Il weblog di Gokachu |
domenica, febbraio 29, 2004
Segnalazioni televisive dell'ultimo momento
Perso nell'orgia cinematografica del post precedente ho dimenticato di avvertire che stasera riparte Report, ore 23.30 Raitre. Tema della prima puntata, i crack Cirio e Parmalat. Punto il vcr.
Segnalazioni televisive della domenica
Siamo alle solite, con la versione sunday only delle segnalazioni. Questa domenica ne vale decisamente la pena. Si comincia nel pomeriggio con King Kong (Italia 1 ore 16), non nella splendida versione originale ma nel remake di De Laurentis. Sta di fatto che è questa versione quella che sta nei miei 31 film della vita. Riguadagnamo qualità alle 21 su Raidue con Galline in fuga, ottimo lavoro della Aardman. Preferisco la serie di Wallace & Gromit ma anche qui c'è da divertirsi molto, ed è un lungometraggio. Su Canale 5 alle 1.50 Bird, stupendo affresco della vita di Charlie Parker firmato da un Clint Eastwood in vena straordinaria, in quello che è sicuramente uno dei suoi migliori film di sempre. Grande curiosità su Raitre per una notte di Fuoriorario dedicata al Sol Levante, con Storia del Giappone del dopoguerra raccontata da una barista di Shohei Imamura (il cui Il profondo desiderio degli dei molto mi è piaciuto qualche settimana fa) e il poco noto Mercato segreto di donne in amore di Noboru Tanaka. E Rete 4? Tacendo gli altri film, alle 22.50 presenta Barry Lindon. Scusate se è poco. sabato, febbraio 28, 2004
Tutti linkavano Eriadan, non linkavo Eriadan
Nessuno linka Eriadan, linko Eriadan. Lo conoscete già, probabilmente, ma repetita perstataque iuvant. giovedì, febbraio 26, 2004
Girellando in videoteca
Ci sono alcune cose interessanti. Dell'uscita in DVD di Bullet in the head e di A better tomorrow III credo di avere già accennato, lamentandomi in entrambi i casi della mancanza della traccia sonora originale. Ora vedo che è uscito anche The transporter, film di cui ho letto piuttosto male, prodotto da Besson, diretto da Corey Yuen e con Shu Qi, da cui mi aspetto quantomeno ottime sequenze d'azione come in So close. Esce anche Dogville finalmente nella versione integrale di quasi tre ore, con i QUARANTADUE minuti tagliati nella versione distribuita nelle sale italiane. Update: mi son dimenticato di citare la presenza di Once a Thief e dello stesso So close. Una lista di film hongkonghesi in qualche modo reperibili in Italia, anche se forse non è aggiornatissima: qui.
Riflessioni su un film visto ieri
Ma se negli anni '40 si fosse utilizzato il Ritalin, avremmo avuto un François Truffaut? (No, non è il film del quiz. Sì, ieri ne ho visti tre di film, a volte ci dò dentro)
(ri)Visto oggi - QUIZ (new!)
La poule est un animal que se compose de l'extérieur et de l'intérieur. Si on enlève l'extérieur il reste l'intérieur, et quand on enlève l'interieur alors on a l'âme.
Visto oggi
Non lasciatevi ingannare dalle buone recensioni che si sta prendendo Scary Movie 3; è un filmetto che strappa qualche risata ma che procede appesantito e bolso per quasi tutta la sua durata. Scene divertenti ce ne sono, ma troppo poche; per la maggior parte i tempi comici non funzionano a dovere. Sarà il doppiaggio, certo. Però prima del film hanno proiettato un interessante trailer di Kill Bill vol. 2, in inglese sottotitolato. Uma Thurman ripresa in bianco e nero al volante di un'auto guarda in macchina e parla di quel che è successo e di quel che succederà. Perfetto. Eccolo. mercoledì, febbraio 25, 2004
Cinema senza realtà
Marco Giusti su Il manifesto muove delle giuste critiche al cinema italiano contemporaneo. Non che io lo conosca bene, il cinema italiano contemporaneo: tranne alcune eccezioni, lo evito finché non costretto. Però il motivo per cui lo evito qual'è? Dopo tutto credo sia proprio questo: nonostante sia il cinema del mio paese, non parla di me né a me, non mi tocca, racconta storie di persone che non voglio nemmeno conoscere. Update: Zonta su L'unità rincara la dose (senza citare Giusti però, il manigoldo)
Google su carta
The complete Google in hardcover: sono 36.795 volumi. Per ora si possono solo preordinare i 2.481 volumi della lettera A. (via J-walk)
Portrait of the blogger as a young dog
Quarky compie opera meritoria raccogliendo il primo post di numerosi blog. Il mio è particolarmente datato e insignificante (se ben ricordo, lo feci un po' apposta per rompere l'imbarazzo della prima volta).
