Il weblog di Gokachu |
martedì, dicembre 31, 2002
I film migliori del 2002 secondo lo scrivente A grande richiesta (una, ma data la popolarità del sito è un'alta percentuale di richiedenti), cito i film che più mi sono piaciuti nel 2002, a rischio di inserirne qualcuno del 2001, e poi mi sbizzarrisco. 1) Canicola 2) Mulholland Drive 3) Le biciclette di Pechino Menzioni d'onore: Che ora è laggiù, L'uomo senza passato, Respiro, Il figlio, Dolls, L'imbalsamatore, La pianista. Film che mi hanno deluso: xXx, Arca Russa, Bloody Sunday, Magdalene, Minority Report. Film che non mi aspettavo granché, e invece no: Il favoloso mondo di Amelie. Film inediti in Italia che ho visto quest'anno grazie al web, e che consiglio spassionatamente: Dead or Alive (Takashi Miike), Audition (Takashi Miike), Sen to Chihiro (Hayao Miyazaki), Shaolin soccer (Stephen Chow). Cosa più brutta vista al cinema quest'anno: l'episodio di Chanine in 11 settembre 2001 lunedì, dicembre 30, 2002
I migliori film del 2002 Secondo Time Magazine, Hable con ella di Pedro Almodovar vince a man bassa come miglior film della stagione passata. Tra le altre sorprese nei primi posti: Monsoon Wedding (ma non era un Leone d'Oro di compromesso?), 8 Mile, Italiensk for begyndere (il Dogma 95 colpisce ancora), e, inaspettatamente ma giustamente, Sen to Chihiro, l'anime di Miyazaki vincitore a Berlino dell'Orso d'Oro che aspetta ancora una distribuzione italiana. Visto in Tv Stasera Ghezzi ha avuto contemporanemente l'accortezza felice di trasmettere "Perdizione" ("Karhozat") di Béla Tarr e l'audacia di contrapporlo ad un corto di Ciprì e Maresco (che non sopporto) pieno dello stesso bianco e nero, degli stessi silenzi, e che mi sono allegramente perso. "Perdizione" se confrontato con l'opera successiva del regista ungherese mi è sembrato più letterario, più fitto di monologhi ben costruiti, meno ricco di movimenti di macchina esaltanti e di epos corale narrativo. In una parola, meno bello. Però era comunque una gran cosa: alcune sequenze rimandavano ad alcuni dei momenti più felici di "Satantango" (il carrello trasversale che scopre un uomo che spia nascosto dietro un angolo, una camera fissa che riprende un disordinato e dionisiaco ballo di gruppo, un muro di persone che stanno immobili guardando verso l'esterno), alcune non rimandavano a niente ma erano memorabili (per esempio la scena d'amore con la macchina che distoglie lo sguardo dagli amanti, si avvita su se stessa, li riscopre in un riflesso e poi si riperde tra il malinconico arredamento della casa), e aveva un finale di un'infelicità devastante. A vedere questo lavoro che ormai ha 15 anni mi sono venute per la prima volta in mente delle affinità tra Tarr e alcuni film di Aki Kaurismäki : sia nella recitazione pressoché impassibile, keatoniana degli attori, sia nel bianco e nero puntato contro ambienti paesaggisticamente e moralmente squallidi. Che la comune appartenenza al ceppo linguistico ungro-finnico c'entri qualcosa? Tarr e Kaurismäki domenica, dicembre 29, 2002
Gangs of New York non entusiasma tutta la critica Sorprendentemente il nuovo attesissimo film di Martin Scorsese non mette d'accordo la critica americana e ottiene "solo" il 77% di consensi (e il 65% della critica maggiormente accreditata), pur registrando un discreto successo al botteghino. Chi invece mette d'accordo tutti gli americani è Pinocchio: fa schifo. Dire adesso che Respiro aveva molte più possibilità di vincere l'Oscar per il miglior film straniero è inutile accademia, ma era chiaro anche quando gli sciagurati giurati gli han preferito il film di Benigni. Donne! Clonatrici belle, donne! Questa volta su ilnuovo.it apprendo che la clonaid, al centro delle cronache di questi giorni per la dichiarazione forse menzognera di aver operato la prima clonazione umana, mette in rete un apparecchio che serve quasi a questo scopo. Per il poco che so di bioingegneria, ho il sospetto che non ci si faccia molto con questo apparecchio da solo, nonostante l'enfasi de ilnuovo. Sul sito di clonaid l'oggetto non risulta in vendita; però spulciando nella cache di google si vede che lo è stato. Ilnuovo non mente. Strano ma vero Muore bevendo 40 bicchieri di tequila in una gara televisiva. Ma in Messico nessuno lo sa che l'alcool ha una dose mortale equivalente a circa un litro di superalcolico bevuto nel giro di un'ora? (Di solito, fortunatamente, non si muore perché si vomita). Notizia non proveniente da ilnuovo.it. sabato, dicembre 28, 2002
Segnalazione televisiva: Domenica per fuoriorario Ghezzi tira fuori dal cilindro un film del 1987 di Béla Tarr, Perdizione. Io non l'ho visto; essendo un fervido ammiratore del regista ungherese non me lo farò sfuggire. Seguirà un film poco conosciuto di Kieslowski, Senza fine. Pur non avendo visto nessuno dei due film, sono abbastanza certo che entrambi appartengano alla categoria b) di Soldati (vedi post precedente). Tarr è addirittura oltre la noia. La sequenza iniziale di Satantango, in cui una mandria di bovini viene seguita da un lungo carrello per una decina di minuti mentre attraversa il fangoso villaggio in cui si svolge il film, è di una lentezza estrema; eppure più che il sonno suscita la caduta in uno stato para-ipnotico, dal quale è difficile scuotersi. Se si ha la pazienza di superare il muro della noia. Come giudico i film? Fofi cita Soldati sull'ultimo numero di FilmTv: Come giudico i film? Li divido in quattro grandi categorie: a) belli e divertenti b) belli e noiosi c) brutti e divertenti d) brutti e noiosi Ma come faccio a decretare la categoria, cui ciascun film appartiene? Ho un doppio metodo, semplicissimo e infallibile. Eccolo. Per decidere se è bello o brutto. Siccome ho fatto il regista, e sono ancora regista: mi accorgo se il film è bello o se è brutto, e del maggiore o minore grado di bellezza o di bruttezza, dall'invidia che provo o non provo vedendo il film, e dal maggiore o minore grado di maligna soddisfazione. Per decidere se è divertente o noioso. Siccome, prima che regista, sono un uomo: appena il film comincia ad annoiare, provo un bisogno immediato di dormire; se il film è bello, cerco di lottare; se è brutto, mi abbandono al sonno senza rimorsi. venerdì, dicembre 27, 2002
Natale sul Nilo sbanca il botteghino Questa la cattiva notizia. La buona è che Pinocchio sta andando malissimo negli USA (lo show televisivo di Benigni, a dir la verità, non mi è dispiaciuto affatto. Nella prima parte non si è riso come ai bei tempi di Tuttobenigni dal vivo, ma con la Tv che gira di questi tempi ci si accontenta anche di un Benigni dimesso). mercoledì, dicembre 18, 2002
Babbo Natale e Satana sono la stessa persona Poiché per le festività natalizie mi reco in un luogo dimenticato da Dio e da Internet, questo blog non verrà aggiornato fino (almeno) al 27 dicembre. martedì, dicembre 17, 2002
Emilio Fede in cassa integrazione? Bè, non strappiamoci i capelli, sicuramente il governo farà qualcosa. Che fosse un bieco trucco per attirare l'attenzione sul suo libro? E' il 17 dicembre e Paolo Villaggio è ancora vivo, alla faccia della veggente. lunedì, dicembre 16, 2002
Alcune cosette interessanti dal blog di Sonia Cassiani Visitando a distanza di tempo insonia.it, scopro alcuni spunti di riflessione interessanti. Il primo è un'intervista che Di Pietro ha rilasciato ad Amica, in cui ci si accorge che nell'esercizio delle sue funzioni di magistrato tutto d'un pezzo una volta si fece di coca per la troppa veemenza: E sbattei forte il pugno sul tavolo. La mano finì sulla bustina di coca e la polvere puff mi finì in faccia, sul naso... Se andate sul link originale scoprirete che le tentazioni del dottor Di Pietro sotto l'effetto della cocaina diventano difficili da gestire. Il secondo è che la Cassiani è misogina, non senza ragioni: A scuola non sapevo mai cosa dire alle mie co-studentesse, perché mi annoiavano con Marco mi ha detto così, Alberto mi ha guardato colà, entravano nei particolari dei loro rapporti, delle loro storie. Le femmine sono troppo prese dalle loro storie e dal loro loro orticello (anche se non hanno nient’altro da piantare che il fidanzato) per fare la Storia. Il terzo è una citazione di Billy Wilder su Marylin Monroe che non mi trattengo dal riprodurre: ho una zia a Vienna che è puntuale e non dimentica mai la sua parte, ma sullo schermo non sarebbe la stessa cosa! Il quarto è che la Cassiani è affetta dallo spazialismo (ho dovuto correggere le citazioni). Peccato. domenica, dicembre 15, 2002
