Il weblog di Gokachu |
mercoledì, giugno 30, 2004
Stiraggio estremo
Combina anche tu l'emozione di un'attività sportiva ai limiti con la soddisfazione di una camicia ben stirata. (via The Ultimate Insult)
Visto oggi: The Ladykillers
Non è il tipo di film su cui mi piaccia dilungarmi più di tanto, perché è vero tutto quello che si dice in giro: è un piccolo film nella cinematografia dei Coen, un film minore, eppure è anche un film molto divertente, con stile, che strappa risate a scena aperta e riconcilia col mondo nonostante i suoi limiti. Non ho visto l'originale e quindi il mio è un giudizio parziale. Peccato che la sceneggiatura sia troppo gentile con la vecchietta, che vi confesso avrei strangolato volentieri con le mie stesse mani; stavo dalla parte del generale. Ma si sa, nelle commedie raramente il crimine paga (per tacer dei noir). martedì, giugno 29, 2004
Poster fantastici a un euro
Da un po' di tempo seguendo il consiglio di MP mi guardo quotidianamente la prima pagina di Libero facendomi tante belle risate. Quella di oggi poi era così meravigliosa che ho dovuto comprare il giornale per appenderla al muro. lunedì, giugno 28, 2004
Più Gmail per tutti
Google ha aperto i cordoni della borsa e ho altri domenica, giugno 27, 2004
Segnalazioni televisive dell'ultimo momento
Stanotte per Fuori Orario, approssimativamente alle 0.40, andra in onda Bez konca di Krzysztof Kieslowski. sabato, giugno 26, 2004
Appello alla pancia del paese
Tu, lettore accidentale, capitato qui per caso, magari cercando "filmato decapitazione coreano", tu, che sei stato molto deluso dall'eliminiazione della nostra nazionale agli europei, tu, che pensi che Trapattoni sia un imbecille, tu, che hai visto in quattro anni l'Italia battere solo Ecuador e Bulgaria, tu che devi votare per il ballottaggio e sei indeciso CHIEDITI perché Trapattoni allenasse la nazionale, perché il ct che portò l'Italia in finale agli Europei del 2000 se ne dovette andare RICORDATI chi intervenne ad alta voce, chi accusò Zoff di essere indegno, chi pensò che Zidane fosse stato lasciato troppo libero, chi disse che il commissario tecnico era un dilettante, lo offese e lo indusse alle dimissioni DOMANDATI se una persona simile è adatta a guidare il paese e poi vota. venerdì, giugno 25, 2004
giovedì, giugno 24, 2004
"It's all absolutely normal in a democracy"
Franco Frattini sulla graticola nelll'intervista a Tim Sebastian di HARDtalk. E qui ci vorrebbe il solito pippone sul fatto che domande come queste in Italia difficilmente gli sarebbero state fatte. (visibile online, via Too Old To Weblog) mercoledì, giugno 23, 2004
Miikespotting
Ho appena intravisto il trailer del film di Miike che sta per uscire in Italia... apparentemente è il "solito" horror giapponese, ma non dubito che anche stavolta il regista ci saprà sorprendere.
Consigli per gli acquisti
In edicola con DVDCult c'è La rabbia giovane di Terence Malick, 12.90 euro (maledizione, questo mese ho già finito i soldi, non ci sono edicole che accettino la carta di credito?) martedì, giugno 22, 2004
Citizen Berlusconi
Nel caso non ve ne foste avveduti, vi segnalo che Gianluca Neri rende disponibile al download il documentario trasmesso dalla PBS Citizen Berlusconi, in qualità bassa ma potabile.