Per chi ha visto Ichi the killer
Rivedendo Ichi the Killer dopo lungo tempo mi son ricordato di non aver capito molte cose la prima volta e alla seconda visione di brancolare nuovamente nel buio. Se alcune cose credo semplicemente non siano spiegate (chi mette Inoue dentro il televisore? Perché Jijii vuole la distruzione del clan di Anjo? Qual'è il senso della telefonata fra Jijii e Suzuki?) altre sembrano aver bisogno di interpretazione (il finale, per esempio) Qualcuno di voi inteligentoni mi sa aiutare? Intanto linko l'unico sito che mi è stato di qualche aiuto.
Be', questo è proprio bello bello
Sul sito di Atlante italiano è posibile esplorare una carta fotografica dell'Italia vista dall'alto con una definizione sufficiente per poter distinguere distintamente la propria casetta. La posterei qui sotto, la mia casetta, ma le dichiarazioni di copyright del sito sono minacciose. (via Wittgenstein) martedì, febbraio 24, 2004
Per gli spettatori di Garrone
Ho visto il film ormai molti giorni fa ma mi continuano a frullare in mente immagini e dialoghi, che mi ricordo fra l'altro imperfettamente. Per esempio Il business si fa in due, felici. Io non sono felice, e tu?, o C'è troppa rifinitura e troppo poco materiale, non è commercializzabile, o Adesso sei quarantacinque chili, ma con la testa sei ancora a cinquanta. Io invece sono avanti, sono già a quaranta. Quando anche tu arriverai a quaranta mi troverai lì, ad aspettarti. Succede anche a voi?
A morte gli insegnanti!
La scuola è il luogo dove ai giovani viene insegnato ad essere buoni cittadini conformisti e a non fare la rivoluzione. A morte, a morte! In attesa delle forche, intanto in provincia di Napoli si tenta di farli fuori per fame, complice la Moratti. (il link è a Il manifesto, quindi tra una settimana sarà svanito)
Metti un po' di Sex Pistols nella tua isola dei famosi
Johnny Lydon abbandona quella che sembra essere la versione inglese de L'isola dei famosi per evitare di vincere. Certo che con uno come lui forse un'occhiata alla trasmissione l'avrei data pure io. (via blog automatico di Gokachu) lunedì, febbraio 23, 2004
Se fossi nato in Cecenia
Oggi si manifesta per la Cecenia, e sull'Unità c'è il solito forte intervento di Adriano Sofri. (via Wittgenstein)
Sul satellite mandiamoci Canale 5: le chicche di Rete 4
La settimana di Rete 4 è un po' infiacchita dalla presenza di molti film di Sordi, a celebrazione dell'attore scomparso. Li taccio, faccio anche con loro lo schizzinoso e segnalo solo questi quattro notevolissimi film: Lunedì 23 alle 16.55 Terra lontana Martedì 26 alle 0.10 Tess Venerdì 27 alle 16.55 L'anima e la carne Venerdì 27 alle 0.05 Quei bravi ragazzi
Segnalazioni televisive
La settimana TV è molto ricca, quindi sarò molto selettivo e non citerò vari ottimi film visti però più volte. Unica eccezione, La tigre e il dragone di Ang Lee giovedì alle 21 su Raitre: se siete tra i disgraziati che ancora non l'han visto approfittate di questa chance; altrimenti ridarci un'occhiata non può far male. Martedì alle 21 su Raidue altro oriente su Raidue con Romeo deve morire: anche se il film è obbiettivamente non granché ha due sicuri motivi di interesse: la presenza della scomparsa Aalyah e quella di Jet Li, che come sanno i miei lettori di vecchia data è una mia antica fissazione. Giovedì alle 21 su Italia 1 va in onda Bandits, che grazie ai talenti di Bruce Wilis, Bily Bob Thornton e Cate Blanchett riesce ad essere un'ottima commedia e vale assolutamente la pena. Per concludere, il fine settimana di Fuoriorario è dedicato al cinema di Roger Corman e ai suoi dintorni. domenica, febbraio 22, 2004