sabato, dicembre 14, 2002
"Bowling for columbine" miglior documentario di tutti i tempi Lo ha decretato la International Documentary Association. A me la cosa un po' sorprende, visto che Leni Riefensthal con "Olympia" ha fatto decisamente di meglio. Però il film di Michael Moore non mi è dispiaciuto affatto, e si sa che sulla Riefenstahl da sempre pesa il fatto di aver lavorato con i nazisti. Questo premio non farà piacere ai molti che giudicano il film di Moore demagogico e falsificatore (segnalo per esempio uno degli interventi di Luca Sofri al riguardo) venerdì, dicembre 13, 2002
Audiblog manipolato! Approfittando della fragilità delle misure di sicurezza nella rilevazione dei sondaggi e dell'esiguo numero di votanti, qualcuno si è recato su Audiblog e ha votato per 250 volte Excalibur (piaciuto), guadagnandogli un 70%. La rilevazione è ancora in corso e forse non se ne è per ora accorto nessuno, ma presto si comincerà a discutere di come proteggere meglio la rilevazione. Probabilmente la soluzione finale è la richiesta di registrazione per poter votare. La lenta morte di un sito che ho a lungo frequentato Cinemazip.it era il sito più veloce in assoluto a mettere delle recensioni online. Il venerdì pomeriggio era già recensito quasi tutto, e ci si poteva fare subito un'idea delle nuove uscite. Il sito ha attraversato un'agonia: prima le news non sono state più aggiornate (l'ultima è del 17 luglio); poi le recensioni hanno cominciato a scarseggiare. Ora le nuove uscite vengono ancora inserite ma nessuno si preoccupa di recensirle. Che peccato. Cinema: L'uomo del treno è un film piuttosto godibile, che vive di due volti straordinari, quello di Johnny Hallyday e quello di Jean Rochefort. Hallyday quasi non recita, ma con quella faccia glielo si può ben perdonare: alla sua prima apparizione ho sobbalzato sulla poltrona. Ho trovato la fotografia molto bella, uno dei casi in cui i difetti del digitale diventano virtù, con colori lividi che mi distraevano dal filo della storia tanto mi ci perdevo. A volte il film cade nel calligrafico, ma vale bene i soldi del biglietto anche se le recensioni italiane sono eccessivamente positive. Un buon lavoro che dimenticherò del tutto nel giro di qualche giorno. giovedì, dicembre 12, 2002
Genialata o pacchianata? Gli studios stanno studiando delle locandine cinematografiche interattive, che parlano e si muovono quando qualcuno ci passa davanti. A me vengono in mente tristi pupazzi da luna park, ma chissà, potrebbe pure funzionare. Divorato dalla rete Le relazioni iniziate su internet possono diventare molto, molto intime. Sempre se si vuol credere a ilnuovo.it. Cinema: Ho visto stasera Arca Russa, l'ultimo film di Alexander Sokurov, elogiatissimo dalla critica. E' il terzo film di Sokurov che vedo, dopo Madre e figlio e Moloch. Sono perplesso. E' un cinema che esalta unanimamente i critici e non mi dice granché, per la terza volta. Questo in particolare, con i suoi più di 90 minuti di piano sequenza, mi è sembrato assai insipido. Certo, stupenda la location, meravigliosi i costumi, buono il movimento di macchina e il lavoro degli attori (ma non esageriamo, ché Welles e Tarr han fatto assai meglio coi piani sequenza, anche se più corti). Però non mi emoziono, non mi fa pensare, neanche mi annoio più di tanto. Un'assenza di storia e di coesione che non è sperimentale, è mediocre. E il finale forzatamente poetico, che tanto è piaciuto alla Tornabuoni, me lo sarei risparmiato. Funziona molto bene come dépliant turistico dell'Hermitage: se passo da San Pietroburgo, un salto ce lo faccio di sicuro. mercoledì, dicembre 11, 2002
La "ligne claire" sbarca ad Hollywood Aumentano le conferme di un prossimo film di Spielberg basato su Tintin, il celeberrimo personaggio di Hergé. martedì, dicembre 10, 2002
Trash-trash contro trash-tv Per il caso della raccolta differenziata pisana finita su Striscia la notizia, l'azenda di raccolta e riciclo rifiuti Geofor decide di querelare la trasmissione di Ricci. (da iltirreno.it) Scontri di civiltà al supermercato Alle Pyramides rivolta dei consumatori contro la politica dei nuovi proprietari del grande magazzino alimentare Franprix: non vendono alcool né carne di maiale. (da ilmanifesto.it | nota: link ballerino e non permanente) Dall'inferno con furore Ho finito con la mia proverbiale flemma di leggere From Hell di Alan Moore e Eddie Campbell. Si tratta di un fumetto documentatissimo e sfaccettato che racconta la storia di Jack lo squartatore, sposando l'ipotesi del complotto di Stephen Knight in Jack the Ripper: The Final Solution. Da questo fumetto di grande successo è stato tratto il film La vera storia di Jack lo squartatore che (pur non essendomi dispiaciuto) non ha quasi niente a che fare con questo lavoro (per esempio nel fumetto non c'è nessun "giallo": chi sia Jack lo sappiamo da subito. O anche: l'investigatore non è un decadente oppiomane ma un sano poliziotto). La ricreazione d'ambiente è straordinaria, il tratto dapprincipio ostico di Campbell diventa dopo poco indispensabile allo svolgimento, l'idea di Jack the ripper che partorisce il '900 con i suoi orrori è molto intrigante. In appendice c'è un fitto apparato di note in cui Moore mette in relazione la fiction con la realtà, puntualizzando quali parti della storia derivano dagli atti noti del caso e quali invece sono non provate anche se plausibili. Il tutto funziona come un meccanismo ad orologeria di rara perfezione e vigore. Molto consigliato. lunedì, dicembre 09, 2002
Ma Spider non era il seguito di The Fly? Ho visto qualche giorno fa il nuovo film di Cronenberg; senza giri di parole dichiaro che sono un po' deluso. La regia e la fotografia sono encomiabili, e davvero notevole è l'interpretazione sconsolata di Ralph Finnies, che assume anche nella carne l'aspetto di un alienato in modo davvero sorprendente; però non mi ha convinto la sceneggiatura. Al contrario di eXistenZ, che avevo criticato per via di una storia confusa e centrata su un gioco che risultava ben poco divertente, qui il (mio) problema è una narrazione troppo lineare e prevedibile. Se non fosse per la bravura di Finnies e della Richardson, il film non si reggerebbe. Così com'è risulta un film che si può vedere, ma che resta lontano dalle prove migliori di Cronenberg, e che genera poca emozione o sconcerto. E se gli USA avessero la stessa legge elettorale? La Serbia non riesce a produrre un presidente: nonostante Kustunica raggranelli il 58% dei voti, l'affluenza alle urne è inferiore al 50% e il voto è per la terza volta vanificato a causa della legge elettorale. La cosa comincia a produrre una certa instabilità delle istituzioni; per un rapida rinfrescata su cosa sia successo in Jugoslavia dalla caduta di Milosevic allo scorso luglio consiglio una puntatina sull'ottimo equilibri.net. domenica, dicembre 08, 2002
Un bel fotoblog pechinese L'ho trovato segnalato qualche tempo fa in un blog che non sono in grado di recuperare, l'ho messo tra i preferiti e ogni tanto me lo guardo con piacere. Ecco un'immagine dal fotoblog, un'edicola di Pechino. sabato, dicembre 07, 2002