Animusic
Animazione digitale legata alla musica - un piccolo assaggio è qui. (attenzione, oltre 30M - via J-walk)
Anghingò la Gmail a chi la dò
Dopo lunga riflessione sulle offerte che mi sono state fatte, di cui alcune effettivamente molto allettanti (un regista lituano? Lo voglio conoscere!) e altre molto spiritose, ho deciso di donarlo gratis et amore dei a uno a caso tra quelli che hanno risposto. Per questo motivo, attribuisco un numero ad ogni partecipante: Nicola Moroni 1, babsi 2, Bob Blake 3, Celarent 4, quarky 5, PornoRambo 6, rt 7. A questo punto si prenderà il minuto a cui verrà segnato il primo gol, da qualunque parte provenga, della partità Italia-Bulgaria, lo si dividerà per 7 e il resto corrisponderà alla persona a cui toccherà l'account. Nota bene: se il resto è zero, vince rt. I minuti del secondo tempo vencono considerati come addizionati a 45 (si comincia quindi dal 45esimo e si arriva al 90esimo), compreso il recupero; i minuti del recupero del primo tempo, viceversa, non verranno considerati validi ai fini di questo concorso. Per intenderci, per noi il primo tempo finisce al 44'59". Quindi: se c'è il primo gol al 2' di recupero del primo tempo, quel gol NON sarà considerato valido ai nostri fini; si attenderà il gol successivo. E se finisce zero a zero, si riproporrà lo schema con Germania-Repubblica Ceca il giorno seguente. Spero le regole siano, per quanto complicate, chiare. Ci si rivede dopo la partita. P.S: Alcuni esempi Il primo gol è al 22': vince Nicola Moroni (22/7=3 con resto 1) Il primo gol è al 42': vince rt (42/7=6 con resto 0) il primo gol è al 1' di recupero del primo tempo: si aspetta il prossimo gol il primo gol è al 23' del secondo tempo: vince quarky (23+45=68 68/7=9 con resto 5) il primo gol è al 4' di recupero del secondo tempo: vince Bob Blake (94/7=13 con resto 3) UPDATE: Il gol è stato al 44' o al 45'? A me sembra fossimo al 44esimo e qualcosa, ma tutti i giornali online indicano il 45esimo... Nel caso fosse il 44esimo, vincerebbe BABSI. lunedì, giugno 21, 2004
domenica, giugno 20, 2004
Lo sdegno e il cazzotto
Certo che la Fallaci non si ferma davanti a niente. Interessante il termine "stincata", che andrebbe bene nella frase "mi ha tirato una stincata sul piede, una genitalata sul ginocchio e un'occhiata sul pugno". sabato, giugno 19, 2004
Honni soit qui mal y pense
Io condannerei questi soloni che si ergono a paladini della lealtà sportiva nel caso di Svezia-Danimarca e invitano i commissari UEFA a stare attenti, a guardarsi la squallida e inutile melina anticroata degli ultimi minuti di Italia-Messico dei mondiali 2002 ripetuta a ciclo continuo in eterno. venerdì, giugno 18, 2004
Visto ieri: Una storia americana
Nella ricostruzione della vicenda dei Friedman due cose mi hanno colpito: la assurda, devastante follia dei capi di imputazione, alcuni dei quali davvero incredibili (per chi ha visto il film, il "leap frog"), e il senso dell'umorismo con cui, nonostante tutto, riescono ad affrontare una vicenda che li schiaccia e li distrugge. Il padre, Alan Friedman, è sicuramente un pedofilo, anche se rimangono dubbi su se e come abbia effettivamente consumato la sua pedofilia (passatemi il termine); tuttavia non può non esserci simpatico, con le sue battute, il suo passo ciondolante, il suo aver gettato una carriera per la musica, il suo essere ontologicamente un artista sfigato. Il documentario propende più per la tesi dell'innocenza dei Friedman, e ascoltando le testimonianze di difesa e accusa è comunque difficile non essere quantomeno molto dubbiosi. Ne esce così il racconto di come una tranquilla, qualsiasi, famigliuola dove tutti si vogliono tutto sommato molto bene, possa essere ridotta a pezzi dalla crisi isterica di una comunità nel momento in cui questa scopre che uno di essi è un pedofilo.