Segnalazioni televisive della domenica
Mettiamo una pezza sul fatto che non faccio mai le segnalazioni in tempo per l'inizio della domenica con queste limitate al solo giorno di oggi, seguirà il resto della settimana. Notte a tema su Raitre, con Sepolto vivo! di Roger Corman, 20.000 leghe sotto la terra di Jacques Tourneur e soprattutto il disfattista I dannati di Varsavia di Andrzej Wajda. E intanto Rete4 comincia a sciorinare chicche con Thelma e Louise, ultimo film rotondamente riuscito di Ridley Scott. sabato, febbraio 21, 2004
Et voilà, le trackback
Grazie ad Haloscan questo blog da ora ha la funzione di trackback. Chi usa o frequenta Movable Types sa già bene di che si tratta; gli altri possono vedere di che si tratta qui o qui; se non siete anglofoni lo spiego io con la mia caratteristica incapacità didattica (procedete nella lettura a vostro rischio). Spesso accade che una persona legga un post su un blog e invece di rispondere con un commento ritenga di rispondere sul proprio blog, o di scrivere lì un post in qualche modo collegato. Per far sapere ai lettori del post originale dove si trova il suo intervento potrebbe inserire un commento del tipo: "di questo parlo sul mio blog in questo post"; ma non è cosa simpatica, assomiglia ad uno spam. Il trackback risolve il problema. Con il trackback come si fa? Scrivo il mio post, e poi pingo il post originale (per inviare un ping si può per esempio usare questo form). Automaticamente l'url del mio post verrà listata sotto la voce "trackback" del post originale. Nota bene: per usare la funzione di trackback su questo o su altri blog non è assolutamente necessario che sia implementata sul proprio. Be', buon divertimento. venerdì, febbraio 20, 2004
Creastress
Siete calmi, sereni , in pace con voi stessi e col mondo? Con Crimson Room potrete caricarvi di ansia e frustrazione per almeno una quindicina di minuti. (su segnalazione di Johnny) giovedì, febbraio 19, 2004
Il forum funziona
Me ne accorgo con un certo ritardo, ma il forum ospita il primo post di un certo corpo, in cui si parla di Bullet in the Head del defunto Woo. Sembra che mi toccherà rinfrescarmi la memoria.
Zippo tricks
Quanti trucchetti si possono fare con uno zippo? Una cinquecentina almeno: eccone un esempio. (via J-walk)
Visto oggi
Primo amore, di Matteo Garrone, è una favola cupa, una storia d'amore anzi di potere, il racconto di un peccato di hybris, un apologo sull'ossessione per la bellezza, la disanima di una malattia mentale, un'indagine sociologica sul nord-est italiano. Rispetto alle mie aspettative, derivanti ovviamente dal precedente L'imbalsamatore, il film è un po' deludente. Rimangono le qualità pittoriche della cinematografia di Garrone, con alcune immagini molto belle, specie quella iniziale su cui passano i titoli di testa; la scrittura è senz'altro di ottimo livello; dal punto di vista tecnico siamo sopra l'ineccepibile; gli attori sono convincenti e molto bravi; il mondo dei "mestieri" (in questo caso l'oreficeria) diventa ancora una volta lo scrigno stregato da cui escono mostri. Però a mio avviso il film rimane troppo indietro rispetto al baratro su cui si affaccia; la storia si conclude troppo presto e troppo repentinamente, impedendoci di cogliere fino in fondo il viaggio all'inferno che avevamo iniziato, come se in Salò di Pasolini ci si fermasse dopo il primo girone. Non a caso la storia vera da cui il film è tratto finisce in modo ben diverso. Ciò detto, che il cinema italiano sia (ancora? di nuovo?) in grado di produrre lavori come questi è senza dubbio consolante.