Il caso Scafroglia, tutto sommato, non è granché Non ho controllato i risultati auditel del nuovo programma di Guzzanti, ma verifico in me stesso che spesso e volentieri mi dimentico di puntare il videoregistratore e non me ne dispiaccio più di tanto. Sono stato paziente a lungo, sperando che col tempo la trasmissione sarebbe maturata e avrebbe dato frutti comparabili a quelli de "L'ottavo nano", ma niente. Non che sia malissimo, alcuni siparietti sono divertenti, alcune idee sono buone (per esempio il massone napoletano), ma vengono generalmente annacquati da una lunghezza eccessiva e dalla commistione con elementi di scarso sapore. Si sente, e dispiace dirlo, la mancanza di una Dandini che dia forma al tutto e faccia da spalla normale e non caricaturale. E poi, la ormai sperabilmente eliminata coppia di cognati filippini può far ridere qualcuno? Un buon termometro dell'efficacia della trasmissione è questo: aprite Kazaalite, cercate "guzzanti" e troverete molti mp3. Tutti tratti da "L'ottavo nano", e nessuno da "Il caso scafroglia". E' un anno difficile. Treasure Planet è il peggior flop della storia della Disney Clements e Musker, gli autori di "La sirenetta", "Alladin" e "Hercules" riescono finalmente a produrre l'idea che avevano accarezzato per anni e anni, una rivisitazione del romanzo di Stevenson ambientata nello spazio. Ed è un flop di dimensioni mai viste. Personalmente preferisco le produzioni primaverili, a basso costo e ad alto ritmo, vicine al cinema dei fratelli Marx e non a quello di Cecil B. DeMille: "Le follie dell'imperatore", "Lilo & Stitch". L'uomo senza passato Esce in Italia l'ultimo film di Aki Kaurismäki, che attendo con una certa ansia. venerdì, dicembre 06, 2002
Celentano contro Costanzo. Evvai. Alle fine qualcuno di una certa popolarità comincia a parlare pubblicamente male della televisione pseudocolta (MCS) o pseudodivertente (Buona Domenica) ma veramente trash che Costanzo fa da anni. A me quei cosi leccaculo e abbaianti non sono mai piaciuti Ho dovuto aspettare anni, ma finalmente il New York Times mi dà ragione. (via Wittgenstein) giovedì, dicembre 05, 2002
Berlusconi può dormire sogni tranquilli, pare Un sondaggio Datamedia con committente riservato ci rivela che, se le elezioni si svolgessero oggi, la casa delle libertà verrebbe scelta dal 51.2% dell'elettorato (contro il 49.5% delle ultime politiche). Eh si che ci sono la guerra all'Iraq all'orizzonte, la rinata inflazione, il conflitto sociale, le manifestazioni, gli scioperi, la crescita del pil allo 0%, Socci, la legge Cirami, Termini Imerese, e altro che ora non mi sovviene. Mi vien da pensare: ma se le cose andassero bene, l'economia tirasse e tutti fossero felici e contenti, il governo avrebbe il 60% o per qualche misteriosa alchimia verrebbe messo in minoranza? mercoledì, dicembre 04, 2002
Benigni rinuncia a doppiarsi in "Pinocchio" Dopo aver rinunciato a far doppiare la Braschi da se stessa ed essersi rivolto a Glenn Close, Benigni rinuncia anche a doppiare il suo personaggio nella versione per il mercato americano. Kezich sul Corriere gli augura ogni bene, e accusa di invidia i suoi detrattori (me incluso, immagino). Un mare di notizie su tirreno.it Il Tirreno, quotidiano molto letto nelle province di Pisa e Livorno, era già presente in rete in forma (molto) ridotta. Adesso è completamente accessibile, previa registrazione; il tutto sarà gratuito fino a metà gennaio. Woo! Woo! Woo! Segnalazione televisiva: la settimana prossima su Italia 1 verranno trasmessi in piena notte da lunedì a mercoledì tre film di John Woo tra i più celebrati del periodo hongkonghese: A better tomorrow, A better tomorrow II, Hardboiled. Sono film che hanno cambiato il mio modo di guardare il cinema, soprattutto il primo. Mi piace citare FilmTv ("I suoi non sono scontri a fuoco, sono numeri coreografici. Non state a badare alle incongruenze della trama: ascoltate la musica") e Paolo Mereghetti (su "A better tomorrow II": "Hanno fatto epoca i 20' finali, con una delle sparatorie più violente e apocalittiche del cinema di tutti i tempi"; su "Hardboiled": "Il punto di non ritorno dell'action hongkonghese (...) una messa in scena ipetrofica e vertiginosa, con sequenze d'azione incredibilmente complesse e violente, che fanno impallidire al confronto qualunque film americano"). Gran mattatore delle tre serate il sublime Chow Yun-Fat ("La tigre e il dragone"); in Hardboiled coprotagonista Tony Leung ("In the mood for love"). Alcune visioni Negli ultimi giorni ho visto alcuni film e pare sia arrivata la voglia di parlarne. Debito di sangue è un film solido, con un Eastwood in forma alla regia e nel ruolo principale. Ma non è un film imprescindibile nella sua cinematografia, anzi credo che lo dimenticherò abbastanza facilmente. All'inizio, quando rincorre il serial killer, viene da pensare: ma dove vai che sei un vecchiettino! E l'uso di una controfigura è un po' troppo evidente. Sul finale, invece, un eccesso di callaghanismo lo rende allo stesso modo poco credibile: ma come, sei stato un personaggio sensibile per tutto il resto del film! Comunque può meritare una visita. Il figlio è invece un film necessario. I fratelli Dardenne continuano con il loro documentarismo sul proletariato belga (che preferisco di gran lunga ai lavori di Ken Loach), anche se con minore tensione che in "Rosetta". E' indubbiamente un film sul perdono, ma a me ha colpito soprattutto l'elegia del lavoro manuale, della praticità come weltanschauung, che trasuda non solo dai gesti secchi del protagonista meritatamente vincitore a Cannes (e già grande nei precedenti due film dei registi) ma anche dalla regia, che lo segue senza fronzoli, incessantemente, con un gusto per l'inquadratura stretta e occlusiva. Meritoriamente privo di retorica. Ma il film che ho visto in questo periodo che più mi è piaciuto è un lavoro che mi ero perso all'epoca dell'uscita in sala e che ho recuperato in dvd: La promessa. Un Jack Nicholson lontano dalle gigionerie che negli ultimi anni gli sono state consuete, in un film di struttura anomala: parrebbe un film sui serial killers, invece è un film sulla vecchiaia, la solitudine, il caso, la morte. Sean Penn è un regista essenziale e affascinante, come si era già visto in "11 settembre 2001", e come risalta qui fin dalle prime inquadrature. Il pudore e l'efficacia con cui viene filmata la scena in cui Nicholson va a dare ai genitori della vittima la notizia della morte della loro bambina merita una menzione speciale. Non mi dilungo su questo film perché non è recente e non è nelle sale, ma se non l'avete visto vi consiglio caldamente il noleggio. martedì, dicembre 03, 2002
Twilight of the dead Il quarto capitolo del ciclo romeriano degli zombie (Night of the living dead, Dawn of the dead, Day of the dead) e' sulla rampa di lancio. Ho una certa perplessita' sul fatto che ormai di un film vengano gia' in partenza previste due versioni, una ridotta per le sale, una "director's cut" per il mercato dvd. Quando il mercato distrugge l'unicita' del testo (e fa passare la voglia di andare al cinema). lunedì, dicembre 02, 2002
Arriva il dollaro a colori. A quando il dollaro advance? Eh si che quando sono usciti gli euro ho pensato: che volgarità, colori squillanti e dimensioni variabili! Ma non potevamo farli belli monocolore e monodimensione come i dollari? E invece... L'integralismo religioso de noartri Segnalo il sito non ufficiale del centro culturale San Giorgio, di cui da diverse settimane si parla sul forum di mangaitalia. Contiene molto materiale interessante. Per parte di questo sul sito consigliano al navigatore che fosse cristiano, di farsi il segno della croce, sia prima che dopo l'orrida visione. domenica, dicembre 01, 2002