Visto oggi: Primavera, estate, autunno, inverno... e ancora primavera
Ero un po' sospettoso riguardo questo film per via delle voci che lo accompagnano, voci che più o meno dicono si tratti di un prodotto ad uso degli occidentali, confezionato secondo i luoghi comuni del genere "film buddista" con tanto di immagini da cartolina e insomma un passo falso nella mirabolante carriera di Kim Ki-duk. Dopo averlo visto, mi dichiaro del tutto concorde con Vinci: questo film mi sembra appartenere molto di più alla poetica del regista coreano che non al genere (o alla macchietta) del "film buddista". Il primo episodio è un esempio perfetto di ciò che mi piace del cinema di Kim; per quanto la violenza sia molto più trattenuta che in altri suoi lavori, è una violenza che ferisce, lancinante anche per lo spettatore, e il pianto finale del bambino è tanto inconsolabile da avermi portato alla mente subito la Yang Kuei-Mei di Vive l'amour. Inoltre il genere "film buddista", per come lo conosco, ha intenti didattici e si chiude su una visione finalmente conciliata della vita (per esempio Maghi e viaggiatori, oppure Samsara); nel film di Kim invece la vita risulta essere un ciclo continuo di sofferenza, sconfitta, dolorosa redenzione, senza fine, poco consolatoriamente. Certo ci sono immagini cosidette "da cartolina", bellissime, che a me ricordano per la verità più i dipinti di Hokusai, sempre che il termine non sia spregiativo ma sottolinei semplicemente la alta qualità formale delle immagini; e certo la tematica è più accessibile ad uno spettatore occidentale di quanto lo sia quella di Bad Guy. Ma alla fine non temo di dire che è un ottimo film in cui il regista rimane se stesso anche se mostra un certo desiderio (comprensibile) di allargare il suo mercato. Stranamente ci riesce: la sala dove l'ho visto era tutt'altro che vuota, e il film resta per una seconda settimana. E adesso speriamo esca in sala anche Samaria, hai visto mai. Dopotutto ha vinto l'Orso d'argento per la regia alla Berlinale di quest'anno. giovedì, giugno 17, 2004
Chi è la più grande regista donna di tutti i tempi - risultati
La insindacabile giuria ha dato vita ad un'eccitante gara tra tre figure che si sono contese la palma fino alla fine: Leni Riefenstahl, poi meritatissima medaglia d'oro, e Ida Lupino e Kathryn Bigelow, medaglie d'argento ex-aequo ad una sola lunghezza dalla vincitrice. Il risultato, a me personalmente, sorprende alquanto, ma si era già capito che non tutto pensano come me che Leni sia del tutto inarrivabile. Ora pausa, il prossimo sondaggio a breve. mercoledì, giugno 16, 2004
Aò, calma
Mica adesso va a finire che cade il governo prima che venga modificata la legge Urbani come promesso? Calmo Silvio, su, Follini è un bravo ragazzo, si accontenta di un paio di poltrone di second'ordine...
Allarme a Bollywood: Girlfriend
Sapete che questo blog guarda con una certa ignorante simpatia al cinema indiano. Be', da quelle parti è successo qualcosa, e come spesso accade sono i gruppi "di sinistra" a essere i più bacchettoni. martedì, giugno 15, 2004
Back to normal, baby
Causa ritorno in patria il blog dovrebbe riprendere la sua forma abituale. Ma magari nessuno si è accorto della differenza ^^
L'armadio delle libertà
Raramente ho visto siti attentare alla dignità del nostro Presidente del Consiglio come fa questo. (via Babsi Jones) lunedì, giugno 14, 2004
Do ut des
Ho notato che il mio account di Gmail mi permette di inviare inviti al servizio (prima non me lo permetteva, quindi ormai devono avercelo un po' tutti). Inebriato dalla parziale sconfitta dell'idea liberista sia a destra che a sinistra nelle recenti elezioni europee, vi invito ad un'asta per uno di essi nei commenti, ovvero: cosa mi date in cambio di un invito? Sbizzarrite la fantasia, a me l'arduo compito di scegliere l'offerta migliore. Non vorrete essere gli ultimi a non avere uno straccio di Gmail? Gmail, per l'uomo che non deve premere mai il tasto "delete" (o che vuole fare del p2p in modo inusuale).