Visto oggi
Gerry, di Gus Van Sant. Cosa dovrebbe fare un regista talentuoso e intelligente come Gus Van Sant se venisse a contatto con un maestro assoluto come Béla Tarr? Diventare suo allievo. In Gerry compie il primo passo del suo noviziato che poi sboccerà pienamente in Elephant; ma se qui rimane al di qua del maestro, perseguendone le tematiche cosmico-metafisiche, le narrazioni ellittiche e ambigue, la ricerca di una qualità ipnotica della visione, là invece se ne distanzia creando qualcosa di differente, qualcosa che esula dalle corde del regista ungherese, insomma qualcosa di più originale. Gerry è comunque un film notevole, che mostra il coraggio sfrontato di Van Sant. Siccome il film è poco sorprendentemente inedito in Italia eccone il soggetto: due uomini si perdono nella wilderness americana e vagano per giorni senza acqua né cibo fino allo stremo o quasi. Dialoghi ridotti all'osso e comunque vagamente misteriosi; lunghe sequenze in cui si vedono solo loro che camminano; paesaggi e musica usati in funzione narrativa; piani sequenza a camera fissa; carrelli che parlano più degli attori. Appetitoso, vero? mercoledì, febbraio 18, 2004
Visto ieri
En passant, ieri oltre al film di Godard sono anche andato a rendere il mio tributo a John Woo vedendo il suo ultimo film. Be', non fatelo. Non tanto perché sia pessimo: se bello non è, tutto sommato ho passato due ore non spiacevoli. Il fatto è che Woo ha perso persino la sua cifra stilistica: al di là di un paio di movimenti di macchina e di un'occasionale colomba in volo potrebbe essere l'ennesimo film d'azione qualsiasi dell'ennesimo regista galoppino americano.
Nogglobal Speech Generator 1.0
Nell'ambito di una polemica tra il Griso e Leonardo che trovo noiosissima e che non sembra ormai più in grado di autocorreggersi scopro come una gemma nel fango questo Nogglobal Speech Generator 1.0 prodotto dal Griso e perfettamente funzionante. Girerò il link ai miei amici newglobal così potranno evitare di lavorare a mano: anch'io voglio sostenere fino in fondo i bisogni emergenti dalla nuova composizione sociale della moltitudine.
(ri)Visto oggi
Trascinato dall'orgia citazionistica dell'ultimo Bertolucci, ho rivisto Bande à part. Un film imperfetto, privo della compattezza stilistica di un A bout de souffle, e che in alcuni punti procede in modo faticoso. Però che meraviglia e che freschezza nelle sequenze più belle, tra cui la danza dei tre nel bar, il minuto di silenzio, il "duello" finale (quest'ultimo a mio avviso uno dei più begli scambi di arma da fuoco mai visti al cinema). L'idea di disinteressarsi quasi completamente del colpo e di concentrarsi invece sui giochi oziosi dei personaggi precorre di molti anni Tarantino e Kitano. Cinema leggero e serio al tempo, come in Europa non se ne vede più. martedì, febbraio 17, 2004
Estemporanea
Now is the winter of our discontent Made glorious summer by this sun of York; And all the clouds that lour'd upon our house In the deep bosom of the ocean buried. Now are our brows bound with victorious wreaths; Our bruised arms hung up for monuments; Our stern alarums changed to merry meetings, Our dreadful marches to delightful measures.
Materiale per Lost in translation 2
Pur essendo abbastanza rincoglionito da essermi comprato un Tamagotchi ai bei tempi, credo che resisterò al Tamagotchi Plus, che grazie alla porta ad infrarossi può far conoscenza coi suoi simili, baccagliare, e pure figliare. Sarebbe troppo dura per il mio, la gente che conosco è tutta fuori target.