I boss veri imitano il boss de Il caso Scafroglia Un caso di imitazione alla rovescia, non difficile da preconizzare. A volte ritornano Il New York Times dedica un lungo articolo a Charmbracelet, il nuovo album di Mariah Carey in uscita martedì, e alla sua resurrezione dal catastrofico flop di Glitter. Alcune tracce sono ascoltabili in anteprima sul sito della Carey. Diffamazione a mezzo microspia Il nuovo.it forse pubblica storie vere, ma di per certo sono incredibili. sabato, novembre 30, 2002
Dal web: Alleanza Nazionale presenta un progetto di legge che depenalizza l'eccesso di legittima difesa: La difesa legittima nei luoghi privati e loro pertinenze, adibiti ad abitazioni ed esercizi pubblici, deve essere considerata sempre possibile indipendentemente dai metodi, dalla condotta e dai mezzi usati da colui che pone in essere la necessità di difendersi. Allibisco? Allibisco. venerdì, novembre 29, 2002
Teatro Stasera ho visto la Pentesilea di Peter Stein. Due ore e mezzo, di cui godibili forse venti minuti. Un uso della lingua fastidioso, un eccessivo rispetto dell'integrità del testo, coreografie non brutte ma trascurabili, attori troppo impostati per i miei gusti pur non essendo malvagi. Mi aspettavo qualcosa di memorabile, invece dopodomani già me lo sarò scordato. E' la prima cosa che vedo di Stein, e non mi pento di non averne viste altre. E dire che per vederlo mi sono perso Ascanio Celestini (di cui parlo anche qui) in Radio clandestina. Dal web: Odio contraddirmi, ma la storia della medusa potrebbe essere vera visto che la cita anche Repubblica... giovedì, novembre 28, 2002
Dal web: Mi si dice che il mio blog sta diventando un mirror de ilnuovo.it... il fatto è che sono troppo spassosi. Questa è la volta di una gigantesca medusa. Animazione: Esce Treasure Planet, il nuovo film Disney, e il New York Times subito lo stronca, confrontandolo ingenerosamente con Spirited Away (Sen to chihiro). mercoledì, novembre 27, 2002
Animazione: Luc Besson dirigerà un film d'animazione, Arthur et les minimoys, tratto da un racconto da lui stesso scritto. L'animazione francese fa ben sperare, dopo i lavori di Ocelot (Kirikou et la sorcière e Princes et princesses). Dal web: Ilnuovo.it è sempre generoso di notizie curiose che spesso sembrano inventate di sana pianta. Comunque qui un'eremita segue le orme del Ciccio Ingrassia di Amarcord e torna nella civiltà degli uomini proclamando: "Voglio una donna". martedì, novembre 26, 2002
Segnalazioni televisive: Segnalo che sabato 7 dicembre su Raitre per fuoriorario (approssimativamente alle 1:10) andrà in onda Le armonie di Werckmeister di Béla Tarr, di cui ho parlato in precedenza. Dal web: Microsoft dichiara senza speranza la battaglia delle case discografiche per bloccare gli scambi di musica in formato mp3 tramite internet. Tanto a loro che gli frega? Cinema: Ho avuto il raro privilegio di vedere Visitor Q di Takashi Miike, e come quasi sempre con i suoi film sono rimasto del tutto stupefatto. La trama è molto difficile da raccontare, e non ha molto senso se raccontata; quindi me ne esìmo. Casomai la trovate nel link precedente, che contiene anche un'ottima recensione. Il film, come spesso in Miike, procede per accumulazione di eccessi, ma anziché esplodere come succede altrove (Dead or alive), qui la teoria di omicidi stupri necrofilia e devastazioni riconduce, in maniera stringentemente logica, alla ricomposizione del nucleo familiare che all'inizio del film era distrutto. Il personaggio enigmatico del visitatore (Visitor Q per l'appunto) ricorda come figura l'Ospite in Teorema di Pasolini. La sua muta presenza filmante è il motore del film; le sue poche azioni portano alla rivelazione; in qualche modo, come in Teorema, è una figura di messaggero divino. Tuttavia le differenze sono molte: la famiglia come detto qui non deflagra ma si ricompone. Inoltre l'intento poetico in questo film è molto più sommesso: Miike a differenza di Pasolini usa la comicità a piene mani, è pieno di situazioni disturbanti, e solo nell'ultima scena svolta decisamente verso il lirico e l'iconografia dell'arte sacra. Infine, non c'è nessun teorema da dimostrare. Un film fuori dalle regole, fuori dagli schemi, fuori dai luoghi comuni, e ahimé fuori dalle sale cinematografiche europee. Cinema: -Quando eri un teenager quali film hai visto? -Non sono mai stato un cinefilo. Mi ricordo di aver visto la biografia di un maestro di arti marziali e poi un film italiano, Il ferroviere di Pietro Germi. Quando ero un po’ più grande la Fontana della vergine di Bergman e, in tutti quegli anni, un sacco di porno. (da un'intervista a Takeshi Kitano su Sentieri Selvaggi) lunedì, novembre 25, 2002
Cinema: Il terzo (probabilmente) delirante capitolo di "Dead or Alive" di Takashi Miike raggiunge le pagine del New York Times. Intanto qui in Italia passano gli anni e nessuno pensa a distribuire i suoi ormai molti film. Che diamine, almeno Audition! Warning: this motion picture contains explicit portrayals of violence; sex; violent sex; sexual violence and clowns -- with violent scenes of violent excess, which are definitely not suitable for all audiences. ABSOLUTELY NO ONE UNDER 17 WILL BE ADMITTED! Everyone else -- enjoy at your own risk (dallo strillone del primo film) Cinema: Soderbergh si lancia in un ambizioso remake tarkovskiano, Solaris. E' costato 47 milioni di dollari, più di Pinocchio(!), annovera George Clooney nel cast, e ha nella produzione lo zampino di James Cameron. Messa così, sembra interessante. domenica, novembre 24, 2002
Cinema: L'ottima rivista di cinema online Cinemavvenire spegne molte mie illusioni sia su Femme Fatale sia su Debito di sangue. sabato, novembre 23, 2002
Un po' di fatti miei: Poiché abito qui, nel centro di Pisa, sono direttamente interessato dal caso Geofor di cui parla anche Mim*mina. Oggi ci hanno recapitato un bel cesto pieno dei 5 tipi diversi di sacchetto da utilizzare per la raccolta differenziata. Invece di depositare l'immondizia nei cassonetti (che saranno eliminati, la cosa non è su base volontaria ma è obbligatoria), bisogna portarla davanti casa a giorni e ore ben precisi. E cioè: dalle 20:30 alle 21:30 del lunedì, del mercoledì e del venerdì si può depositare l'organico, dalle 20:30 alle 21:30 del martedì si può depositare il multimateriale, dalle 20:30 alle 21:30 del martedì, del giovedì e del sabato si può depositare il residuo, e dalle 20:30 e le 21:30 del giovedì si può depositare la carta. Se una sera non ci siete o non potete, dovete aspettare il passaggio successivo, il che nel caso dei rifiuti organici temo non sia particolarmente piacevole. Semplice e comodo no? Poi prendono tutto e lo buttano nella discarica. Sembra di essere in una puntata dei Simpsons. venerdì, novembre 22, 2002
Dal web: Sulle pagine de Il manifesto un articolo del 1949 di Dino Buzzati, sulla tragedia di Superga e sull'importanza degli eroi del calcio per l'animo popolare. Nella mediocre vita delle grandi città essi portano ogni domenica un soffio di fantasia e di nuova vita; senza sangue né ira ridestano negli uomini stanchi qualcosa di eroico; proprio così, la parola non è troppo esagerata. Le loro gesta distraggono milioni di cervelli che da soli, nei grigi pomeriggi delle feste, finirebbero per rimestare senza tregua nelle miserie della vita. I loro nomi eccitano amori e affanni in petti che altrimenti ristagnerebbero nella apatia. (Nota:link non permanente) Cinema: Esce in Italia Debito di sangue di Clint Eastwood. La critica americana non ne è entusiasta, quella italiana (almeno quella di Sentieri selvaggi e quella de "L'unità" (su carta), che lo preferisce a Femme Fatale, anch'esso fresco di uscita, anch'esso stroncato da una parte della critica americana) sì. Io ci vado, i film di Eastwood non me li perdo, fosse solo per una questione di gratitudine. giovedì, novembre 21, 2002