It's fuffa time 2
Non c'era modo migliore per dimostrarsi scarsamente patriottici, ridursi le gambe a gelatine tremolanti e moltiplicare i pani e i pesci per otto e mezzo di quello di scommettere sullo zero a zero dell'Italia e poi guardarsi per intero la partita. Sconsigliato ai cardopatici, agli ansiosi, agli epilettici.
It's fuffa time
Una cosa che mi ha molto colpito nella serata televisivo/elettorale di ieri è stata la faccia livida di Fassino, che lamentava che i risultati Nexus fossero sbagliati, sbagliatissimi (invece i risultati finali rientravano tutti nell'errore dichiarato) e che in Tv non si parlasse della sconfitta di Forza Italia (ma probabilmente aspettando I bellissimi di Rete4 aveva visto solo Fede). Più posato Rutelli, che diceva le stesse cose ma con più calma; tutti e due a reclamare il grande successo del listone, primo partito d'italia e non esperimento fallito. I risultati di ieri non sono del tutto soddisfacenti dal mio punto di vista (avrei preferito un vistoso tracollo del governo), ma sono in qualche modo incoraggianti. Si profila la possibilità di una destra deberlusconizzata, e ce ne sarebbe davvero bisogno; e a sinistra la scarsa performance del listone eviterà ai dirigenti di Margherita e DS (a proposito, ma un bel ricambio? Resti pure Prodi, ma Fassino e Rutelli non potrebbero ritirarsi nell'ombra dopo un paio di sconfitte elettorali?) di commettere lo stesso errore del 2001 e di vagheggiare la possibilità di vincere da soli le elezioni senza allearsi con i partiti alla loro sinistra. Il mancato tracollo del governo permetterà a Berlusconi di concludere i 5 anni senza sindrome d'accerchiamento e senza giocarsi il tutto per tutto sulla pelle del paese (almeno così spero); l'avanzamento di AN e UDC favorirà un taglio delle tasse più centrato sui meno ricchi che sui ricchi (sempre che taglio delle tasse ci si possa permettere) e terrà a freno gli scatti rivoluzionari/eversivi del premier. Insomma, moderata soddisfazione in casa Gokachu, e fra poco Danimarca - Italia. sabato, giugno 12, 2004
Qual è il più grande regista americano in attività - risultati
I votanti non hanno dubbi: il più grande regista americano in attività è David Lynch, che straccia tuttti guadagnando il 30% dei consensi. Segue ben distanziato Quentin Tarantino, mentre la medaglia di bronzo questa volta va ex-aequo a Martin Scorsese e Michael Mann. Domanda: ma il più grande regista in attività della più grande cinematografia contemporanea è ipso facto il più grande regista in attività tout-court? Forse si, forse no, ma il tema del prossimo sondaggio riguarda la più grande regista donna, da un'idea di Nicola Moroni. Update: il risultato di Michael Mann è inficiato dal fatto che pur avendo sostituito lui a Jim Jarmusch nella lista del poll, non l'ho fatto nel blog, per cui è più che probabile che tre dei suoi voti siano da attribuire in realtà a Jarmusch. Be', staremo più attenti le prossime volte.
A pensar male si fa peccato ma...
