamente e anzi alla fine contribuisce non poco alla riuscita del lavoro. La cura di Servillo nel suo adattamento è quella di non privilegiare in modo eccessivo la vicenda principale ma di mantenere vivi e presenti le innumerevoli linee narrative secondarie, che rendono l’opera un affresco a molte voci, con delle figure in primo piano e altre più defilate ma tutte significative e importanti. Dal punto di vista scenico la scelta è invece quella di una scenografia non minimale ma nemmeno invadente, di regia e di luci di grande discrezione, al fine di dare il maggior spazio possibile a quello che evidentemente per Servillo è importante, ovvero il testo e il lavoro degli attori. Entrambi, testo e attori, ne escono magnificamente: la compagnia, composta da vecchie volpi del palcoscenico (tra cui un eccezionale Paolo Graziosi e lo stesso Toni Servillo nel piccolo ruolo di un orrendo e divertentissimo personaggio come Fernando), da attori di esperienza (e a noi è piaciuta soprattutto la prova in una parte senza molte battute ma intensissima in forza della presenza scenica di Tommaso Ragno) e da giovani promesse (segnaliamo per potenza, vivacità, variazioni di registro e convinzione la protagonista Anna Della Rosa) è una macchina a orologeria con una perfetta corrispondenza di tempi, di rispondenze, di ritmi, un’orchestra senza strumenti solisti dove, più che la bravura dei singoli, è il perfetto amalgama che spicca agli occhi e strappa gli applausi. Trilogia della villeggiatura di Carlo Goldoni regia Toni Servillo scene Carlo Sala, costumi Ortensia De Francesco luci Pasquale Mari, suono Daghi Rondanini, aiuto regia Costanza Boccardi con (in ordine di apparizione) Andrea Renzi, Francesco Paglino, Rocco Giordano, Eva Cambiale, Salvatore Cantalupo, Toni Servillo, Tommaso Ragno, Paolo Graziosi, Anna Della Rosa, Chiara Baffi, Gigio Morra, Betti Pedrazzi, Giulia Pica, Marco D'Amore, Mariella Lo Sardo Una coproduzione Piccolo Teatro di Milano, Teatri Uniti Prossime date: Pistoia, Teatro Manzoni: 29 febbraio/2 marzo 2008 Casale Monferrato, Teatro Municipale: 4 e 5 marzo 2008 Pavia, Teatro Fraschini: 7/9 marzo 2008 Piacenza, Teatro Municipale: 10/11 marzo 2008 Ravenna, Teatro Alighieri: 13/16 marzo 2008 Civitavecchia, Teatro Comunale Traiano: 18 e 19 marzo 2008 Roma, Teatro Valle: 26 marzo/13 aprile 2008 Saragozza, Expo Saragozza 2008: luglio 2008 (articolo pubblicato su Cinemavvenire)
Home - Mail - Archivio
I contenuti di questo weblog sono pubblicati sotto una Licenza Creative Commons. settembre 1999 ottobre 2002 novembre 2002 dicembre 2002 gennaio 2003 febbraio 2003 marzo 2003 aprile 2003 maggio 2003 giugno 2003 luglio 2003 agosto 2003 settembre 2003 ottobre 2003 novembre 2003 dicembre 2003 gennaio 2004 febbraio 2004 marzo 2004 aprile 2004 maggio 2004 giugno 2004 luglio 2004 agosto 2004 settembre 2004 ottobre 2004 novembre 2004 dicembre 2004 gennaio 2005 febbraio 2005 marzo 2005 aprile 2005 maggio 2005 giugno 2005 luglio 2005 agosto 2005 settembre 2005 ottobre 2005 novembre 2005 dicembre 2005 gennaio 2006 febbraio 2006 marzo 2006 aprile 2006 maggio 2006 giugno 2006 luglio 2006 agosto 2006 settembre 2006 ottobre 2006 novembre 2006 dicembre 2006 gennaio 2007 febbraio 2007 marzo 2007 aprile 2007 maggio 2007 giugno 2007 luglio 2007 agosto 2007 settembre 2007 ottobre 2007 novembre 2007 dicembre 2007 gennaio 2008 febbraio 2008 marzo 2008 aprile 2008 maggio 2008 giugno 2008 luglio 2008 agosto 2008 settembre 2008 ottobre 2008 novembre 2008 dicembre 2008 gennaio 2009 giugno 2009 agosto 2009 settembre 2009 ottobre 2009 dicembre 2009 agosto 2010 dicembre 2010 |