Dal web: Secondo me da questo progetto verrà fuori un organismo poltiglioso che imbratterà il pavimento di molte case. Iniziative estemporanee: Questo blog aderisce ad AudiBlog - "L'auditel facciamocela da noi" . Anche se la sera in TV di solito guardo solo "Otto e mezzo", "Il caso Scafroglia" e "C'era una volta" se è giovedì. Spesso registrandoli. Ma tanto "la nostra indagine non ha nulla di scientifico, non e' fatta nemmeno con il minimo dei crismi necessari ed e' quindi niente piu' di un gioco". Voi invece, che la tv forse la guardate, andateci e votate votate votate! A proposito, oggi è giovedì, e a "C'era una volta" si parla di Salvador de Bahia, Brasile. Cinema: La rivista inglese Film Institute's Sight & Sound ha eletto tramite un sondaggio tra i critici britannici il miglior film e il miglior regista degli ultimi 25 anni (tanto per non eleggere la solita coppia Citizen Kane/Orson Welles). Hanno vinto Apocalypse Now e Martin Scorsese. Sottoscrivo, ed son molto contento per l'ottavo posto di Chungking Express (in italiano "Hong Kong Express") tra i film e il terzo posto di Wong Kar-Wai tra i registi. Musica: Poiché li ascolto molto spesso ormai da mesi, mi pare giusto fare un po' di pubblicità ai Múm. Islandesi, come i Sigur Rós, come Bjork, fanno una musica elettronica pervasa da una particolare melanconia nordica, e integrata da strumenti acustici come il violoncello o la fisarmonica. Dei due album che ascolto, il primo, Yesterday Was Dramatic - Today Is OK è più strumentale, il secondo, Finally We Are No One, più vocalizzato e melodico, con qualche pezzo dalle atmosfere vagamente lynchiane. Dal vivo funzionano molto bene. Le vocalists sono gemelle e questo dà una certa inquetudine al concerto. Nessuno di loro sorride (quasi) mai e hanno una atteggiamento anti-divistico e dimesso che mi è piaciuto molto. Non mi stupirei se diventassero molto famosi tra qualche anno: per quanto raffinata la loro non è musica ostica. Dal sito linkato è possibile scaricare qualche mp3 di assaggio (sono registrazioni radiofoniche, di qualità non molto alta) e farsene un'idea. Buon ascolto. Cinema: Sempre in tema di botteghino, ottima performance di Harry Potter and the Chamber of Secrets che in un solo fine settimana incassa più di "8 mile" in dieci giorni e di "The santa clause 2" in diciassette: 88 milioni di dollari. Ma la cosa veramente sorprendente è l'incasso a sala, quasi 24 mila dollari. Immagino ci fosse ressa. Cinema: Ho visto, con un certo ritardo dovuto ai meccanismi distributivi italiani che Squitieri denunciava qualche post fa, Bowling for Columbine di Michael Moore. Un documentario divertente, appassionato, che induce alla riflessione. Un gigantesco affresco degli USA come una nazione in preda alla paranoia, individuale e collettiva. Moore è un grassone ribaldo e piuttosto simpatico, a cui perdono volentieri alcune demagogiche cadute di tono (l'inseguimento al vecchio Heston sventolandogli la foto di una bambina morta, i crimini degli USA all'estero riassunti in un flash di 30 secondi ad usum delphini). Alla fine anch'io non posso fare a meno di chiedermi: perché i morti per arma da fuoco negli USA sono circa cento volte di più di quelli di altri paesi (Regno Unito, Germania, Francia, Canada, Giappone)? Un film che apre degli interrogativi senza per fortuna arrabattarsi troppo nel fornire le risposte. Sorprendentemente per niente malmesso al botteghino USA (questa settimana è all'undicesimo posto, in salita; ha incassato finora circa 8.8 milioni di dollari). mercoledì, novembre 20, 2002
Cinema: Visto il successo della versione americana di Ring, alla Dreamworks stanno pensando a un sequel. Che non necessariamente sarà il remake del mediocre sequel giapponese, Ring 2. Dibattiti critici: Su Sentieri Selvaggi infuria la polemica tra Giona A. Nazzaro e Mario Gervasini a proposito della Nouvelle Vague. Tutto parte da un articolo di Orietta Mizzoni... martedì, novembre 19, 2002
Dal web: Recupero da la Stampa un breve articolo che mi era sfuggito. Non tutti i repubblicani vengono per nuocere. Dal web: Avete Internet Explorer 5.5 o 6.0? Be', dovreste preoccuparvi. E' possibile programmare una pagina web in modo tale che vi cancelli l'hard disk se la visitate. Non solo, ma il know how è fornito direttamente da Symantec. (da wired.com) Videogames: It's the opposite of fun — like an '80s family sitcom without the jokes or Clark Kent without his secret identity. I Sims sbarcano online. Pignolerie: Mi lancio in una sterile polemica: la notizia di James Bond fumigante è stata riportata anche da Il tirreno. L'articolo sembra la semplice traduzione della stessa nota di agenzia della CNN; va detto però che anche un per niente bondiano come me sa che il film del 1989 "License to kill" in italiano si chiamava "Vendetta privata" e non "Licenza d'uccidere" (titolo già usato per tradurre il capostipite "Dr. No"). Inoltre ho spulciato inutilmente l'edizione online del Sunday Times cercando la fonte originaria. Forse la foto di scena incriminata accompagnava una lunga e alquanto aspra stroncatura del film. Strano che questa non abbia fatto il giro del mondo. Cinema: Ulteriori sconvolgenti novità nell'ultimo film di 007: James Bond, in tempi di campagne antifumo insistenti, fuma (aveva smesso nel 1989). Vabbè, è un sigaro e lo fuma mentre è a Cuba, ma le lobby antifumo non transigono. E un altro po' di aria è stata fritta e un altro po' di pubblicità è stata fatta. lunedì, novembre 18, 2002
Teatro: Fabbrica di Ascanio Celestini è un vorticoso monologo sulla storia di una e della fabbrica italiana. Un'impressionante quantità di storie annodate, intersecate e spiralizzate, che comprendono tre generazioni di operai e padroni, viene dispiegata a ritmo sostenutissimo fino a raggiungere sia una subliminalità del racconto sia una vera e propria vertigine nello spettatore. Tra il realismo magico e le montagne russe. Cinema: Dopo il successo del remake americano di "The Ring" (tuttora tra i primi 5 film al botteghino USA), le case di produzione USA si buttano sul cinema giapponese senza badare alle annate: Dreamworks produrrà il remake di Ikiru (in italiano, "Vivere"), straordinario film di Kurosawa del 1952. Sperabilmente questo aumenterà le possibilità del cinema giapponese di essere distribuito in occidente (io aspetto ancora un'edizione di qualche tipo dei film di Mizoguchi, o per parlare di contemporanei, dei film di Miike). Dal web: Che suono aveva il vecchio telefono SIP? Cos'era il Going? Dov'è finita la Simca 1000? Quanti punti riesco a fare a Space Invaders? Chi o cosa era "Mike Blond"? Un sito che ci rituffa negli anni '70, ricchissimo. domenica, novembre 17, 2002
Dal web: Sul Corriere un reportage sull'Afghanistan di oggi. Se l'obbiettivo dei bombardamenti americani era di liberare le donne afgane dal burqa, allora l'attacco dello scorso anno è stato un fallimento. I film indiani con donne discinte (senza burqa) che cantano vengono censurati su TeleKabul. In compenso si è raggiunto l'alto risultato di accorciare la barba degli uomini. Dal web: Secondo Squitieri la candidatura del Pinocchio di Benigni agli Oscar è 'genuflessione politica alla sinistra'. Il riformista pochi giorni fa diceva invece che la sinistra aveva tentato il colpaccio di mandarci Respiro. L'importante è indignarsi, sono indignato anch'io, ma coinvolgere un'ente quasi metafisico come "la sinistra" fa un po' ridere. Squitieri straparla (Mediaset è un bunker sovietico, sotto il ricatto della sinistra), ma dice anche qualcosa di giusto: 'Novecento copie costano oltre due milioni e 500mila euro. Affinché la produzione possa recuperarli, il film deve incassare almeno sette milioni e mezzo di euro. Per questo lo mandano all'Oscar, per riprendere un po' di soldi'. E soprattutto: Secondo Squitieri il film di Benigni avrebbe monopolizzato, ai danni di altri film, 900 sale. (da ilnuovo.it) sabato, novembre 16, 2002