In questi giorni mi ritrovo giocoforza a guardare più tv del solito, e tra i vari spot che girano uno mi ha colpito in modo particolare. Col numero in edicola di Panorama viene venduto anche il dvd di Signs di Mel Gibson; evento straordinario non mi pare sia davvero e mi è sembrato più che altro un pretesto per mostrare la copertina di Panorama, che mostra un Berlusconi sorridente sopra un virgolettato "Non lasciamo l'Europa in mano alla sinistra". Pubblicità elettorale occulta? Dov'è il Gabibbo? venerdì, giugno 11, 2004
Confuse dichiarazioni di voto
Stabilito che a votare contro la legge Urbani sono stati solo i Verdi, Rifondazione comunista, Comunisti italiani e dipietristi, mi resta da capire cosa scegliere tra questi quattro (cinque, avrebbero votato contro anche i radicali se fossero stati in Parlamento, ma non li voto per altri motivi). Intanto quest'articolo può essere utile a conoscere i candidati che hanno avuto la buona creanza di aprire un sito per spiegare chi sono e perché li dovrei votare (o ce l'avevano già).
Questo blog andrà in rete in modalità ridotta
oppure no, dipende da come mi gira, comunque non sono a Pisa per qualche giorno e senza Adsl passa un po' la voglia di scovare link e (soprattutto) immagini. Come se non bastasse, appena partito i cinema pisani si son decisi a proiettare il film di Haneke, il film di Kim Ki-duk e il film di Jarecki, e li volevo vedere tutti e tre. Temo invece che siccome non reggeranno più di una settimana in sala... giovedì, giugno 10, 2004
martedì, giugno 08, 2004
Suggerimento agli investigatori
I diari di Fabio Tollis non c'entrano nulla con il satanismo ma sono delle rimasticature delle opere di H.P. Lovecraft.
Qual è la tua cinematografia contemporanea preferita - Risultati
A questa seconda tornata vince ancora la cinematografia americana; seconda piazza per la cinematografia giapponese, medaglia di bronzo per quella coreana. Praticamente gli stessi risultati del sondaggio precedente, a parte il fatto che la Corea del Sud spodesta l'Italia al terzo posto. Questa volta condivido con un dubbio (come saprete ho votato coreana), cioè, mi chiedo, quali sono i cineasti americani in attività che ci fanno preferire il loro cinema? Ed è questo il tema del prossimo sondaggio. lunedì, giugno 07, 2004
Sono una tracolla?
Nelle nuove definizioni di Labranca vedo un tipo che pericolosamente mi si avvicina. Fortunatamente non leggo letteratura giapponese, non ascolto Moby più di tanto, Tom Ford non so neanche chi sia e le parole "design", "minimal" e "chill" ben raramente escono dalle mie labbra.
Cannes e dintorni
Chi abita a Milano da domani (anzi da oggi) si può vedere molti dei film di Cannes 2004. Ecco il programma; avete tutta la mia invidia. (via Zittialcinema)
Segnalazioni televisive dell'ultimo momento
Mi sendo conto che è criminale postare solo ora, ma tra qualche minuto su Raitre andrà in onda Che ora è laggiù del grande Tsai Ming-liang e sarebbe proprio il caso di vederlo o rivederlo. Infatti io me lo rivedo. sabato, giugno 05, 2004
Sciopero delle connessioni
Domani 6 giugno si ripete lo sciopero delle connessioni che già fu fatto il 25 maggio. Se ne parla molto di meno di allora, ma per non saper né leggere né scrivere questo blog aderisce e rimarrà chiuso dalle ultime ore del 5 fino alla mezzanotte del 6.
Consigli per gli acquisti
Mi pare di aver inteso che è imminente l'uscita del documentario Un viaggio nel cinema americano secondo Martin Scorsese con Internazionale, in edicola, a soli sette euro. Un buon affare per 225 minuti di eccellente materiale. venerdì, giugno 04, 2004
La maledizione di vivere in provincia
Oggi esce in tutta Italia Il tempo dei lupi di Michael Haneke (ed era ora, era stato presentato a Cannes 2003), ma da queste parti non ce ne è traccia.