Visto oggi: Alexandra's project
Ha ragione Morreale: una versione annacquata, superficiale e fasulla del cinema di Hanecke, fatta ad uso e consumo di gente come Kezich, che di fronte a questa cosetta si sente di consigliarla a "chi ama stare al cinema come seduto sui carboni ardenti". Lui, l'impavido che durante la visione di Funny Games voleva abbandonare la sala. Cinema della pseudocrudeltà. lunedì, febbraio 16, 2004
II codice sorgente di Windows 2000
Sapete che in giro per la rete si son rese disponibili varie parti del codice sorgente di Windows. Qui quello di Windows 2000 (warning: per nerd e/o programmatori; via J-Walk)
Segnalazioni televisive & Le chicche di Rete 4
Sperando che non vi siate persi Cinque pezzi facili solo perché non l'ho segnalato in tempo mi prendo la libertà di citare il molto divertente per quanto tamarrissimo Fast and furious, su Italia 1 lunedì alle 21; l'imperdibile Il paese del silenzio e dell'oscurità di Herzog venerdì per Fuoriorario, su Raitre attorno alle 1.30, e l'intera nottata di Fuoriorario di sabato, che inanella tre film notevoli uno dietro l'altro (L'uomo dagli occhi a raggi X di Corman, Il prigioniero del terrore di Lang, Giorni perduti di Wilder). Come al solito più ricco il bottino di Rete 4: lunedì alle 16.40 Sciarada lunedì alle 1.45 Effetto notte martedì alle 24.00 Nato il quattro luglio martedì alle 3.15 Beatrice Cenci venerdì alle 23.20 Le relazioni pericolose venerdì alle 2.20 Ladri di biciclette sabato alle 23.25 Urla del silenzio domenica, febbraio 15, 2004
Enkeywebsite è morto, viva il JIP
Il JIP, cioè il gruppo di appassionati che su ews si prodigava nella produzione di sottotitoli italiani di film estremorientali nel meritorio e encomiabile intento di far conoscere quelle cinematografie in Italia, non si è disperso con la chiusura del sito che li ospitava ma si sta raccogliendo attorno ad altri due indirizzi: questo e questo. Sperando che possano proseguire felicemente il loro lavoro, per il quale meriterebbero riconoscimenti culturali e non persecuzioni giudiziarie, vi invito a far loro visita e a sostenerli. (Indirizzi ottenuti grazie alla segnalazione di pornorambo) venerdì, febbraio 13, 2004
Novità novità
Due piccole novità. Innanzitutto passato un po' di tempo dall'introduzione del formato atom e dato modo a tutti di aggiornare il proprio newsreader, i feed rss divengono quelli ufficiali di blogger, sia nell'autodiscover che nella casellina XML in alto a destra. Ancora grazie a Magomarcelo che ha permesso a questo blog di avere dei feed rss perfettamente funzionanti e aggiornati in tempo reale per un lungo periodo. Secondo, preso atto del fallimento del primo forum e attribuendolo al meccanismo di registrazione che è sempre scoraggiante, copio direttamente Leonardo e apro un forum su Quicktopic. Il link lo trovate là in alto tra Mail e Archivio, e comunque è questo.
Segnalazione postuma
La pubblicazione su Macchianera della lista dei massoni italiani mi è sembrata degna di Feltri e meritevole solo di indifferenza. Scopro però, ora che la pubblicazione è stata interrotta, che tra i commenti si trovano molte cose interessanti anzichenò.
Il ritorno di Gokachu
Dopo molti giorni senza ADSL e nessuna risposta dal servizio clienti via email, mi son deciso a perdere il mio tempo chiamandoli per telefono. Dopo qualche peripezia ho parlato con un operatore e dopo poche ore il servizio è stato ripristinato. A seguito degli eventi sopra descritti il blog riprenderà a essere aggiornato in modo normale, cioè saltuario; per cominciare, una bella pausa di 24 ore da questo momento, tanto per festeggiare. (I commenti, more solito, saranno aggiornati anche nel periodo di vacanza). mercoledì, febbraio 11, 2004
Venerdì esce Primo amore
Il film di Garrone è stato stroncato dalla critica tedesca alla Berlinale. Vedremo. (via ilDeserto) martedì, febbraio 10, 2004
Woo & Dick
Il tredici esce in Italia l'ultimo film del fu grande John Woo, Paycheck, tratto da un racconto di Philip K. Dick. Il trailer fa presagire il peggio; e la critica americana non c'è andata leggera. Sia ben chiaro, io ci vado lo stesso.
Le tre i
Scopro via 4 banalitaten che Enkeywebsite, uno dei siti di riferimento più usati dalla comunità italiana di Edonkey/Emule, è stato chiuso. Non me ne ero accorto da me solo perché in questi giorni senza ADSL non navigo molto. Cosa si faceva su Enkeywebsite? In generale, si davano gli ed-links; descrizioni cioè di file presenti sulla rete edonkey in modo da poterli mettere il lista di scaricamento senza far altro che un click. In questo modo si evitava di fare "search"; inoltre molti releaser lasciavano lì il link in modo che gli altri utenti si accorgessero della presenza in rete del file. Essendo un sito italiano i link erano, nel caso del cinema che è quello che mi interessa precipuamente, a film doppiati. Bleah. Ma c'era una sezione assai interessante, quella dedicata al cinema asiatico. In questa sezione ben raramente si potevano trovare i film doppiati, essendo il cinema asiatico quasi per nulla distribuito in Italia; si era creata una piccola comunità di traduttori, che sfruttando la presenza in rete dei film e dei sottotitoli in inglese, metteva a disposizione degli utenti non anglofoni una loro versione dei sottotitoli in italiano, quasi sempre tradotti dall'inglese e non dal mandarino, dal cantonese, dal giapponese o dal coreano. Nel tempo si era formata una piccola videoteca di film, alcuni davvero indispensabili per quanto non disponibili dalle nostre parti. E si era anche formata una comunità di fruitori, tuttto sommato per niente piccola. Con la chiusura, gli utenti non anglofoni saranno tagliati fuori (per chi legge l'inglese non ci sono problemi, sul sito di Kloofy c'è una formidabile banca dati di sottotitoli in quella lingua; inoltre i DVD d'importazione hanno di solito i sottotitoli in inglese). Così imparano a non dar retta al Presidente del Consiglio: dovranno dire addio ai film di Kim Ki-duk. Negli Usa siti di questo tipo ce ne sono a bizzeffe e finora non hanno mai avuto problemi legali, nonostante il Digital Milenium Act. I file infatti non sono contenuti sul sito ma solo descritti. Vedremo come va a finire.