Fumetti: In fumetteria, accanto a La lega degli straordinari gentlemen che ho comprato, occhieggiava la recente riedizione per i tipi della Play Press di Watchmen (entrambe sono opere di Alan Moore). Non posso parlare per ora del primo, che non ho ancora letto; per quanto riguarda il secondo, che ho letto quattordici anni fa, non ho peli sulla lingua: lo reputo un capolavoro della letteratura tout-court, e penso che Moore potrebbe essere un serio candidato per il premio Nobel. Il fumetto che più amo raggiunge il suo vertice qui, nel bellissimo Maus di Art Spiegelman e in alcuni lavori di Frank Miller; questo però è il lavoro più razionale, più freddo, più consapevole. Moore non si allontana dalla materia bruta del medium, anzi parte da una sua manifestazione tipica, il genere supereroistico, e la stravolge e la sublima. Racconto corale, altmaniano, dalle mille sfaccettature e i mille registri, è uno dei modi migliori in cui si possano spendere 30 euro, molto probabilmente. E se 30 euro vi sembran tanti, su Amazon lo si trova a meno di 14$. Alcune tavole, insieme ad un saggio interessante, sono visibili qui. venerdì, novembre 15, 2002
Musica: Joni Mitchell, alle soglie dell'imminente uscita del suo nuovo album, Travelogue (di cui dal suo sito si può ascoltare ogni giorno una traccia diversa), annuncia che lascerà il music business e si dedicherà ad altro. ''Lascio perché sono disgustata. L'industria discografica è una delle industrie più corrotte del mondo, e anche una delle più tirchie''. (da ilnuovo.it) Musica: Stasera sono andato a vedere il concerto dei Gabin. Davvero niente male, soprattutto per essere un gruppo italiano. Il giochetto di contaminare l'elettronica con il jazz o con sonorità etniche è riuscito molto bene a tanti, non si capiva perché in Italia, dove abbiamo ottimi jazzisti, non si vedesse niente del genere. Li situerei tra Saint Germain e i Gotan Project, anche se non hanno la qualità straordinaria di improvvisazione live del primo, che si porta dietro degli straordinari musicisti, né la godibilità e la suggestione dei secondi. Però dal vivo funzionano molto bene, a differenza dei Gotan Project che mi piacciono di più su disco. I due Gabin sono un po' impacciati nei loro discorsi al pubblico, un po' di maniera e vetero-entusiasti, ma san lavorare bene sul palco, specie se si ha un po' di pazienza e li si lascia carburare. Col tempo cresceranno, nel frattempo ho passato un'ottima serata e gli dò un 8-. giovedì, novembre 14, 2002
Cinema: Finalmente su Bmwfilms è cominciata la nuova serie di corti cinematografici d'autore sponsorizzati dalla casa automobilistica tedesca. Dopo Ang Lee, Wong Kar-Wai, Alejandro González Iñárritu, Guy Ritchie, John Frankenheimer, è la volta di John Woo (!) e Joe Carnahan (il 21 novembre si aggiungerà Tony Scott). Questa volta i film sono comodamente scaricabili (i possessori di modem analogico ringraziano), e sono prodotti da Tony e Ridley Scott. Le storie riguardano le eclettiche avventure di un pilota "mercenario" alla guida di una BMW: si va dal metafisico al comico all'azione pura, a seconda dell'estro del regista. I film durano attorno agli otto minuti e ognuno ha un trailer di trenta secondi. Caldamente consigliato. Dal Web: Fabrizia Remondino su Il Manifesto scrive un articolo molto bello riguardo Sofri e le recenti dichiarazioni di Vattimo. Ricordo, Adriano, un titolo del giornale anarchico L'umanità Nova di parecchi anni fa: «Liberate Sofri, per liberarci di lui!». Si può fare una lettura cinica di quel titolo. Ma non è la mia. Né quella di Giuliano Ferrara né quella di Carlo Ginzburg né quella dei tuoi amici e parenti. Per me, come credo per loro, è un duro fardello continuare a vivere fuori, sapendoti dentro. E vorremmo poterti incontrare, a casa tua o a casa nostra, semplicemente, a parlare del più e del meno. (nota: link non permanente) Cinema: 8 mile, il film con Eminem, è sorprendentemente primo al botteghino USA. E anche la critica non ne parla male. Cinema: Stasera ho visto Insomnia di Christopher Nolan, noto per l'eccellente Memento. Come avevo già anticipato, e come mi aspettavo, non si tratta di un film cerebrale e astratto come quello; Nolan però dimostra di essere uno dei pochi registi viventi ad avere (ancora) idee di regia. Ottima anche la direzione degli attori, tanto che il di solito insopportabile Robin Williams batte ai punti Al Pacino. Se lo dice uno prevenuto come me, qualcosa di vero ci sarà. Per quanto riguarda il film, è noto che si tratta del remake di un film norvegese, l'omonimo Insomnia di Erik Skjoldbjaerg, che mi risulta purtroppo inedito in Italia. Non posso fare paragoni con l'originale, ma si tratta di un thriller nervoso e emozionante, pieno di svolte impreviste, ambientato in una location bellissima, con il germe dell'anormalità incombente (l'insonnia del titolo a poco a poco trasforma Pacino in un rottame allucinato e sonnambulante) e con un interrogativo etico non banale (che mi riporta alla mente, per la seconda volta in due giorni, "L'infernale Quinlan"). Spero però che in futuro Nolan non si limiti all'intrattenimento per il grande pubblico, per quanto ottimamente realizzato, e ci dia ancora qualcosa di convoluto e poco popolare. mercoledì, novembre 13, 2002
Dal Web: Il Riformista si stupisce che la vittoria di Benigni come rappresentante dell'Italia all'Oscar per il miglior film straniero non sia stata per 10 a 1. Respiro gli ha dato filo da torcere. Io mi stupisco del contrario... Dal Web: I senatori dell'Ulivo spingono per la grazia a Sofri. Strano che quando erano al governo non abbiano fatto un tubone. Cinema: Oggi ho visto Le armonie di Werckmeister di Béla Tarr, noto per il suo fluviale e bellissimo "Satantango". E' un'estasi del piano sequenza, che Tarr usa con una maestria tale da fare impallidire anche l'Orson Welles di "L'infernale Quinlan". Il film intero (145 minuti) è composto da sole 39 sequenze; all'interno di ogni sequenza la macchina riprende avvenimenti incredibilmente complessi con una perfezione magistrale, senza alcun errore o sbavatura, con lenti carrelli o rapidi giravolte. La trama in due parole: in un villaggio ungherese dove il degrado sta esplodendo giunge un circo che ha due uniche attrazioni: un'enorme balena impagliata e un nano magrissimo. Quest'ultimo con discorsi mistico-nichilisti incita gli abitanti alla distruzione di tutto. Ne approfitterà qualcuno per prendere il potere. Per chi ha già visto "Satantango", è chiaro di cosa si parla. Tarr ha creato una sua mitologia apocalittica, o post-apocalittica, che vive di paesaggi fangosi, di volti scavati, di abiti malmessi, di bianco e nero di bellezza abbacinante e soprattutto di piani sequenza lunghissimi. Pur non raggiungendo le vette dell'altro lavoro, anche qui ci sono passi di grandissimo cinema. Per esempio il momento in cui i rivoltosi assaltano l'ospedale picchiando i malati e distruggendo i mobili, finché non vengono fermati dalla visione luminosa e sacra di un vecchio nudo in bagno, colto nella sua totale vulnerabilità; oppure la lunga sequenza iniziale, carica di poesia, in cui gli ubriachi di un bar diventano gli attori-spettatori di un suggestivo pezzo di teatro sull'eclissi. Imperdibile ma invisibile. Cinema: Benigni non fa in tempo a essere il candidato italiano agli Oscar per il miglior film straniero che già comincia a proferire scempiaggini. Immaginate poi se arrivasse addirittura a vincere l’Oscar. «Beh, in quel caso - prosegue Benigni - organizzerei un Social Forum a Hollywood e comincerei a saltare sulle sedie già sull’aereo». Ma chissà, in questo caso, cosa direbbero i no global diretti a Hollywood visto che la campagna promozionale di Pinocchio è sostenuta dalla MacDonald? «Effettivamente - si toglie d’impaccio Roberto - la MacDonald è global... Ma la campagna è stata organizzata dalla Miramax e poi i MacDonald sono per i ceti popolari, ci vanno i bambini poveri...». (da l'Unità online) martedì, novembre 12, 2002