Le porte della percezione
Sulla quantità di partecipanti alla manifestazione pacifista a Roma, riguardo alla quale ero piuttosto preoccupato e invece sta concludendosi senza incidenti di rilievo, ci sono differenti opinioni. E' abbastanza normale che ci sia un fattore di scarto tra le due stime, ma credo che così grande non sia mai stato: secondo gli organizzatori il numero dei manifestanti (200.000) è più di 30 volte quello stimato dalla questura (6.000). La differenza è tale che si potrebbe verificare ad occhio nudo chi ha (più) ragione. Update: secondo le fonti internazionali la polizia avrebbe parlato di 25.000 manifestanti. Il mistero si infittisce: che il 6.000 sia saltato fuori ad usum berlusconi? Oppure la cifra di 6.000 era troppo ridicolmente bassa per dirla a Reuters? Oppure D'Alema ha manovrato la stampa straniera come solo lui sa fare?
Due mesi avanti rispetto ai grandi media
Su Repubblica scoprono a giugno una moda che questo blog aveva scoperto già ad aprile.
Segnalazioni televisive con largo anticipo
Ve lo dico una decina di giorni prima così potete liberarvi, programamre il videoregistratore o fare insomma quello che è necessario per non perdere l'appuntamento: a FuoriOrario sabato 12 Ghezzi ci (ri)propone Le armonie di Werckmeister (Werckmeister Harmoniak) di Béla Tarr, film assolutamente fondamentale in una formazione estetica. Non è un film facile ma dategli una possibilità: se non vi piace la prima sequenza, di circa sei minuti, quella dell'eclissi, lasciate pure perdere. Non è forse la sequenza migliore del film, ma è molto indicativa, e uno dei momenti più alti, quindi se non incontra il vostro gusto potete anche desistere dalla visione (e perdervi per sempre nel Samsara). giovedì, giugno 03, 2004
Visto ieri: Al Mukawama/Linton Kwesi Johnson
Gli Al Mukawama sono il nuovo gruppo di Zulu, ex leader e fuoriuscito dei 99 Posse. Di una pochezza musicale sconcertante. Linton Kwesi Johnson e la sua band sono invece gente che ci sa fare alla grande, affiatati, bravi, pieni di cose da dire. Purtroppo dopo una ventina di minuti di reggae io non reggo più; il limite è però del tutto mio.
Moebius e Jodorowski sconfitti in tribunale da Besson
A me i debiti del mediocre Il quinto elemento rispetto all'opsum magnum della coppia Jodorowski-Moebius, La saga dell'Incal, parevano così evidenti da dare per scontato che i due fossero stati pagati. Invece, oltre alla trasposizione maldestra, anche la beffa. (via Wittgenstein) mercoledì, giugno 02, 2004
Subsonica vs Urbani
Sul sito dei Subsonica è possibile scaricare un mp3 militante contro la legge Urbani. Una classe politica [che] dopo aver sfrontatamente difeso l’illegalità di affaristi faccendieri ed evasori, adesso pretende di rendere punibile con la detenzione chiunque voglia semplicemente scaricarsi in rete una canzone. Ci sono molti modi di combattere questa gente. Uno molto efficace per togliere loro il potere che intendono usare in questo modo è il voto. Noi la canzone ce l’abbiamo messa. Per il resto la decisione è vostra. (via Punto Informatico)
Urgh
Chiude Storie. Update: chiude anche Finalcut. Update 2: Era uno scherzo, Finalcut non ha ha affatto chiuso, ha solo traslocato.
