Il weblog di Gokachu


domenica, agosto 17, 2008
Damien Hirst: The Jump Of The Shark

Tutti sanno che l'arte contemporanea mi piace da matti, che all'interno dell'arte contemporanea apprezzo in modo particolare gli YBAs, e che tra loro un posto di rispetto riservo al mortifero Damien Hirst. Però l'asta a Sotheby's mi sembra la cosda più vicina alla fregatura per arricchiti che possa immaginare, con tutte queste opere che Hirst plagia da sé stesso. Oppure lo stesso meccanismo dell'autocannibalismo è parte gioiosa della sua poetica? O ancora, Hirst è influenzato in questa sua tarda età (43 anni) dall'estro sfottente di Cattelan, e ha deciso di darsi gaudente all'esercizio del denaro invece che alla disperata contemplazione dell'effimera esistenza? E' forse tutto ciò un segno di speranza, un inaspettato e allegro "mors tua vita mea"?