Un po' di fatti miei: Dopo aver passato una notte di riflessione con il volto di Capezzone come guida spirituale, sono andato sul sito di Emergency e ho firmato l'appello per la pace. Cinema: L'Italia decide di candidare il Pinocchio di Benigni agli Oscar per il miglior film straniero invece dell'ottimo Respiro o de L'ora di religione. Autolesionismo o pressioni pubblicitarie? immagine tratta da iann.it Visto in televisione: Indegna gazzarra televisiva al Maurizio Costanzo Show in una specie di "Uno contro tutti" con Gino Strada.Ci son capitato per caso dopo tanti anni, lo spettacolo è penoso come al solito, anche se una volta tanto non a causa di Maurizio Costanzo. Daniele Capezzone mi sta sempre più antipatico, non per le idee che professa ma per il modo brutale con cui le propone. Che poi a leggerlo sembra tanto ragionevole... Se l'opposizione al movimento pacifista viene condotta in questo modo, non posso fare altro che diventare pian piano pacifista anch'io, fosse solo per una questione di gusto. Cinema: Esce negli Usa l'ultimo film di Roger Avery ("Killing Zoe"), The rules of attraction. Ce ne parla Sentieri Selvaggi. La critica americana intanto, a maggioranza, lo boccia. Io son curioso. immagine tratta da allposters.com lunedì, novembre 11, 2002
Dal Web: Su Affari e Finanza ci si rende conto che i videogames non sono più ad otto bit, e che c'è un mercato importante del settore. Un po' in ritardo? Cinema: Halle Berry come Ursula Andress nell'ennesimo James Bond, Die Another Day. Sconvolgenti novità: 007 mentre viene torturato dai nord coreani (!) ha la barba lunga, i capelli lunghi e non è inappuntabile come al solito. Mah. Immagine e notizia tratti da time.com Dal Web: Come si fa a giocare a calcio durante il Ramadan? Il rischio disidratazione è forte. Da ilnuovo.it. Dal Web: "Una ventina di missili nucleari ha colpito alcune delle più grandi città americane, New York, San Francisco, Chicago e Boston, centri militari come il Pentagono e la base di Guantanamo, monumenti come il monte Rushmore e la casa di Elvis Presley, oltre a obiettivi industriali come la Microsoft, Cosa Nostra, Disneyland e naturalmente la Casa Bianca." Stefano Benni imperversa su Repubblica a proposito della guerra preventiva. domenica, novembre 10, 2002
Dal Web: La stampa estera parla della manifestazione di ieri a Firenze, da El Pais a Le Monde al New York Times. Dal Web: Da il Riformista un gustoso reportage sul Social Forum neanche troppo critico. Sottoscrivo la descrizione d'ambiente. Dal Web: Dirigi un coro di cavalli a tuo piacimento. Una pagina troppo divertente per non linkarla. Ringrazio Gya per la segnalazione. sabato, novembre 09, 2002
Cinema: Ho appena postato una recensione di Dolls sul forum di Mangaitalia. Pigro come sono, vi rimando laggiù. Una giornata particolare (un po' di fatti miei): La visione di Excalibur che perforava al cuore Agnoletto giovedì sera è stata tanto sgradevole che la mattina dopo ho preso armi e bagagli e sono andato a Firenze per il Social Forum. Tanto per dimostrare a me stesso l'effetto boomerang della trasmissione. Ho seguito qualche conferenza, principalmente questa. Niente male: i preti sono dei grandi oratori che sanno toccare le corde giuste dell'uditorio, e spargere anche un po' di commozione. Sono anche stato a sentire Bertinotti e in giro a curiosare qui e lì. E' impressionante la quantita di conferenze strapiene che avvengono in contemporanea; e sì che il dibattito non è più un genere letterario di gran moda. In giro per Firenze era tutto normale, tranne che molte persone avevano i cartellini rossi da delegato del forum e che i McDonald's e qualche altro negozio erano scomparsi, come se non fossero mai esistiti, sotto uno spesso strato di plastica (che ho palpeggiato personalmente). La sera ho approfittato della città e sono andato a vedere una delle poche copie di Dolls disponibili in giro per l'Italia (mi riprometto di scriverne una recensione domani). Al ritorno in treno mi congratulavo con me stesso per la giornata trascorsa quando la rivelazione di aver perso lo zaino mi ha guastato la bella serata. venerdì, novembre 08, 2002
Cinema: Esce nele sale italiane Insomnia, il nuovo film di Christopher Nolan, regista del notevole Memento. Senza aspettarsi niente di quel livello (il cast è troppo ricco per consentire un film tanto cerebrale e teorico), c'è comunque da essere curiosi. Intanto la critica americana lo promuove in larghissima maggioranza. giovedì, novembre 07, 2002
Cinema: Esce negli USA il nuovo film di Brian De Palma, Femme Fatale. Il New York Times ne parla come di un film convoluto, incoerente, implausibile eppure ipnotico e mozzafiato. Dal Web: Se x è il numero degli uomini, y quello delle donne, e z il numero delle coppie sposate, è facile dedurre che (x-z>y-z) <=> x>y (gli uomini single sono più delle donne single se e solo se gli uomini sono più delle donne). Fatto demografico e non di costume (sempre che sia vero) come sembra invece insinuare Fabrizio Rondolino nell'articolo su La Stampa che sono andato a leggere su segnalazione di wittgenstein.it: "La novità è che a non sposarsi sembrano essere gli uomini piuttosto che le donne: i singles hanno infatti superato le singles". Segnalazioni televisive: Una segnalazione dell'ultim'ora: stasera alle 23:30 sui Raitre andrà in onda una puntata dell'ottimo programma di reportage C'era una volta dedicato a Shangai. Lo scontro tra modernità e tradizione in una delle città più futuristiche del mondo. Dal Web: Dalle colonne di Repubblica Eugenio Scalfari accusa la Fallaci di usare una retorica vergognosa. Dal Web: Il Manifesto approfitta della riedizione italiana di Daunbailò per intervistare Jim Jarmusch. Che parla del film, di quegli anni, dei suoi progetti, della guerra in Iraq, dell'America dopo l'11 settembre e difende Benigni dalle critiche per Pinocchio (nota: il link non è permanente). Dal Web: Time Magazine ci racconta alcuni momenti del lavoro di Johnny Knoxville, la star di Jackass, serie tv su MTV e ora film. Quando la televisione confina con la body art, la stupidità con il dadaismo, l'autodistruzione con il successo. mercoledì, novembre 06, 2002
Dal Web: Oriana Fallaci sul Corriere lancia un nuovo anatema contro il Social Forum a Firenze. Stavolta ne ha anche per Ciampi, colpevole di non averla richiamata per sentire le ragioni della sua preoccupazione. "Se avessi chiesto l’aiuto di Pertini, Pertini avrebbe fatto fuoco e fiamme. Fuoco e fiamme! Lei invece s’è limitato a un comodo «Penso-che-non-vi- sia-italiano-cui-non-prema-il-patrimonio-culturale-di-Firenze»". C'è da dire che sta diventando noiosa, e ho il sospetto che il suo sdegno sia ormai un artificio retorico, "perdio". Cinema: Ho visto XXX di Rob Cohen. Ne sono un po' deluso. Sono andato al cinema con ancora negli occhi il mirabolante, imperfetto, ed estremamente divertente Fast and furious; mi aspettavo di vederne l'evoluzione, un passo oltre nei territori dell'action pistonante e supervitaminica. Invece il film, pur avendo in scena in continuazione la presenza forte di Vin Diesel, ben coadiuvato da una azzecata Asia Argento, ricalca troppo i film di 007 cercando di portarli al parossismo (e riuscendoci, in qualche scena). Dopo una mezz'ora se ne ha abbastanza. Sarà che non sono mai stato un gran estimatore dell'agente al servizio di Sua Maestà Britannica. martedì, novembre 05, 2002