Visto oggi: If you were me
In questa notevole raccolta di corti c'è un tale assembramento di nomi importanti alla regia da ricordare RoGoPaG, Amore e rabbia, Capriccio all'italiana, insomma l'epoca d'oro del film ad episodi. Sei brevi storie raccontano di piccole offese ai diritti umani, cose che succedono tutti i giorni: bambini costretti ad operazioni, adolescenti discriminati perché sovrappeso, immigrati non capiti, la vergogna usata come metodo educativo. I registi Jeong Jae-eun, Park Chan-wook, Park Jin-pyo, Park Kwang-su, Yeo Kyun-dong e Yim Soonrye girano in modo molto diverso l'uno dall'altro, dall'algido rarefatto a il concreto e la macchina a mano; gli episodi sono tutti caratterizzati però da una fotografia raffinatissima, come tanto cinema coreano ci ha abituato ad aprrezzare. Quasi tutti i commentatori hanno dato la loro preferenza all'episodio di Park Chan-wook; a me invece quello che è piaicuto di più è Crossing di Yeo Kyun-dong, regista di cui mi rammarico di non aver visto altro. Ora, per avere un'ideale introduzione al cinema coreanos econdo me bisogna avere un film di piena durata, dove i differenti ingredienti (in particolare il dramma e l'umorismo) abbiano modo di miscelarsi nel loro caratteristico modo; tuttavia la numerosa serie di diversi approcci al cinema che si può sperimentare con la visione di questo gioiellino lo rende candidabile a quel ruolo.
Qual è la tua cinematografia contemporanea preferita?
Current Results
martedì, giugno 01, 2004
Qual è la cinematografia che preferisci - risultati
Dichiaro chiuso il sondaggio lanciato il 27 maggio dichiarando ufficialmente che la cinematografia preferita da quelli che bazzicano da queste parti è quella americana, che vince a man bassa. Piazza d'onore per la cinematografia giapponese; terza la cinematografia italiana (in questo momento sta andando in onda il docmentario di Scorsese sul cinema italiano e di cose di cui andare fieri ne abbiamo, fortunatamente, molte). Insomma, tutto sommato condivido i risultati. Se chi ha votato "altro" indicasse nei commenti quale intendesse (di cinematografie non indicate ce ne è fin troppe), mi leverebbe una curiosità. Intanto rilancio: io personalmente se avessi votato "italiana" avrei pensato ad Antonioni, a De Sica, a Visconti, a Rossellini, a Pasolini e non ai contemporanei. Ma se dovessi scegliere una cinematografia per le produzioni contemporanee?
Visto il bluff di Dagospia
Qualche post più in giù mi chiedevo se questo "scoop" di Dagospia riguardante dei programmi televisivi porno corrispondesse a verità. Interpellato un blogger che in Giappone ci abita, Ernesto, si è verificato come presumibile che si trattava dell'ennesima cialtronata riguardante il paese del Sol Levante. Riporto la cortese lettera di Ernesto: Ciao, ho fatto una ricerca usando il titolo che si vede all'inizio del video. È un film porno. La casa produttrice, che dev'essere grossa, ha radunato tante ragazze (la scena porno in Giappone è vastissima), di cui probabilmente alcune sono attrici e altre solo spettatrici. In Giappone anche i film porno devono avere la censura a mosaico. Solo quelli illegali non ce l'hanno. Sulla TV normale non si vedono cose lontanamente simili nemmeno a tarda notte (al contrario che in Italia, dove i telefoni erotici abbondano). Qui il link a una pagina che lo vende. Qui la scheda di quel video. Qui quella del capitolo 2. Quello di Dagospia è l'ennesimo caso in cui, senza la minima intenzione di indagare la verità, si attribuiscono al Giappone tutte le cose più strane del mondo, "tanto lì ne sarebbero capaci". Insomma, roba buona per Lost in translation 2.
Repetita iuvant
Questo blog sostiene la distribuzione del cinema coreano in Italia, anche ricorrendo a mezzucci come l'autospam. In edicola c'è Oasis, Oasis, Oasis, Oasis, Oasis, Oasis, Oasis, Oasis, Oasis.
Voi che siete esperti di Giappone...
.. è vero tutto questo? Sapete, non è che di Dagospia mi fidi molto, potrebbero essere scene tratte da un film porno, boh. (via Nebbiakiller)
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