Recensioni in due battute
Perdurando i problemi di connessione, mi limiterò a dire che Kops è un film leggero e piacevole, per niente indispensabile, che trae la maggior parte del suo fascino dal fatto di essere scandinavo. Molte delle gag, infatti, se girate con passo diverso non avrebbero sfigurato in un film italiano da quattro soldi. lunedì, febbraio 09, 2004
Recensioni in due battute
Battle Royale 2 è un film politico, inconciliantemente antiamericano, impietoso, romantico, pieno di speranza. Battle Royale 2 è un film poco riuscito. domenica, febbraio 08, 2004
Segnalazioni televisive & Le chicche di Rete 4
Queste segnalazioni televisive verranno scritte in forma ridotta a causa della difficoltà che ho nelle presenti condizioni a trovare link e immagini. Niente link, niente immagini, cercherò di compensare con qualche parola in più e la noia vi assalirà. Fusione tra le segnalazioni e le chicche; come vedremo, la programmazione di Rete 4 vale da sola quella di tutte le altre televisioni messe insieme, non fosse per Ghezzi. Su La7 la settimana parte piuttosto bene domenica alle 14 con Mangiare bere uomo donna, commedia taiwanese di Ang Lee. Senza essere un film straordinario, è tuttavia una godibile riflessione sul contrasto tradizione-modernità nella taiwan contemporanea, e ha l'indubbio merito di avere tra le attrici l'indimenticabile protagonista di Vie l'amour, Yang Kuei-mai. Mercoledì sempre su La7, sempre nel primo pomeriggio (14.15) un tardo Fritz Lang ma pur sempre un Fritz Lang: Il diabolico dottor Mabuse; venerdì c'è una grande notte a Fuoriorario che presenta ben tre film di Jacques Tati, e che film: a partire dalle 1.25 saranno trasmessi Le vacanze di monsieur Hulot, Mio zio e Giorno di festa. Vale la solita raccomandazione: se conoscete Tati li avete già visti, sennò guardateli e scoprite da dove proviene la lunare comicità di Appuntamento a Belleville. Il mio preferito tra i tre è Giorno di festa; va detto però che sono un nostalgico. Sabato è San Valentino e molte reti ne aprofittano per mandare in onda qualche film; tra la messe di proposte segnaliamo Anna Karenina (la versione con Vivian Leigh) su La7 alle 9.05 e Un marito ideale su Canale 5 alle 9.15 (roba per gente mattutina, non per me); ad orari più umani Small soldiers del grande Joe Dante su Italia 1 alle 21.00, La casa dei sogni su Raiuno alle 1.05 e a seguire (2.45) Irma la dolce, che è di Billy Wilder e dovrebbe essere un motivo sufficiente per perdere una notte di sonno. A Fuoriorario diversi film di Stan Brakhage, di cui vanno segnalati almeno Dog Star Man, che è probabilmente la sua opera più nota, e The act of seeing with one own's eyes, scioccante film di scene di autopsia che mi sono perso molte volte ma non mi perderò questa. A seguire The Elephant Man, forse il David Lynch più accessibile di tutti, Dune compreso. Nella settimana cosa programma Rete 4? Intanto uno dei film più belli degli ultimi anni, il fluviale e intricato Magnolia, domenica alle 22.45; se non lo avete visto penitentiagite e approfittate della messa in onda. Va detto che nel DVD a noleggio ci sono molti extra interessanti; sono così tanti che stanno su un DVD separato. Lunedì alle 16.50 L'amore è una cosa meravigliosa, commedia sentimentale classica per la regia di Henry King e alle 21.00 un quasi Sergio Leone come Il mio nome è nessuno. Deve esserci una sottaciuta retrospettiva di Don Siegel in corso perché anche questa settimana non manca dal palinsesto retequattrino, con un suo film minore, Stella di fuoco, martedì alle 17.00; alla sera (23.15) Donnie Brasco che è un film con Al Pacino e Johnny Depp sui gangsterucci da quattro soldi, che ve lo dico a fa'; alle 2.20 un film di Marco Ferreri con Depardieu e la Muti, L'ultima donna. Anche