Segnalazioni televisive: Vi segnalo per la settimana prossima: -Domenica 10 novembre su Canale 5 alle 1:50 M. Butterfly di David Cronenberg. Un antipasto in attesa di Spider. Sempre domenica, in contemporanea, alle 1:10 su La7, Arizona Dream, il film americano di Emir Kusturica. Scelta difficile. -Lunedì 11 novembre su Raitre alle 0:45 circa all'interno di Fuoriorario, Keep Cool di Zhang Yimou. Un film frenetico ambientato nella colorata modernità della Pechino contemporanea. -Martedì 12 novembre su La7 alle 21:30 Una storia vera di David Lynch. Un film anomalo (all'interno della sua produzione) e bellissimo per uno dei più geniali registi viventi. -Sabato 16 novembre su Raitre alle 3:25 Nel bel mezzo di un gelido inverno di Kenneth Branagh. Quando non interpreta i suoi film, non è un regista malvagio. Cinema: Esce al cinema un bel film con Benigni. Incredibile vero? Bè, è del 1986, la regia non è sua, la Braschi ha una parte molto piccola. Tutto si spiega. Musica: E' uno dei pochi musicisti che applica il jazz all'elettronica ottenendo qualcosa che sembra proprio musica elettronica: Amon Tobin. E' uscito da qualche giorno il suo ultimo disco, Out From Out Where. Musica: Se abitate a Parigi e non avete niente da fare il lunedì sera, potreste fare un salto al Festival des Inrockuptibles e vedere, chessò, David Lynch e Beth Gibbons in concerto. Fumetti: Sto leggendo Notte Putrescente di Suehiro Maruo nella splendida edizione Coconino. Visionario, raffinato, mostruoso, abbina a un disegno piatto, essenziale, dai tratti puliti, privo di dinamismo, alcune storie tra le più perverse e violente che abbia mai letto. L'effetto è tutt'altro che realistico. Il mio capitolo preferito, finora: "Come preparare la zuppa di cacca". Dal Web: Ilnuovo.it scopre l'acqua calda: dalla rete si possono scaricare film in DivX! E sì che a eBiscom lo dovevano sapere benissimo... E' notevole come l'articolo ponga particolare enfasi sul fatto che occorra una connessione velocissima per poterlo fare: "Il file rimane infatti di dimensioni rilevanti rendendo in pratica possibile uno scambio solo tra utenti di banda larga o, al limite, di ADSL". Che si possa fare solo con fastweb? Io lo facevo pazientemente anche con il modem analogico. lunedì, novembre 04, 2002
Dal Web: Ho rintracciato su Variety una delle prime critiche americane al Pinocchio di Benigni. Con piacere annuncio che è negativa: "In Roberto Benigni's take on Carlo Collodi's classic fairy tale, 'Pinocchio', the spirit of the late Federico Fellini -- with whom Benigni talked of doing the project together -- surfaces repeatedly. But that spirit fails to enliven a film substantially lacking in personality, energy, magic and humor." "The actor-director's iconic popularity -- and the record 900-print opening Oct. 11 -- virtually guarantee massive grosses in Italy, but international outlook appears more uncertain." "Regardless of its box office, the film seems unlikely to displace Disney's 1940 animated classic as the quintessential screen version. " " Even when Benigni makes a cheeky, self-referential nod, bouncing across the seatbacks of a crowded marionette theater auditorium as he did at the Oscars, the actor's usual boundless energy seems forced." Visto in Tv: Prime devastazioni a Firenze sul Tg de La7: il principe Carlo in visita agli Uffizi viene bersagliato da migliaia di flash dai fotografi mentra sta ammirando la "Venere" del Botticelli. Ma non era vietato usare il flash sui quadri? domenica, novembre 03, 2002
Libri: "Il mese successivo avrei compiuto ventitré anni, ero ormai inadempiente rispetto al servizio militare e veterano di due blenorragie, e ogni giorno fumavo, senza premonizioni, sessanta sigarette di tabacco atroce". Ampi stralci dal nuovo romanzo/autobiografia di Gabriel Garcìa Marquez sulle pagine di Repubblica. sabato, novembre 02, 2002
Dal web: Da una segnalazione di Punto Informatico, maggiori dettagli su cio' che Wired ha trovato nella casella email di Saddam Hussein. Cinema: Zhang Yimou ha girato un film di arti marziali con Jet Li. Impossibile? Pare proprio di no, anche se il NY times si preoccupa più del fenomeno pirateria in Cina che dell'incredibile avvenimento... Si chiama Hero e nel cast, oltre a Jet Li, figurano Tony Leung, Maggie Cheung (entrambi erano ne "In the Mood for Love") e Zhang Ziyi ("La Tigre e il Dragone"). Scusate se è poco. Cinema: Al Torino film festival, sezione Nipponica, verrà proiettato Ichi the Killer del maestro Takashi Miike. Per stomaci forti e occhi coraggiosi, imperdibile. venerdì, novembre 01, 2002
Musica: E' uscito l'album solista di Beth Gibbons, la cantante dei Portishead. Si chiama Out of Season ed è una collaborazione con Rusting Man, ex bassista dei Talk Talk. Segnalazione ricavata dal weblog di Luca Sofri. giovedì, ottobre 31, 2002
Cinema: Esce in Italia Dolls. Sentieri Selvaggi ne approfitta per pubblicare un lungo articolo sul film e su Takeshi Kitano. Cinema (fuoritempo): Ho visto Vanilla Sky in dvd. Avevano ragione a suo tempo i tipi di El Pais: l'originale Abre los ojos è molto meglio (lo si vede anche confrontando i siti web). A proposito di questi film ho scritto sul forum di Mangaitalia. mercoledì, ottobre 30, 2002
Dal Web: Verrà chiuso a Roma l'unico cinema o quasi che non sta programmando Pinocchio? (Per la cronaca, sta programmando Il figlio dei fratelli Dardenne) Fumetto: Domani apre la mostra mercato di Lucca Comics (e io ci vado); le esposizioni sono già aperte dal 26. Dal Web: La rivista Wired entra nella casella email di Saddam Hussein e ci trova di tutto (da L'unità online). Cinema: Esce in America Jackass the movie, versione espansa della omonima trasmissione trash-dada-cult di MTV, e sfonda il botteghino. La critica americana si divide. Musica: E' uscito il nuovo album dei Sigur Rós, "( )", composto di otto canzoni senza titolo. Sul loro elegante sito ci sono dei piccoli assaggi. martedì, ottobre 29, 2002
Dal web: La linea difensiva di Wynona Ryder al processo per taccheggio non sembra molto convincente. Segnalazioni televisive: Dopo essermi rivisto ieri Rosetta, vi segnalo per la settimana prossima: - Domenica 3 novembre a Fuori orario Enrico Ghezzi ha la buona grazia di presentarci DUE film di Hou Hsiao-Hsien in prima visione televisiva, se non assoluta: "Good Men, Good Women" e "Goodbye South, Goodbye". Se conoscete la nouvelle vague taiwanese, è la vostra notte. Se non la conoscete, è una buona occasione per conoscere uno dei suoi massimi rappresentanti insieme a Tsai Ming-Liang. Io sarò piazzato davanti alla TV, o lo sarà il videoregistratore al mio posto. Sempre domenica, per i distrattoni che se lo sono perso che son pure pigri e non lo hanno noleggiato, su Rete4 alle 23:10 andrà in onda "Magnolia" di Paul Thomas Anderson. -Lunedì 4 novembre sempre a Fuori orario andrà in onda, sempre credo per la prima volta in TV, "Ghost Dog" di Jim Jarmusch. Chi come me s'è preso in un modo o nell'altro il dvd non aspetta questa data con grande attesa: sarà senz'altro la versione doppiata. -Giovedì 7 novembre, sempre per i distratti, su Italia 1 andrà in onda "Il mistero di Sleepy Hollow" di Tim Burton. -Venerdì 8 novembre a Fuori orario, in piena notte, andrà in onda tra l'altro "After Life" di Hirokazu Koreeda. L'ho già visto, non era male. -Sabato 9 novembre, per i distratti, a Fuori Orario, "Ed Wood" di Tim Burton e "Demoni e Dei" di Bill Condon. Quest'ultimo distrattamente me lo son perso anch'io fino ad ora. Sempre sabato ci si può rifare gli occhi vedendo la faccia di cinema di Clint Eastwood ne "Il texano dagli occhi di ghiaccio" (fantasiosa traduzione di "The outlaw Josey Wales", che fra l'altro racconta la storia di un contadino del Missouri, non del Texas), da lui stesso diretto. Chiudo con una citazione da quest'ultimo film: -Tu hai la faccia di uno su cui pende una taglia da 5000$. -Ma tu non hai la faccia di quello che la incassa.
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