Rete 4 vuol fare la sua figura con i registi espressionisti tedeschi e mercoledì programma I guerriglieri delle Filippine di Fritz Lang; alle 2.35 potremo invece vedere la versione cinematografica di Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, Un maledetto imbroglio, di Pietro Germi. Siamo a giovedì e ci limitiamoa segnalare un film di Sidney Lumet con Paul Newman, Il verdetto, alle 2.50; venerdì invece chi sopporta l'orrido Greenaway (io no) potrà saziare la sua necrofilia con 8 donne e 1/2. Sabato si chiude in bellezza con Sfida infernale, la versione di John Ford della sfida all'OK Corral, alle 2.00. sabato, febbraio 07, 2004
Il seno di Janet Jackson non viene dal nulla
La storia del nudo in Tv (quella americana) dal 1950 ai giorni nostri. (via The Ultimate Insult) venerdì, febbraio 06, 2004
Disclaimer
A causa dei problemi con la rete ADSL ho un collegamento non perfetto e questo mi costringe a lavorare con BlogJet (che è niente male, per inciso). L'inusuale formattazione, il font e la mancanza di immagini e link di questo, del precedente e probabilmente dei futuri post sono conseguenza di ciò (o "di ciò conseguenza", come direbbe il Re di Rohan per rendersi ampolloso abbastanza da essere credibile come sovrano).
Chiamala se vuoi, recensione
Due parole un po' livide sull'ultimo episodio del Signore degli Anelli. Premettiamo che l'ho visto poche ore fa e che di un film non bisognerebbe parlare senza averci dormito sopra. Però la parola film, per tutta la trilogia, e per quest'ultimo in particolare, mi sembra male usata. Non si tratta di cinema, ma di pura illustrazione; una raccolta di immagini che starebbe bene tra le pagine di un libro come nelle riduzioni per ragazzi. Come opera in sé non si regge in piedi; e se nei primi due film ho goduto anch'io dell'aspetto illustrativo, in questo terzo meno, vuoi perché mi ricordo il libro sempre peggio, vuoi perché l'illustrazione a volte non è all'altezza. L'ho più visto come opera in sé. Sbrigativamente: la prima ora e mezza fa venire il latte alle ginocchia, con questi personaggi importanti che pronunciano frasi pompose con un lessico desueto; la successiva ora e venti si lascia godere, perché le scene di battaglia sono ben eseguite, potenti, realizzate con un certo estro e fantasia. La mezz'ora finale, in cui succedono due fatti in tutto, è di nuovo noiosissima. Essì che volendo ci si poteva ricamare, sul fatto che i tre anelli elfici han perso il loro potere e quindi la magia è sparita per sempre dalla Terra di Mezzo, insieme agli ultimi elfi; invece no, due palle e basta. Il film è perdipiù servito da un doppiaggio insoddisfacente; troppi personaggi sono interpretati con voce impostata e supponente. Gollum poi la tira avanti con la solita cantilena così a lungo che vien voglia che Samvise lo strozzi. Infine, la colonna sonora è insopportabile. Sempre ad alto volume, sempre a raddoppiare e sottolineare quello che succede, con intenti didascalici presumo, quasi che lo spettatore non sapesse quando si deve intristire o quando deve ridere; una prosopopea di larghi e andanti con archi e trombe di cui dopo quindici minuti non se ne può più. Invece continua, ininterrottamente, durante tutta la proiezione. I titoli di coda si chiudono con qualche colpo di tutto pieno orchestrale: mancavano solo i piatti. Cafonissima, pessima, qualsiasi film musicato così farebbe schifo. Insomma, anche questa è passata, e ne sono uscito pare vivo. Io però non posso non stupirmi di quanti rimangano a bocca aperta e ammaliati di fronte ad esercizi di pura scenografia come questi, privi di ogni contenuto proprio e svilenti rispetto ai contenuti del libro da cui il film è tratto, scarsamente sostenuti dal lavoro degli attori (almeno dopo il doppiaggio), senza particolare personalità registica, e contemporaneamente pensino che in Von Trier o in Iñarritu ci sia vuoto esercizio e tecnica fine a se stessa. Alcuni peraltro son degni di grande stima, e questo aumenta lo stupore. Come fate a non vedere che il (ritorno del) Re è nudo? P.S. Rileggendo queste righe mi accorgo che potrebbe sembrare che il film sia una ciofeca orrenda. Ovviamente così non è: per passare qualche ora sgranocchiando popcorn di fronte a immagini forse un po' kitsch ma di sicuro effetto va benissimo. Secondo me in Home Video sarà ancora migliore, con la possibilità di mettere in pause, di saltare qualcuno dei dialoghi più atroci (li riconoscerete dall'insistente azione degli archi in sottofondo) e di scambiare qualche battuta con gli amici. Da vedere come un film d'azione eccessivamente prolisso, fornito di una trama idiota e pieno di personaggi insulsi, ma ricco di eccellenti sequenze. giovedì, febbraio 05, 2004
Consigli per i vostri non acquisti e per i miei acquisti
Ieri l'ADSL di Tiscali mi ha abbandonato e non è ancora tornata. Non è la prima volta che lo fa, ma la quarta o la quinta. Una volta son rimasto senza servizio per una ventina di giorni. Per il primo anno poi anziché i 640 kbs di banda per cui pagavo ne avevo a disposizione solo 320. Parlare con il loro servizio clienti è un supplizio di Sisifo: code lunghissime, operatori poco competenti e alla fine spesso nulla di fatto. Per ottenere la semplice operazione di spostare l'addebito su conto corrente da un conto ad un altro ho dovuto chiamare circa sei volte e spedire forse quattro volte lo stesso FAX. Medito di andarmene: il mio contratto scade a settembre o giù di lì e l'ADSL di Tele2 costa il 20% in meno. Qualcuno che la usa sa dirmi com'è? Sennò potrei rafforzare la posizione di monopolio di Telecom... mercoledì, febbraio 04, 2004
Buon sangue non può mentire per sempre
Dopo ormai diversi anni in cui il cinema italiano peggiore è passato nelle mani di Neri Parenti, i Vanzina sono sulla via del recupero critico. In questi anni han provato a fare piccoli film sulla linea della tradizione della commedia all'italiana, e per il poco che ho visto il risultato non è stato granché ma dozzine di gradini più in alto della affiatata coppia Boldi-De Sica. Oggi su l'Unità Alberto Crespi si espone e dichiara che il loro ultimo film, Barzellette, in uscita domani, è un gran bel lavoro. Io non è che mi fidi troppo del Crespi: ricordiamolo, è stato uno dei maggiori difensori del Pinocchio di Benigni e ha scritto nero su bianco che gli americani lo hanno stroncato perché invidiosi del genio europeo. Però, che i Vanzina possano fare un bel film non mi sembra una cosa impossibile. Si aspettano allora ulteriori riscontri.
Il grande ritorno della profonda riflessione politica
Disprezzo D'Alema come politico da quando è stato al governo, però come non apprezzarlo come uomo? Le sue battutine stronze sono fenomenali, altro che l'umorismo crasso e volgare del leader della Casa delle Libertà. Prendete l'Unità di oggi, apritela a pagina 7, e gustatevi la sua audizione alla commissione Mitrokhin. martedì, febbraio 03, 2004
lunedì, febbraio 02, 2004
Sul satellite mandiamoci Canale 5: Le chicche di Rete 4 (seconda parte)
Completiamo la straordinaria settimana di Rete 4: Lunedì 2 alle 1.50 Il tempo dei gitani Martedì 3 alle 2.15 Il grande cocomero Mercoledì 4 alle 16.50 Gioventù bruciata Mercoledì 4 alle 2.30 La commare secca Venerdì 6 alle 1.40 8½ Sabato 7 alle 2.00 Mirage domenica, febbraio 01, 2004
Sul satellite mandiamoci Canale 5: Le chicche di Rete 4 (prima parte)
Segnalazioni di tutta fretta comprendenti la sola domenica (il primo film è di Don Siegel): 15.40 Il pistolero 0.45 Non uno di meno
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